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Un altro Sud – Grsweek del 16-17 marzo

di Redazione GRS


Bentrovati all’ascolto del GRSweek da Anna Monterubbianesi.

Un altro Sud – Il Mezzogiorno, più di ogni altra area geografica italiana, soffre di profonde disuguaglianze. Dei 4 milioni e mezzo di poveri presenti in Italia oltre 2 vivono al Sud. Dieci anni fa erano la metà. Gli effetti asimmetrici delle politiche di austerità si sono dispiegati in tutta la loro pervasività. In questa situazione, invece di registrare politiche complessive di sostegno e coesione territoriale, continua il crollo della spesa pubblica. C’è poi il grande tema giovanile. La povertà̀ riguarda sempre più i giovani e il Sud, oggi, è l’area demograficamente più giovane del Paese. L’emigrazione giovanile è in fortissimo aumento. Negli ultimi mesi però sta maturando una riflessione secondo la quale l’analisi delle storiche disuguaglianze territoriali, economiche e sociali del Mezzogiorno non può prescindere dalle dinamiche nuove della società. Le trasformazioni culturali e politiche che stanno investendo le democrazie europee impattano al Sud in modo peculiare. È necessario pensare ad un Mezzogiorno saldamente agganciato all’Europa, e strettamente intrecciato all’economia di tutto il Paese. Ascoltiamo Francesca Coleti, Arci e progetto Fqts….

In un contesto sociale caratterizzato da povertà, esclusione sociale, disoccupazione e debolezza del sistema istituzionale, ma con enormi potenzialità di sviluppo, si inserisce FQTS, il progetto di formazione dedicato agli Enti di Terzo Settore delle regioni del Sud Italia promosso da Forum del Terzo Settore e CSVnet e sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD. Dal 2008 FQTS mette al centro della propria proposta formativa le tematiche dello sviluppo proponendo una nuova lettura della questione meridionale, ribaltando la prospettiva di un Sud povero e senza risorse e provando a sviluppare soluzioni nuove per affrontare problematiche storiche.

Ascoltiamo la scheda di Giuseppe Manzo: Formazione Quadri Terzo Settore è un percorso di formazione che nasce per contribuire al consolidamento e al rafforzamento del Terzo settore meridionale, attraverso la crescita delle competenze e la costruzione di reti e relazioni di fiducia tra le persone e tra le organizzazioni. Giunto alla sua XI edizione, è preso come modello di formazione innovativa anche all’estero. Ha raggiunto, in questi dieci anni, oltre 25.000 destinatari, in rappresentanza di 3.000 organizzazioni di Terzo settore in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna. Tra questi è altissima la percentuale dei giovani under 35.
Nel corso degli anni il progetto ha permesso il rafforzamento della cooperazione tra gli enti, creato un patrimonio di conoscenze comuni ed ha promosso la costruzione di un modello di economia circolare, equo e sostenibile. Il 45% dei nuovi dirigenti delle reti di Terzo settore del meridione ha frequentato il percorso di FQTS in questi anni.

Oggi l’approccio più utile ed efficace per un ruolo proattivo del Terzo settore e delle comunità locali delle regioni meridionali è quello di leggersi ed attrezzare risposte connesse e non separate dalle dinamiche complessive del Paese e dalle trasformazioni globali che attraversano anche il mediterraneo. In questa chiave il Terzo settore meridionale diventa un laboratorio di pratiche e politiche innovative nazionali, di energie positive, del superamento delle tradizionali barriere Nord-Sud. Un soggetto capace quindi di portare quel cambiamento di cui c’è bisogno. Come racconta ai nostri microfoni Mauro Giannelli, coordinatore del progetto: “Non affrontiamo la questione meridionale nell’ottica rivendicativa che potrebbe anche essere compresa rispetto ai disagi che il meridione d’Italia ha vissuto in tanti anni prima e dopo l’unità repubblicana e monarchica ma vogliamo affrontare questa questione come una buona pratica, cioè come si può, partendo da esperienze importanti del meridione d’Italia, arrivare a contaminare in maniera positiva tutto il territorio nazionale. Il vero tema è non protesta ma proposta. Credo che qui sia il cuore della nostra attività.”