Buone pratiche. La Toscana investe 3 milioni per interventi di ristrutturazione di campi da calcio e spogliatoi, realizzazione di palestre, adeguamento e messa a norma di strutture. In tutto 64 interventi sparsi nelle dieci province. L’obiettivo è mettere in condizione tanti giovani di praticare sport in modo sano.
Sportivi ma non troppo
Sportivi ma non troppo. Il 38% degli italiani pratica attività fisica con continuità ma sono circa 24 milioni i sedentari. Sono alcuni dei dati emersi dalla ricerca patrocinata da Coni, Cip, Csi, Regione Lazio, Roma capitale e Fiamme Gialle. Lo studio approfondisce il ruolo dello sport come fattore di sviluppo sociale e civile.
Per l’uguaglianza
Per l’uguaglianza. È il titolo del libro scritto da Liliam Thuram e pubblicato da Feltrinelli. L’ex campione di calcio racconta la sua storia fatta di sport e battaglie civili. In particolare della nascita della sua Fondazione che si occupa di lotta all’omofobia, del rapporto tra paesi ricchi e paesi poveri e di integrazione.
Io non ho paura dei colori
Con questo slogan, nel fine settimana, sono scesi in campo ad Acilia, in provincia di Roma, due squadre formate da italiani e stranieri. Al parco della Madonnetta una festa ed una partita in segno di solidarietà con i ragazzi del centro di accoglienza. Dovevano esserci anche loro, ma per motivi di sicurezza non hanno potuto partecipare all’evento.
Sport e periferie: domenica Corri per il verde a Roma
L’esplosione di conflitti sociali e l’attualità di questi giorni ha spostato i riflettori sulle periferie romane e su quelle delle altre megalopoli italiane. Eppure l’Uisp non si è mai tirata indietro nell’offrire presidi di partecipazione e relazioni, attraverso lo sport sociale.
Domenica 23 novembre, a partire dalle 9 del mattino, si rinnova l’appuntamento con una manifestazione podistica storica, Corri per il verde, nata per iniziativa dell’Uisp Roma nel 1972, per denunciare la cementificazione e l’abusivismo che continuava a degradare la Capitale.
La seconda tappa dell’edizione di quest’anno, la 43esima, si terrà nell’area verde di Tor Tre Teste, nella periferia est di Roma, nelle immediate vicinanze di Tor Sapienza. A dividere le due borgate c’è la via Prenestina, prima di incontrare il Grande Raccordo Anulare.
La manifestazione podistica rappresenta la possibilità di raccontare il disagio sociale di questi luoghi attraverso lo sport, che è occasione di denuncia e allo stesso tempo opportunità di creare relazioni tra le persone attraverso la presenza di molte società sportive popolari.
Nella tappa di domenica di Corri per il Verde si potranno incontrare dirigenti e operatori di alcune delle esperienze più significative a Roma, come ad esempio quelle della Polisportiva Roma 6 Villa Gordiani, di Rifondazione Podistica che opera nella zona di Conca d’Oro o di Villa Guglielmi a Fiumicino. Partecipano anche molte scuole delle periferie romane, con insegnanti e intere famiglie.
“Corri per il verde è un’occasione per leggere il territorio e le sue contraddizioni – dice Gianluca Di Girolami, presidente Uisp Roma – anche se noi non ci fermiamo lì, cerchiamo di costruire delle alternative al degrado e alla solitudine. Dove c’è una società sportiva del territorio c’è un’attenzione maggiore alla difesa dell’ambiente e della vivibilità. Il filo conduttore di questa edizione di Corri per il verde è quello dell’acqua. Un bene pubblico, un diritto di tutti, da garantire a tutti”.
L’Uisp è da sempre impegnata nella sensibilizzazione dei propri soci e dell’opinione pubblica per un consapevole utilizzo dell’acqua nello sport, nell’alimentazione e negli stili di vita. Negli ultimi anni “Corri per il Verde” è diventata la corsa dei bambini e più della metà dei concorrenti appartiene alle categorie giovanili. Il Premio “Corri per la scuola”, istituito per promuovere i valori della manifestazione e quelli dell’atletica leggera nelle scuole primarie di Roma e Provincia. Verrà premiata la scuola col maggior numero di partecipanti.
Le tappe successive di Corri per il verde si terranno il 30 novembre al porto di Traiano, sul litorale romano, e il 14 dicembre all’Orto Botanico dell’Ateneo di Tor Vergata, nell’area che ospita la Vela di Calatrava.
Il pallone che unisce
A Messina il centro di prima accoglienza, Casa Mosé, non si limita ad offrire un tetto e cibo ai bambini ospiti. In questa struttura si è scelto di avviare i minori allo sport di gruppo, organizzando partite di calcio con i ragazzi del quartiere, perché, dicono i promotori, è una cosa che piace e permette loro di integrarsi.
Gesto d’oro
Roberto Pella, sindaco di Valdengo, nel Biellese ha deciso di rinunciare alla propria indennità di sindaco e destinarla a progetti utili per migliorare la vita dei concittadini. Metterà a disposizione delle casse comunali 100 mila euro per tutto il quinquennio di sindacatura. Le risorse serviranno per incentivare lo sport e per arricchire la proposta formativa delle scuole locali, il volontariato, e l’associazionismo.
Non solo calcio
Questo il messaggio che il club Fiorenzuola lancia con una serie di iniziative che vanno al di là del rettangolo verde. Il progetto prevede che la Società ogni anno sviluppi, insieme ai ragazzi del Settore Giovanile, una diversa attività sociale legata al territorio, in collaborazione con le associazioni locali, approfondendo tematiche importanti quali il razzismo, il doping, l’uguaglianza e l’integrazione.
Cartellino rosso
Cartellino rosso. Tante società di calcio popolare hanno il dopo partita segnato: perseguitate, vilipese, aggredite, giocatori insultati e malmenati. La violenza tracima e divide nello sport. È successo ancora una volta la scorsa domenica, a danno dell’Ardita San Paolo, per una partita del campionato di terza categoria, a Magliano Romano.