La cittadinanza italiana in meno di 15 giorni. Il calciatore Luis Suarez arriva a Perugia, fa l’esame in mezz’ora e se ne va col passaporto italiano in tasca.
La cittadinanza italiana in meno di 15 giorni. Il calciatore Luis Suarez arriva a Perugia, fa l’esame in mezz’ora e se ne va col passaporto italiano in tasca.
Siamo un Paese che va a fuoco. Stanotte nel porto di Ancona un incendio si è sviluppato nell’area ex Tubimar, dove ci sono varie attività, si è levata una densa colonna di fumo che è ancora nell’aria.
Maria Paola Gaglione aveva diritto alla sua vita, al suo amore e alla sua felicità. Il suo compagno trans Ciro aveva lo stesso diritto e ha quello di essere identificato dai media con questo nome.
Ai campionati italiani paralimpici di atletica leggera di Jesolo, disputati venerdì 11 e sabato 12 settembre, Valentina Petrillo ha vinto tre ori: nei 200 metri femminile (la sua disciplina preferita, nella quale ha totalizzato un tempo di 27.47), ma anche nelle lunghezze dei 100 e 400. Ora i Giochi paralimpici di Tokyio 2021 sono più vicini e questa emozionante avventura potremo viverla tutti grazie al documentario sulla sua storia in via di realizzazione. “5 nanomoli – Il sogno olimpico di una donna trans” è il titolo del film, prodotto da Etnhos e da Gruppo Trans, con il sostegno di Uisp e Arcigay- Associazione Lgbti italiana.
L’atleta, nata a Napoli ma bolognese d’adozione, è ipovedente e corre da tanti anni: è passata da vergognarsi per la sua disabilità visiva a vergognarsi della sua identità: “Nella Napoli degli anni ‘80 essere femminiello, come si dice a Napoli, equivale al più basso strato della società”. La decisione definitiva di cambiare sesso è arrivata nel 2017 e, una volta intrapreso il suo percorso, sono ripresi gli allenamenti per partecipare alle Paralimpiadi di Tokyo 2021. “Lo sport è la mia vita, le gambe sono la mia macchina – afferma Petrillo – Oggi vado a gareggiare nel mio posto, qui sono nel mio posto, con le donne”.
Il giorno tanto atteso è arrivato. Riaprono le scuole quasi in tutta Italia. A Milano, la Lombardia dell’epicentro epidemico, gli studenti straniti si ritrovano all’ingresso.