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Ritrovarsi a scuola: per chi suona la campanella in Italia


 

Tutti a scuola, o quasi. Si torna in presenza per circa 4 milioni di studenti dopo mesi e settimane di polemiche sulle misure di sicurezza da adottare tra i banchi. “Ritrovarsi a scuola è una gioia grandissima” ha scritto il ministro Bianchi agli oltre 59mila docenti, 10mila operatori Ata e ai 7 milioni e mezzo circa di studenti che nei prossimi giorni entreranno nelle scuole italiane.

Sul Corriere della sera Ferruccio De Bortoli scrive che “mai come quest’anno dovremmo sentirci solidali con gli allievi, grandi e piccoli, che più di tutti hanno subito un danno. La didattica a distanza ha contributo a ridurre la ferita, profonda, apertasi nelle loro vite, ma ha ampliato gli effetti negativi delle disuguaglianze di reddito”

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Disturbi mentali e tumori per migliaia di sopravvissuti all’11 settembre


 

Era un caldo martedì di settembre l’11 settembre 2001. La storia del pianeta cambiò nel giro di 20 minuti quando due aerei si schiantano sulle torri gemelle a New York: 2977 morti e l’inizio della guerra al terrore, dell’epoca degli “stati canaglia”, gli attacchi e l’occupazione americani in Afghanistan e Iraq lunghi un ventennio.

A distanza di 20 anni vittime e sofferenze per quell’attentato non sono finite nemmeno a New York tra i sopravvissuti. Su agenzia Ansa si legge che sono 25mila le persone colpite da tumori e malattie a carico dell’apparato respiratorio, digestivo e nervoso, oltre che da forti disturbi mentali da stress traumatico.

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Voci dal Cantiere terzo settore n. 7


Dai ricavi per le imprese sociali ai principi di contabilità degli enti del terzo settore 

Gli ultimi aggiornamenti sulla normativa per il non profit a cura di Cantiere terzo settore e Giornale radio sociale.

Un decreto ministeriale chiarisce i criteri per calcolare i ricavi delle imprese sociali. Il provvedimento stabilisce come misurare correttamente il “peso” delle attività di interesse generale rispetto a quelle complessive. Le prime, infatti, dovranno essere almeno il 70 per cento rispetto al totale. Rimangono escluse da questi criteri le cooperative sociali e i loro consorzi.

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I “Gol” per il lavoro e quelle morti bianche senza fine


 

Il lavoro, quello che non c’è, quello che si perde con i licenziamenti collettivi comunicati via chat e quello che si dovrà creare. Il ministro Orlando ha presentato ai sindacati l’atteso Piano previsto all’interno del Piano di ripresa e resilienza.

Poi c’è il lavoro che rappresenta un pericolo di morte. Tre vittime, due in Toscana e una a Napoli in poche ore.

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Povertà e l’insopportabile linguaggio sul Reddito di cittadinanza


 

Assistenzialismo, metadone, impedisce alle imprese di occupare lavoratori stagionali. Nel dibattito politico che divide la stessa maggioranza di governo questi i termini più in voga del momento contro il Reddito di Cittadinanza. E questo avviene mentre i dati parlano di un altro Paese che soffre la forbice delle disuguaglianze anche di chi un lavoro ce l’ha.

Nel dibattito pubblico è intervenuta l’Alleanza contro la povertà che ribadisce i numeri relativi alla misura: “in questo2021 – afferma l’Alleanza in una nota -5 milioni di persone hanno ricevuto una misura di sostegno al reddito a fronte di una attestata condizione familiare di difficoltà (3,7 milioni il Reddito di Cittadinanza, 1,3 milioni il Reddito di Emergenza). Questi numeri ci confermano una drammatica certezza: la povertà è una questione troppo seria per essere trattata con tanta insopportabile superficialità come sta avvenendo in queste settimane”.

Sulla stessa lunghezza d’onda è anche Emiliano Manfredonia, il presidente delle Acli.

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Suicidio: nel 2021 raddoppiano le richieste di aiuto a Telefono amico


 

Il ritorno a scuola, la terza dose e il rafforzamento della campagna vaccinale, i provvedimenti economici sono i temi che occupano prevalentemente il dibattito pubblico sulla pandemia. Tra le conseguenze ad ampio raggio del Covid, però, serve analizzare quello relativo alla salute mentale che è stata travolta da questa crisi.

Crescono ancora, in questo secondo anno di pandemia, le richieste d’aiuto legate al suicidio ricevute dall’organizzazione di volontariato Telefono Amico Italia.

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No ai discorsi d’odio: l’appello ai candidati sindaco e ai loro staff


 

Chiusa la consegna delle liste per le prossime elezioni amministrative, è partita il 3 settembre la campagna della Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio, che a un mese dall’appuntamento chiede alle candidate e ai candidati di fare proprio il vademecum per una comunicazione politica e pubblica libera dai discorsi d’odio.

Tra le prime adesioni, quelle di Virginia Raggi, candidata sindaca a Roma, Giuseppe Sala, candidato sindaco a Milano, Matteo Lepore, candidato sindaco a Bologna, Gaetano Manfredi, candidato sindaco a Napoli, e Beatrice Andreose, candidata sindaca ad Este.

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La dedica d’amore di Roberto Benigni e quei ragazzi di Terni sdraiati per i like


 

Dalle cronache locali del Corriere dell’Umbria arriva la notizia di una nuova moda in voga tra i teenager. Hanno 12, 13 anni e si sdraiano sulla strada, scelgono le vie più trafficate, spesso si chiudono dentro degli scatoloni di cartone e aspettano che passino le auto fino a sfiorarli.

Durante questa tremenda impresa, altri coetanei filmano tutto con i telefonini per poi postare sui social il gesto compiuto.

Nel suo caffè Gramellini analizza così questa vicenda e punta il dito contro gli adulti. Chissà come mai non viene a mente a nessuno che per essere virali si potrebbe fare come Roberto Benigni.

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Spariti i no vax e anche i green pass per i migranti irregolari vaccinati


 

Due o addirittura uno solo davanti alle stazioni. Dovevano bloccare i treni ma i no green pass sono spariti nel nulla davanti a plotoni di giornalisti che li attendevano e forze dell’ordine pronte a intervenire. “Questo è quello che sappiamo, ora si tratta di capire qual è la forza concreta di questi movimenti di protesta, qual è la loro capacità di mobilitazione e fino a che punto si spingeranno nella violenza”. A dirlo all’Agenzia Dire è Domenico De Masi, sociologo e professore di Sociologia del lavoro presso La Sapienza Università di Roma.

E intanto le cronache di questa fase Covid ci portano in Lombardia dove si registra un altro tipo di contraddizione. Su Redattore Sociale si legge come gli immigrati senza permesso di soggiorno che si sono vaccinati non riescono per ora a scaricare dal sito del Ministero della Salute la certificazione.

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Il ritiro dall’inutile guerra e i rischi alle frontiere per i profughi afghani


 

Il discorso di Biden alla nazione arriva 20 anni dopo quell’11 settembre che scatenò la reazione bellica. L’Afghanistan fu la prima tappa di una guerra inutile permanente che ha solo aggiunto caos e morte dove già c’era in quel 2001 che aprì una nuova epoca storica.

«Non avevo intenzione di prolungare questa guerra eterna. Devo pensare alle minacce del futuro, non a quelle del passato. È finita l’era delle grandi operazioni militari per cambiare altri Paesi. Siamo andati in Afghanistan per Al Qaeda. Abbiamo ucciso bin Laden dieci anni fa. Era il momento di finire questa guerra».

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