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DISUGUAGLIANZE INSOSTENIBILI: PROPOSTE PER UNO SVILUPPO POSSIBILE

di Redazione GRS


 

Bentornati all’ascolto del Grs Week. In studio Giuseppe Manzo

 

Giustizia sociale e legalità. Povertà e sostenibilità. Sono settimane in cui è emerso il dibattito su questi temi dopo il gesto del cardinale elemosiniere del Papa, che ha riallacciato la corrente elettrica in uno stabile occupato violando i sigilli. Alla vigilia delle elezioni europee la questione delle fasce sociali deboli, della legalità e dell’odio razziale hanno determinato scontri di piazza e spaccature politiche. In questa settimana il Festival dello sviluppo sostenibile promosso da Asvis – Alleanza per lo sviluppo sostenibile è diventato il cuore del dibattito, a partire dalle disuguaglianze. Ascoltiamo Fabrizio Barca del Forum Disuguaglianze Diversità che ha presentato 15 proposte sulla giustizia sociale

Audio Barca

 

L’urgenza delle azioni per ridurre le disuguaglianze è confermata dagli indicatori dell’agenda 2030 dove l’Italia consegue risultati peggiori rispetto alla media europea: povertà, istruzione, parità di genere, lavoro, innovazione, disuguaglianze ad esempio. Su cosa è possibile fare parla Enrico Giovannini dell’Asvis che ha le idee chiare su quali sono gli obiettivi da raggiungere a medio termine.

 

Audio Giovannini

 

E con questo è tutto. Per notizie e approfondimenti sul sociale www.giornaleradiosociale.it

Elezioni europee e disabilità

di Redazione GRS


Bentrovati all’ascolto del GRS week da Katia Caravello.
Il prossimo 26 maggio si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo ed il tema della disabilità non sembra essere tra le priorità di molti dei candidati, soprattutto italiani.
Il Forum Europeo sulla Disabilità ha proposto ai potenziali europarlamentari il “Manifesto sulle Elezioni Europee 2019 accessibili”, chiedendo loro di firmarlo e di farlo proprio. Ad oggi, però, risulta che solo 308 candidati lo abbiano sottoscritto e che di essi solo 1 sia italiano.
I principali passaggi del documento dell’EDF riguardano il diritto di voto attivo e passivo, i finanziamenti per la nuova Strategia Europea per la Disabilità 2020-2030, l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali, insieme alle Iniziative conseguenti, e l’accessibilità a tutti i livelli.
Sentiamo dalla voce del Presidente del Forum Italiano sulla Disabilità, Mario Barbuto, quali sono le principali richieste rivolte ai nuovi eletti.

 

[sonoro]

 

Circa 800 mila elettori europei con disabilità non potranno esercitare il proprio diritto di voto e molti altri incontreranno numerosi ostacoli. Sentiamo l’esperienza vissuta da Nunzia Coppedé- persona con disabilità motoria e Presidente di FISH Calabria

 

[sonoro]

 

Svariate sarebbero le soluzioni praticabili per consentire anche ai cittadini con disabilità di poter esprimere il proprio voto in autonomia. Nella scheda di … una sintesi delle buone prassi illustrate nella relazione informativa del Comitato Economico e Sociale Europeo.
[scheda di Fabio Piccolino]

 

Il Comitato Economico e Sociale europeo (CESE) nella relazione informativa “La realtà del diritto di voto delle persone con disabilità alle elezioni del Parlamento europeo”, oltre a rilevare una serie di barriere architettoniche, tecniche e culturali ancora esistenti, illustra un’ampia gamma di soluzioni praticabili per dare la possibilità agli elettori con disabilità di esercitare il proprio diritto di voto: dagli opuscoli informativi ai seggi elettorali accessibili mobili, dalle schede di facile compilazione al voto anticipato, dal voto elettronico a quello assistito (anche da parte di minori), dalla mappa dei seggi accessibili alle informazioni audio e in Braille, dalle lenti d’ingrandimento nei seggi alle cabine elettorali nei luoghi di cura, dal seggio comune per assistito e assistente al voto per corrispondenza.
In tre paesi dell’Unione europea il voto è obbligatorio e, di conseguenza, la mancanza di soluzioni adeguate può provocare negli elettori con disabilità che in essi vi risiedono un livello di stress considerevole, dovuto al timore di incorrere in sanzioni amministrative.
Oltre a godere del pieno diritto di voto, le persone con disabilità dovrebbero anche avere la possibilità di esercitarlo nella modalità più adatta alle proprie esigenze specifiche. Il Parlamento europeo dovrebbe assumere un ruolo guida nell’elaborare una legislazione capace di tradurre tale diritto in realtà”.

 

Ed è tutto. Per riascoltarci e saperne di più sul sociale: www.giornaleradiosociale.it.