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Vita cara e prezzi alle stelle: in piazza la protesta delle “pentole vuote”

di Redazione GRS


 

La musica su cui danzano gli studenti appena diplomati nell’ultimo ballo a Kharkhiv, davanti alle rovine dei bombardamenti, in un video diffuso su twitter da gierrentimedia.

Oggi parliamo della protesta delle pentole vuote. L’avevamo già annunciata lunedì quando abbiamo parlato del salario minimo perché carovita, aumento dei prezzi e povertà da lavoro sono una vera e propria bomba sociale pronta ad esplodere.

Più di un quarto delle famiglie si trova già in grave difficoltà e sta riducendo, fino anche a privarsene, consumi essenziali come quelli alimentari, sanitari e di cura della persona. L’inflazione nel 2022 ha già raggiunto il 6,5%, come non accadeva dai primi anni ’90, e il previsto rialzo dei tassi d’interesse porterà all’aumento anche delle rate di mutui e prestiti. I rincari a cui stiamo assistendo hanno avuto finora “solo timide reazioni del governo”. Ascoltiamo il presidente nazionale Federconsumatori Michele Carrus.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Sud e centri urbani: bambini e giovani senza “qualità della vita”

di Redazione GRS


 

La voce del computer con cui Fabio Ridolfi, 46enne di Pesaro, immobilizzato da 18 anni a letto a causa di una tetraparesi, comunica con il mondo in un video diffuso dall’associazione Luca Coscioni.

Oggi parliamo di dati e classifiche che da sempre fanno discutere creando non poche polemiche. Una di queste è quella relativa alla Qualità della vita del Sole24Ore. Dopo le anticipazioni di 1 anno fa ieri è stata diffusa quella definitiva. Sono Aosta, Piacenza e Cagliari le tre province che vincono quest’anno la sfida della Qualità della vita declinata per altrettante fasce d’età: bambini, giovani e anziani.

Concentrandoci su infanzia e giovani emerge un Mezzogiorno sempre agli ultimi posti ma non solo. Dagli indici utilizzati per determinare i dati il Sud non riesce a stare al passo con le esigenze delle famiglie, soprattutto di quelle con bambini, nonostante si confermi il territorio più giovane e più prolifico in base ad alcuni indicatori demografici (come il tasso di fecondità o l’indice di dipendenza degli anziani).

Ascoltiamo il commento di chi vive e lavora al Sud, in Calabria, come Giancarlo Rafele presidente del Consorzio Macramè.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Con i prezzi al massimo perché serve il salario minimo

di Redazione GRS


 

Le grida per le vittime della strage in una chiesa cattolica in Nigeria, nell’Ondo State, dove durante un attacco sono morte 50 persone tra cui molti bambini.

Oggi parliamo di carovita e salario minimo. Prima però aggiorniamo il numero delle morti sul lavoro con l’Osservatorio indipendente di Bologna: Dall’inizio dell’anno sono morti 593 lavoratori, 293 di questi sui luoghi di lavoro i rimanenti in itinere e sulle strade. Vanno aggiunti, però, si legge sempre sul blog di Carlo Soricelli i 6 morti nella sola giornata del 3 giugno. Lombardia, Piemonte e Veneto le prime tre regioni.

Gli aumenti dei prezzi preoccupano le Associazioni dei consumatori spingendole ad una mobilitazione di piazza in tutte le principali città italiane il prossimo 10 giugno, che dà seguito all’Assemblea unitaria on line svolta il 6 aprile scorso, con migliaia di delegati di tutte le regioni. “Non si tratta di un generico né temporaneo aumento dei prezzi, ma di una vera e propria corsa al rialzo, alimentata da ingiustificabili fenomeni speculativi, che sta costringendo le famiglie a rinunce e privazioni che avranno importanti conseguenze sull’intero sistema economico. In questo modo nel Paese crescono disuguaglianze, povertà energetica e povertà alimentare” – affermano le Associazioni dei Consumatori. Più di un quarto delle famiglie si trova già in grave difficoltà e sta riducendo, fino anche a privarsene, consumi essenziali come quelli alimentari, sanitari e di cura della persona.

In questo scenario divampa il dibattito sul salario minimo per fronteggiare quella che l’Ad di Jp Morgan ha previsto come “un uragano economico” in arrivo nei prossimi mesi.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Un attimo, dieci anni: lo sport sociale per la ricostruzione

di Redazione GRS


 

 

Il 20 maggio di dieci anni fa era domenica, ore 4,03 di notte. La prima scossa  del terremoto in Emilia coglie molte persone nel sonno. Parte con queste immagini il documentario “Un attimo, dieci anni”, docu-film scritto e diretto da Alessandro Trebbi e Fabio Liberati e presentato a Medolla, nel teatro Facchini, in una serata organizzata dall’Uisp Emilia Romagna.

 

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