Podcast
Il Paese innamorato delle fake news e del (moderno) pettegolezzo
22 Luglio 2020Edizione del 21/07/2020
21 Luglio 2020E ora decidere a chi andrà il fiume di soldi del Recovery Fund
21 Luglio 2020Edizione del 20/07/2020
20 Luglio 2020“È stato morto un ragazzo”: verità e giustizia per Mario Paciolla
20 Luglio 2020
Operatore Onu, 33 anni, napoletano. Mario Paciolla è stato trovato morto in Colombia dove faceva il mediatore in un progetto di pace. Aveva un biglietto per rientrare in Italia il 20 luglio e le modalità di chi ha voluto far intendere un suicidio fanno acqua da tutte le parti.
La madre ai microfoni di sud reporter ha chiesto verità e giustizia, senza credere a questa versione. Mario aveva tagli di coltello sulla pelle che si spiegano con i pugnali a dentatura. Dalle ex Farc è arrivato un messaggio di cordoglio che conferma l’impegno di Mario nel processo di pace per la creazione di attività agricole cooperative. E poi un altro dato: nello stesso distretto dove il giovane ha trovato la morte sono state uccise 20 persone durante il lockdown.
Se bisogna aspettare l’autopsia per avere le conferme sulle cause è necessario dare voce alla sofferenza di una madre che chiede verità e giustizia: media, governo e opinione pubblica alzino l’attenzione per Mario Paciolla.
Giuseppe Manzo – giornale radio sociale
Accoglienza e migrazioni: il futuro fragile di un Paese diviso
17 Luglio 2020
I Decreti Sicurezza fortemente voluti dal precedente governo hanno determinato una forte presa di posizione delle istituzioni sul tema dell’immigrazione e dell’accoglienza, lasciando migliaia di persone senza tutela e criminalizzando le organizzazioni che si occupano di salvare vite umane.
La bozza a cui il governo sta lavorando in queste ore per riformare questo impianto legislativo prevede molti cambiamenti: il ripristino di una forma di protezione umanitaria, la reintroduzione del sistema di accoglienza anche per i richiedenti asilo con il ritorno del sistema degli Sprar, il ripristino dei servizi di base per l’integrazione, l’abolizione della revoca del diritto di cittadinanza. Continua a leggere
Edizione del 17/07/2020
17 Luglio 2020Interrompo dal San Paolo: intervista a Taisia Raio, coautrice del libro
16 Luglio 2020
Un libro ed una squadra di calcio. Venti storie per venti giornaliste e scrittrici. Questa l’equazione che regge la struttura di “Interrompo dal San Paolo“, libro che intreccia sport e narrazione radiofonica. Con una città a fungere da scenario perfetto ai racconti del testo: Napoli, il suo calore e le sue contraddizioni.
“Napoli e il Napoli, due facce della stessa medaglia”, come racconta ai nostri microfoni la coautrice del libro Taisia Raio. Il rapporto tra la città e il club calcistico è la costante di “Interrompo dal San Paolo”, descritto attraverso un racconto per personaggi. Quei calciatori in maglia azzurra che all’ombra del Vesuvio hanno lasciato un ricordo indelebile.
Dal Napoli di cinquantacinque anni fa con la coppia Sivori-Altafini ai giorni nostri con il duo Insigne-Mertens. A unire passato e presente uno strumento senza tempo, un mezzo senza età: la radio, che ha saputo resistere con spirito di adattamento alle nuove tecnologie trovando un proprio spazio anche in questa società iperconnessa.
“Interrompo dal San Paolo” insegue questo cambiamento ripercorrendo le abitudini di ascolto del mezzo radiofonico. Non un ascolto qualunque, ma la cronaca calcistica del pallone partenopeo, ripresa dalla penna delle venti giornaliste attraverso altrettante storie scritte nel libro.
Tra esse, la giornalista Taisia Raio si è lasciata ispirare da Marek Hamsik, calciatore che ha incantato la città di Napoli fino a pochi anni fa. Il motivo di questa scelta, insieme ad un commento sul libro a breve nelle librerie, ce lo siamo fatti raccontare da Taisia Raio in questa intervista.