La valenza riabilitativa dello sport in caso di disabilità è ormai riconosciuta, sia per la condizione fisica e clinica che per quella sociale. Il servizio di Elena Fiorani. “Nicoletta Tinti è tornata a danzare. La giovane atleta, ex ginnasta della nazionale, con cui ha partecipato alle Olimpiadi di Atlanta, è su una sedia a rotelle dal 2008 a causa di un’ernia discale. Insieme alla Compagnia InOltre porterà in scena stasera a Bologna “Assenza”, coreografia in tre parti su una bambola, che racconta la storia di Nicoletta: la bambola malata, il funerale e la bambola nuova. Lo sport come terapia, inserito tra gli interventi necessari al raggiungimento del massimo recupero funzionale possibile, è la tesi che muove un progetto presentato a Padova, che studierà come il rugby in carrozzina contribuisce alla riabilitazione delle persone con disabilità, con l’obiettivo di giungere a nuovi protocolli terapeutici.”
Richiamo istituzionale
Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha ricevuto una folta delegazione di atleti al Quirinale e per l’occasione ha sottolineato l’importanza di uno sport pulito: “L’esempio dato dai campioni sportivi – ha detto – penetra con grande efficacia nel tessuto sociale. Occorre gareggiare con correttezza e lealtà, senza infingimenti, simulazioni o inganni”.
Investire sul futuro
Il Palazzetto dello Sport dello Zen a Palermo è entrato nelle priorità dello stanziamento nazionale per la riqualificazione degli impianti sportivi nelle aree depresse delle maggiori città italiane. Il piano pluriennale prevede 100 milioni di euro e questo intervento rientra nei primi 20 milioni concessi.
Appis
È il nome della nuova applicazione per i bambini delle scuole materne e elementari, che li avvicina a uno stile di vita sano. Creata dal Comitato italiano paralimpico lombardo, attraverso giochi ed indovinelli, fa viaggiare i piccoli nei mondi dell’alimentazione e dello sport, accompagnati da due personaggi: la carota con gli occhiali e la fragolina disabile.
Buone pratiche
È stato approvato in Commissione bilancio l’emendamento alla legge di stabilità che prevede l’istituzione di un fondo per la lotta all’esclusione sociale attraverso lo sport. Dal 2016 avrà un primo stanziamento di 500.000 euro, lo ha annunciato Laura Coccia, parlamentare e prima firmataria.
Umbria no slot
È il piano per combattere il gioco d’azzardo patologico, presentato dalla Regione. Il servizio di Elena Fiorani. “La giunta regionale ha deciso di costruire un sistema di intervento basato sulla sinergia tra servizi socio-sanitari, volontariato e associazionismo. Secondo una recente rilevazione, riferita al periodo 2013-2014, la raccolta totale per giochi nelle provincie di Perugia e Terni è stata di un miliardo e 36 milioni, con oltre 10mila persone che hanno un profilo di giocatori problematici, e avrebbero quindi bisogno di interventi di prevenzione o servizi di trattamento. Il piano della regione punta su una struttura centrale e punti di accoglienza in ogni azienda sanitaria locale per rispondere ai bisogni dei giocatori patologici. Infatti, gli utenti che negli ultimi due anni sono entrati in cura presso le Asl per ludopatia sono aumentati dal 18% al 110%.”
Run for Art
Fino a domenica al Nelson Mandela Forum di Firenze, la mostra fotografica del progetto Amici per lo Sport per promuovere l’inclusione sociale. Ascoltiamo Novella Calligaris, campionessa di atletica e direttrice editoriale della rassegna. “Run for Art è una mostra fotografica organizzata dai giovani per i giovani, che hanno voluto coniugare arte e sport attraverso la fotografia, perché la fotografia forse è la forma artistica che meglio fotografa lo sport. Per fare cultura sportiva, ma anche per dimostrare che i giovani sono davvero straordinari e riescono a interpretare al meglio quello che è il futuro e il presente.”
Operazione pane e sport
Atleti in campo per la mensa dell’Antoniano di Bologna. Per tutto il 2016 il comitato provinciale Csi sosterrà con iniziative specifiche la raccolta fondi per assicurare a tutte le persone in difficoltà un pasto caldo e un’opportunità d’ascolto.
Sport insieme
Sport insieme. A Bologna tre giorni di attività fisica presso la palestra del centro sociale Tpo. Il servizio di Elena Fiorani.
“Dal 4 al 6 dicembre lo sport di base sarà protagonista delle attività al centro sociale Teatro polivalente occupato di Bologna. È lo sport che mira all’inclusione e diventa mezzo di integrazione fra persone di culture diverse, che combatte la sedentarietà e migliora gli stili di vita. Il progetto “Sport Insieme” è rivolto a ragazzi e ragazze dai 12 a 18 anni con i corsi di tessuto aereo, pre-pugilistica e calcio con il settore giovanile dell’Hic Sunt Leones Football Antirazzista. La Polisportiva Tpo, che conta più di 300 iscritti, negli ultimi tre anni ha aperto le attività ai giovani dei quartieri Navile e Saragozza. Il programma della tre giorni è ricco di iniziative e concentrato sull’importanza del gioco, essenziale per avvicinarsi alla pratica sportiva, nell’ottica dello stare insieme”.