Riforma dello sport, arrivano i correttivi: plauso del Forum Terzo settore. Intervista a Bruno Molea, coordinatore della Consulta Sport e Benessere del Forum.
A cura di Giovanna Carnevale – giornale radio sociale
Riforma dello sport, arrivano i correttivi: plauso del Forum Terzo settore. Intervista a Bruno Molea, coordinatore della Consulta Sport e Benessere del Forum.
A cura di Giovanna Carnevale – giornale radio sociale
La voce di Fatima, la madre di Hasib Omerovic: il 36enne volato dalla finestra di casa sua a Roma durante un controllo di polizia.
Oggi torniamo sul caso di Hasib Omerovic, il 36enne rom che il 25 luglio scorso è volato dalla finestra di casa durante un controllo di polizia. Oggi Hasib è uscito dal coma ma è ancora in gravi condizioni.
Ieri alla Camera dei deputati si è tenuta un conferenza stampa dove gli avvocati hanno sottolineato due anomalie: “sui vestiti di Hasib, ci poniamo un interrogativo, perché quelli consegnati alla famiglia non sono gli stessi che indossava quando è caduto dalla finestra”, spiega l’avvocato. Nella ricostruzione dei fatti manca anche un altro passaggio: chi ha scattato quella foto di Hasib in terra?
L’obiettivo della famiglia sostenuta dall’associazione 21 luglio insieme ai legali e al parlamentare Riccardo Magi è quello di tenere alta l’attenzione pubblica con il ruolo positivo della stampa e la celerità con cui la Procura sta conducendo l’indagine. Ricordiamo che sono indagate delle persone ma non se ne conosce il numero e ancora il ministero dell’Interno non risponde. Ascoltiamo Carlo Stasolla della 21 luglio.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale
Le voci delle piazze del Fridays for future che sono tornati a manifestare in tutto il mondo al grido “prima le persone, stop al profitto”.
Oggi parliamo di ambiente e salute. E nello specifico di uno studio che certifica una relazione tra mortalità per cancro e l’inquinamento anche in presenza di un sano stile di vita. Lo studio è firmato da ricercatori dell’ Università di Bologna, del Cnr, Istituto per la BioEconomia, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Tomsk State University, Russia e Infn, Sezione di Bari.
Nel paper pubblicato in open access sulla rivista Science of the Total Environment dimostra che si muore di tumore ‘soprattutto dove l’inquinamento ambientale è più elevato, anche se si tratta di zone in cui le abitudini di vita sono in genere più sane’ mentre negli ultimi decenni di ricerca sul cancro, lo stile di vita e fattori casuali o genetici sono stati indicati come cause principali nello sviluppo dei tumori.
Di fronte a questa correlazione scientifica non potevamo non sentire il professore Antonio Giordano, presidente dello Sbarro Institute di Filadelfia – professore Università di Siena, coordina il gruppo programma ambiente e salute Pnrr per il Ministero della Salute, che negli ultimi 15 anni e ancor prima con suo padre Giovan Giacomo sono stati pionieri del legame tra ambiente e salute con il Collegium Ramazzini. In particolare Antonio Giordano ha portato avanti ricerca nella Terra dei fuochi con pubblicazioni e libri fino all’ultimo studio Veritas. Ascoltiamolo.
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Le voci delle donne iraniane ancora in piazza a rivendicare la loro libertà dopo l’uccisione di Masha Amini e decine di manifestanti.
Oggi parliamo di caro energie, prezzi alle stelle e gli scenari che si trova di fronte l’imminente governo di centrodestra. Ieri nel Baltico la fuoriuscita di gas dal Nord Stream 1 e 2 rappresenta una nuova tappa di uno scenario internazionale di conflitto economico e bellico. Ribolle il mare a nord e anche il TTF ad Amsterdam con il gas che aumenta del 19%. Nella vita reale già stremata dagli aumenti può rappresentare un’altra mazzata.
Per il nuovo governo sul tavolo c’è già una manovra da 40 miliardi. Come scrive Gianni Trovati sul Sole24Ore “la prima prova vera per il futuro governo sarà rappresentata dalle misure economiche di dicembre, scandite da un nuovo decreto energia e dalla prima manovra della legislatura”.
Sotto il profilo sociale l’aria è molto calda. Continua a scendere in piazza il movimento Noi non paghiamo come ieri a Napoli con blocchi stradali e cortei e il Don’t pay si sta diffondendo anche in altri Paesi europei. Intanto tutte le associazioni dei consumatori hanno deciso di mettere in campo una mobilitazione: Adiconsum, Adoc, Adusbef, Assoutenti, Casa del consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Ctcu, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Movimento Consumatori, Udicon, Associazione Utenti Radiotelevisivi si riuniranno in un’assemblea nazionale a Roma aperta ad altri soggetti e organizzazioni sociali.
Seguiremo questo tema che sarà il dossier più caldo di un autunno che rischia di essere gelato da guerra e prezzi.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale