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Prove di socialità


Si tiene a Roma oggi e domani la riunione informale dei ministri europei dello Sport, nell’ambito del Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione europea. I temi al centro dell’incontro riguardano l’attività fisica come strumento per rendere le nostre società più inclusive e il fair play finanziario, in particolare in riferimento al calcio.

La speranza va di corsa


Sport e socializzazione insieme con parrocchie, associazioni, famiglie e chi si impegna nel promuovere quotidianamente la legalità e il bene comune. È questo lo spirito della maratona che si svolgerà domenica a Lamezia Terme.

In campo


La Commissione europea e l’Uefa hanno firmato un accordo di cooperazione per i prossimi tre anni. L’impegno è di lavorare insieme su temi quali la lotta alla corruzione, alle partite truccate, ma anche per l’integrità dello sport, la dignità e il rispetto dei diritti umani, la non discriminazione e la solidarietà.

Il gol più bello


L’ASD Opti Pobà è una squadra di Potenza che parteciperà ai campionati amatoriali di calcio. La selezione è composta da soli rifugiati politici. Una storia ispirata dalla gaffe di Tavecchio, che ne ribalta però il senso: il calcio diventa così strumento di integrazione e dialogo.

Oltre l’ostacolo


Oltre l’ostacolo. Sono in corso a Norcia le Olimpiadi internazionali dell’integrazione sociale. Fino al 19 ottobre, su iniziativa dell’associazione sportiva “Il Gabbiano di Roma 1993”, saranno circa 300 gli atleti, dai 18 ai 60 anni, provenienti da ogni parte del mondo a vivere lo sport come esperienza riabilitativa.

Zero in-differenza


È la conferenza organizzata stamattina all’Università Tor Vergata di Roma e promossa dalla Commissione di ateneo per l’inclusione degli studenti con disabilità e dalla Commissione responsabilità sociale d’ateneo. Obiettivo: sensibilizzare gli studenti sul valore etico dello sport quale strumento di integrazione sociale e di inserimento delle persone con disabilità.

In alto i diritti


Per garantire a tutti di fruire dello straordinario patrimonio naturalistico della Regione Lazio, 17 sentieri escursionistici saranno finalmente accessibili anche alle persone con disabilità. Il progetto è realizzato dal Club Alpino Italiano che mette a disposizione carrozzine da montagna e diversi servizi, come tabelle braille e corrimano in legno.

Piccoli sedentari crescono


Piccoli sedentari crescono. Secondo una ricerca del Coni, in Italia il 22,2% dei bambini sotto i nove anni è in sovrappeso, il 12,6% obeso. Dati preoccupanti che riguardano non solo lo sport, ma anche la sanità: ogni punto percentuale in meno sulla sedentarietà, infatti, significherebbe un risparmio di 200 milioni di euro per il sistema sanitario.

Cartellino rosso


Sei mesi di sospensione-inibizione per Carlo Tavecchio da parte dell’Uefa. Costano care al presidente della Figc le frasi razziste pronunciate in sede di presentazione alla sua candidatura. Il commento di Vincenzo Manco, presidente della Uisp.

Frasi razziste, squalifica Uefa di sei mesi per Tavecchio


Carlo-Tavecchio-UEFA-inchiestaCostano care al presidente della Figc le frasi razziste pronunciate in sede di presentazione alla sua candidatura. Ora non potrà partecipare per 6 mesi a commissioni Uefa e non sarà presente al congresso a marzo 2015. Resta ferma però la sua capacità di rappresentare la Figc in campo internazionale anche per le gare degli azzurri. “Le decisioni non si commentano, si eseguono e si rispettano. Ma non cambia nulla riguardo la mia posizione in Figc”, è il primo commento del numero uno del calcio italiano.

Il presidente della Figc, parlando alla Lega dilettanti anche sulla questione stranieri, era incorso in una gaffe che aveva creato una infinità di polemiche: “Le questioni di accoglienza sono una cosa, quelle del gioco un’altra. L’Inghilterra individua dei soggetti che entrano, se hanno professionalità per farli giocare, noi invece diciamo che ‘Opti Pobà è venuto qua che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così”.

Tavecchio aveva cercato di correggere in corsa la gaffe (“Mi riferivo al curriculum e alla professionalità richiesti dal calcio inglese per i giocatori che vengono dall’Africa, la mia vita è improntata all’impegno sociale, al rispetto delle persone, tutte, e al volontariato: in particolare in Africa”), anche con frasi destinate a generare ulteriori polemiche, ma le scuse non avevano fermato il procedimento dell’Uefa nonostante in Italia il Procuratore federale, Stefano Palazzi, esaminati gli articoli di stampa, gli esposti presentati, i filmati acquisiti e la documentazione trasmessa dalla Figc alla Fifa e alla Uefa, avesse disposto l’archiviazione del procedimento.

La Figc accetta la decisione della Disciplinare Uefa e non ricorrerà al Tas “al fine di evitare il protrarsi di un contenzioso che avrebbe visto contrapposte la Uefa e la Figc per un lungo periodo che si sarebbe potuto risolvere solo davanti al TAS”. “Il presidente Tavecchio – si legge in una nota della Federcalcio – ha aderito alla proposta dell’ispettore disciplinare della Uefa, il quale ha chiesto che Tavecchio si astenga dal partecipare al Congresso della Uefa in programma il 24 marzo 2015 e si astenga altresì dal partecipare o dal farsi nominare in eventuali Commissioni UEFA per un periodo di sei mesi. Tavecchio si è poi impegnato con la Uefa ad attivare in Italia una speciale iniziativa in favore dell’integrazione, come del resto aveva annunciato già in occasione della presentazione del suo programma. La definizione così concordata tra il presidente Tavecchio e l’ispettore disciplinare della UEFA – conclude la nota – è stata recepita dalla Commissione Disciplinare con una formale decisione che pone fine al procedimento”.