L’Egitto ha triplicato le esecuzioni rispetto all’anno precedente.
Nel Paese dove diminuiscono i reati ma aumenta la paura
Di cosa hanno paura gli italiani? Per 6 milioni di tutto, sono “panofobici” nonostante i reati siano in diminuzione con eccezione per quelli relativi a stalking e violenza di genere.
Il calcio è un affare finanziario: i numeri della Superlega
“Il Governo segue con attenzione il dibattito intorno al progetto della Superlega calcio
Quei bauli in piazza chiusi da 419 giorni
Si sentono invisibili, sono vestiti di nero e coperti con maschere nere. “Il governo non ci vede”.
Covid 19, il dramma del Brasile focolaio del mondo
La scorsa settimana i brasiliani hanno rappresentato l’11% della popolazione mondiale contagiata dal Covid-19 e il 26,27% dei decessi globali.
Droga business: quel fiume di eroina su Milano
A Milano il business della droga non ha conosciuto crisi. “C’è un flusso di denaro veramente enorme, da rimanere a bocca aperta”.
Acqua contaminata nel Pacifico: harakiri del Giappone
Il governo giapponese ha deciso di rilasciare nell’Oceano Pacifico l’acqua contaminata fino ad oggi impiegata per raffreddare i reattori danneggiati dall’incidente nucleare di Fukushima.
Lo ha comunicato il premier Yoshihide Suga, confermando le anticipazioni della vigilia e malgrado la netta opposizione dell’opinione pubblica, dell’industria della pesca e dei rappresentanti dell’agricoltura locale.
La Corea del Sud ha convocato l’ambasciatore giapponese, la Cina ha esortato il Giappone a non rilasciare in mare l’acqua radioattiva. Per Greenpeace “questa decisione ignora completamente i diritti umani e gli interessi della gente di Fukushima e in generale. Il governo ha preso la decisione del tutto ingiustificata di contaminare deliberatamente l’Oceano Pacifico con acqua radioattiva. Ha ignorato sia i rischi legati all’esposizione alle radiazioni che l’evidenza della sufficiente disponibilità di stoccaggio dell’acqua contaminata nel sito nucleare e nei distretti circostanti”.
Non serve aggiungere altro. Si chiama suicidio della specie, anzi harakiri contro il pianeta Terra.
Giuseppe Manzo
Al nostro Paese mancava solo la secessione dei vaccini
In Campania si fa a modo loro. Il Veneto non ci sta, il generale risponde.
Scontri, risse e rabbia: cronaca della generazione Covid
A Milano 300 giovani si sono incontrati per un video del trapprer Neima Ezza, nome d’arte del 19enne Amine Ezzaroui che canta il disagio nelle periferie meneghine, in zona San Siro e all’arrivo dei carabinieri sfociati in un fuggi-fuggi verso piazzale Selinunte poi trasformato in guerriglia con lanci di pietre, bastoni e bottiglie verso le forze dell’ordine.
A Napoli le paranze di giovanissimi hanno dato vita all’ennesime rissa nel quartiere Materdei diventato crocevia di gruppi di minori del centro storico. Pugni e calci fino all’arrivo della polizia e ripresi dai cellulari dei residenti chiusi nelle proprie case per la zona rossa.
A Roma sabato ennesima rissa in viale Washington, la strada che introduce e costeggia Villa Borghese. Un’altra rissa su appuntamento? A quanto pare sì. Le risse su appuntamento sembrano essere diventate la moda dei giovani capitolini costretti a casa dalle restrizioni anti contagio.
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Giuseppe Manzo giornale radio sociale