Speciali

Clima e covid, chi ascolta la piazza di Friday for future


 

Il grido dell’emergenza climatica nel pieno dell’emergenza sanitaria. Le due cose si legano, sono due tasselli dello stesso ingranaggio di un sistema che si è inceppato e che fatica a trovare vie d’uscita. Lo hanno capito i giovani e gli studenti di Friday for future che oggi tornano in piazza.

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Quel 1,5 miliardi per fare buona impresa al Sud


La Commissione europea ha approvato il provvedimento del governo che vuole destinare 1,5 miliardi di euro alle imprese che operano nelle regioni del Sud Italia colpite dall’emergenza Coronavirus, riducendone il costo del lavoro e aiutandole a mantenere il livello occupazionale in questo difficile momento.

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Contrastare la cecità evitabile nei Paesi in via di sviluppo: intervista a Massimo Maggio di CBM Italia


 

In occasione della Giornata mondiale della vista del prossimo 8 ottobre, CBM Italia Onlus rinnova la campagna “Fermiamo la cecità – Insieme è possibile” per contrastrare le disabilità visive in Africa, Asia e America Latina.
Ai nostri microfoni Massimo Maggio, direttore di Cbm Italia Onlus

Sicuri per davvero – Intervento di Elisa Visconti di Action Aid


 

La campagna #SicuriPerDavvero di Action Aid ha attraversato tutta l’Italia in 11 tappe dal 2018 al 2020. Oltre 400 persone sono state protagoniste di un processo partecipativo che ha coinvolto decine di realtà civiche, accademiche e istituzionali per costruire insieme una politica pubblica sulla prevenzione sismica e sulla ricostruzione post catastrofe.
Action Aid ha presentato in Parlamento e consegnate ai decisori politici le Linee Guida che supportano e dettagliano la richiesta di introdurre un Piano Nazionale integrato di investimenti volti alla messa in sicurezza di tutto il territorio italiano, supportato da una governance stabile e un apparato legislativo esaustivo.

Qui l’intervento di Elisa Visconti, responsabile del Dipartimento programmi di Action Aid.

Un nuovo trauma per i rifugiati


 

Secondo la ricerca di Medici per i Diritti Umani appena pubblicata sull’International Journal of Social Psychiatry, fattori di stress post-migratori, come ad esempio condizioni di vita precarie in grandi e sovraffollati centri di accoglienza, producono effetti negativi sulla salute mentale dei rifugiati e dei richiedenti asilo al pari delle violenze subite nei paesi di origine o lungo la rotta migratoria.
Ne abbiato parlato con Alberto Barbieri, Coordinatore Generale di Medu – Medici per i diritti umani