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Pane, olio, diritti e futuro – Grsweek del 20-21 luglio 2019
19 Luglio 2019Bentrovati all’ascolto del GRSWEEK da Anna Monterubbianesi:
Olio che illumina, lubrifica, nutre e Pane che aggrega, riporta alla quotidianità e crea momenti di aggregazione. Gravita intorno a questi due ingredienti l’esperienza della rassegna culturale Pane e Olio, promossa da AiBi Amici dei Bambini e dal Vicariato di Roma ormai da quasi 10 anni. Un modo diverso per parlare e far parlare di accoglienza, genitorialità, solidarietà e diritti dei bambini, i cittadini, le associazioni e le istituzioni che a vario titolo si occupano della materia. Temi importanti e attuali affrontati in maniera conviviale in uno spazio in cui la relazione umana trova la sua dimensione naturale, di aggregazione e di conoscenza, per creare sinergie virtuose. Ce ne parla Marzia Masiello, responsabile del progetto per AiBi:….
Tanti i soggetti che hanno sostenuto gli incontri di Pane e Olio: Magistrati, politici, intellettuali, associazioni, insieme per parlare di solidarietà e diritti per disegnare una nuova visione del futuro. Ai nostri microfoni Giuseppe Magno – Magistrato e docente di Diritto minorile che ha partecipato agli incontri di pane e Olio sin dalle prime edizioni: ….
Il tema delle adozioni, del sostegno a distanza, ma anche quello più ampio del diritto di ogni bambino ad essere figlio e dei diritti dei minori sono stati oggetto in questi giorni anche della campagna lanciata da ActionAid, Ogni Coppia Può. Definita dai media come una provocazione, la campagna è un tentativo di coniugare la comunicazione sul sostegno a distanza con un messaggio sociale: rimettere al centro del dibattito pubblico le questioni sociali, come la responsabilità verso i più piccoli e il tema della disparità dei diritti. Ai nostri microfoni Raffaella Lebano, Vicesegretario di ActionAid:
Alla campagna #Ognicoppiapuò ha risposto Aibi chiedendo di “Non strumentalizzare il sostegno a distanza”.
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Edizione del 19/07/2019
19 Luglio 2019Edizione del 18/07/2019
18 Luglio 2019Edizione del 17/07/2019
17 Luglio 2019Edizione del 16/07/2019
16 Luglio 2019Edizione del 15/07/2019
15 Luglio 2019Festival “sociali”: quelli da non perdere. GRSWEEK 13/7/2019
12 Luglio 2019Bentrovati all’ascolto del Grsweek da Clara Capponi
Se la salute della cultura in Italia si misurasse dal numero di festival, incontri letterari, happening musicali, dibattiti, organizzati soprattutto nel periodo estivo, non potremmo che rallegrarci.
Da diversi anni tantissime manifestazioni punteggiano il territorio nazionale; la loro dimensione conviviale, unita al portarci a riflettere fuori casa, gomito a gomito con gli altri, rende più facile la fruizione anche di argomenti difficili e ci aiutano nella lettura di fenomeni complessi e attuali come l’immigrazione, l’accoglienza, la contaminazione come strumento per esplorare nuove forme di comunità.
Sono proprio questi i temi che caratterizzano tre festival “sociali” da non perdere.
Voci per la libertà è il festival musicale dedicato ai diritti umani che dal 18 al 21 luglio porterà a Rosolina Mare in provincia di Rovigo artisti emergenti e grandi big della musica italiana al fianco di Amnesty International. Il direttore artistico Michele Lionello spiega il filo conduttore di questa edizione
“Lo slogan di quest’anno ‘Sui diritti umani non si torna indietro’, legato alla campagna di Amnesty a cui sono collegate diverse iniziative. Collegato alla manifestazione è anche il progetto Hatemeter che ha lo scopo di accrescere le conoscenze sull’incitamento all’odio sopratutto nei confronti degli islamici e che coinvolge diverse associazioni e ong europee”
L’Italia non è solo il paese degli “immigrati”, ma soprattutto è terra di “emigrati”. Giovani spesso costretti a partire alla ricerca di un lavoro o semplicemente di un futuro migliore.“Cervelli in fuga”, che dal 25 luglio al 3 agosto si riuniranno al “Piccolo festival delle spartenze”.
Arrivato alla sua quarta edizione, l’evento nato nel piccolo borgo abbandonato di Paludi in Calabria grazie all’impegno dell’associazione AsSud, quest’anno si espande e diventa itinerante, coinvolgendo la Basilicata e il Molise; L’obiettivo come ci racconta il direttore artistico Giuseppe Sommario è quello di raccontare l’immigrazione, attraverso presentazioni di libri, film “storie di chi parte, di chi resta, di chi arriva e di chi torna” come recita il claim della manifestazione.
“Il festival mette in luce anche le difficoltà di chi parte e arriva in un luogo sconosciuto. C’è chi dice che chi emigra è destinato a vivere un’esistenza per eccesso nel luogo di arrivo perchè si sentirà sempre un intruso e per difetto nei confronti del luogo che si lascia perchè c’è il senso di colpa perchè si abbandona il proprio paese”. ‘Spartire’ significa anche condividere e il festival in questo senso vuole essere anche un momento di incontro che possa far rivivere questi luoghi sempre più abbandonati come Paludi”
Dopo l’estate torna a Padova Solidaria, il festival che animerà dal 22 al 29 settembre la città eletta nel 2020 sarà Capitale europea del volontariato.
Un ricco programma artistico e culturale fatto di incontri, tavoli di lavoro e dibattiti intorno alla parola chiave Sconfinamenti un invito ad andare oltre confine e immaginare insieme agli altri la comunità che verrà. Sentiamo Emanuele Alecci il presidente del Centro di servizio di Padova che promuove la manifestazione
“Il volontariato e il terzo settore sono una vera e propria uscita di sicurezza da un contesto economico e sociale orientato a renderci estranei agli altri. Solidaria sarà il tentativo di leggere i confini come punto di incontro in cui si esce dalla propria zona di comfort per crescere e arricchirsi in un dialogo fra diversità”.
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