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Il problema della sicurezza urbana non è un ostello per senza dimora

di Redazione GRS


 

 

Oggi è la giornata nazionale del Braille: l’alfabeto che da circa 200 anni permette a persone con disabilità della vista di poter essere incluse nella lettura, nella scrittura e nella vita sociale.

Oggi parliamo della povertà ma legata alla questione della sicurezza urbana. Andiamo a Roma dove c’è stato un botta e risposta tra Federalberghi e la Caritas sulla situazione di degrado nella zona della stazione Termini. “In una città dove ogni notte più di 8 mila persone dormono in strada o in alloggi di fortuna è immorale affermare che il problema della sicurezza alla Stazione Termini sia l’Ostello Don Luigi Di Liegro della Caritas di Roma che dal 1987 ospita 180 senza dimora tra uomini e donne. Non c’è contrapposizione tra l’accoglienza dei poveri, l’esigenza di maggiore sicurezza e tutela dei legittimi interessi economici nell’area della stazione Termini”.

Così il direttore della Caritas di Roma, il diacono Giustino Trincia, commenta in una nota le dichiarazioni di Federalberghi Roma, che vedono nella struttura per senza dimora situata in Via Marsala una delle cause del degrado in cui versano le strade limitrofe al principale scalo ferroviario nazionale e chiedono il trasferimento della struttura.

“Da trentacinque anni l’Ostello è un presidio di solidarietà e di legalità – continua Trincia – opera fuori dalla stazione Termini e in una zona periferica rispetto a quella degli alberghi, in cui si è concretizzata la collaborazione tra le istituzioni, in modo particolare Roma Capitale, le Ferrovie dello Stato, azienda che in tutta Italia ha fatto delle politiche d’inclusione un elemento strategico della sua responsabilità sociale, e le tante forze di volontariato”.

Questo acceso dibattito ripropone non solo il tema della povertà ma delle misure di contrasto all’emarginazione e ripropone quello dell’attacco al reddito di cittadinanza di questi mesi. In tal senso ascoltiamo il vicepresidente delle Acli Antonio Russo che nel Grs Week è intervenuto sul tema delle povertà.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Più condanne nette sugli studenti picchiati a Firenze che su Fedez e Rosa Chemical

di Redazione GRS


 

 

Gli applausi per  Zainab Kazempour, un ingegnera iraniana che si oppone all’obbligo dell’hijab in Iran dicendo “Non riconosco l’assemblea che non ammette la candidatura di una donna ingegnere che non indossa il velo e in cui gli ingegneri vengono insultati e picchiati”.

Oggi parliamo di alcune tensioni politiche attraversano il Paese. Sabato scorso fuori al liceo Michelangiolo di Firenze due studenti maggiorenni sono stati aggrediti stamani davanti alla scuola in via della Colonna da alcuni militanti di estrema destra, esterni al liceo classico fiorentino. Secondo le ricostruzioni della Digos tutto è partito da un volantinaggio non autorizzato davanti alla scuola da parte dei giovani di Azione Studentesca, che avrebbe acceso una discussione con i due studenti del liceo. Un video ha ripreso i calci e i pugni, e qualcuno uscire dalla scuola e cercare di fermare gli aggressori. [Ascoltiamo]

Dal liceo di Firenze ai social parole grosse, accuse e insulti sono volate tra il cantante Fedez che ha accusato il giornalista Mario Giordano e una sua inviata di Fuori dal coro di voler fare inchiesta su una sua presunta omosessualità. Con alcuni video il rapper ha utilizzato parole durissime contro i giornalisti di Mediaset. [ascoltiamo]

Al netto di ogni forma di spettacolarizzazione c’è sicuramente un filo rosso che lega tensioni così diverse tra tv, jet-set e l’uscita di un liceo. Dal caso Cospito con le accuse in Parlamento di Del Mastro all’opposizione ad alcuni giornalisti chi oggi governa e ha ruoli istituzionali dovrebbe abbassare i toni e fare in modo che si usino condanne molto più nette contro il pestaggio di Firenze rispetto a quelle espresse per Blanco e Rosa Chemical a Sanremo.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Dal reddito ai costi per la salute: la forbice delle disuguaglianze in Italia

di Redazione GRS


 

Bentornati all’ascolto del Grs Week. In studio Giuseppe Manzo

Caro energia, carovita e due milioni di famiglie in povertà assoluta. In Italia il mix letale tra pandemia e guerra ha creato una fase di crisi sociale acuta. Eppure sul banco degli imputati è finito il reddito di cittadinanza che il governo ha ribadito di voler sopprimere sostituendolo con nuove misure di sostegno.

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Braille: da 200 anni l’alfabeto per la lettura e la scrittura di ciechi e ipovedenti

di Redazione GRS


 

 

La voce di un operatore di Save the children che in Turchia e Siria racconta come bambini sopravvissuti, senza più una casa in cui rifugiarsi, si trovano a fare i conti con il freddo dell’inverno.

Oggi parliamo di disabilità della vista in vista della Giornata nazionale del Braille del 21 febbraio. Un Tributo al Codice Braille: Strumento Attuale di Conoscenza e Integrazione – questo è il titolo dell’evento dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti col quale, anche quest’anno, verranno rivolti i riflettori sullo straordinario sistema di lettura e scrittura che garantisce da quasi 200 anni l’inclusione quotidiana dei ciechi nel lavoro, nella cultura, nelle arti e nella società.

L’Obiettivo è quello di promuoverne e diffonderne la conoscenza attraverso un seminario dedicato agli studenti e alle studentesse dell’Università di Ferrara e alla collettività, in occasione del quale sarà anche inaugurato il busto del suo inventore, Louis Braille, ad opera dello scultore Felice Tagliaferri.

La Giornata Nazionale del Braille è il momento col quale annualmente vengono promossi l’importanza e le molteplici applicazioni pratiche di questo alfabeto universalmente riconosciuto in tutto il mondo per scrivere, leggere e comunicare. Ascoltiamo la voce di Nicola Stilla, presidente del Club italiano Braille raccolta da Vincenzo Massa.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale