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Miracolo patologico


Fino a domenica Roma ospita lo spettacolo teatrale ispirato al capolavoro di De Sica e che vede in scena attori con disagio mentale. Il servizio è di Clara Capponi. (sonoro)

È dal 1992 che il Teatro Patologico accoglie persone affette da disturbi mentali che attraverso la recitazione trovano il modo di comunicare e di uscire dall’isolamento. Un’esperienza unica nel suo genere come da non perdere è il nuovo spettacolo della compagnia stabile che torna in scena a Roma con un classico della cinematografia italiana “Miracolo a Milano” della coppia Zavattini-De Sica, adattato in veste teatrale da Claudia Vegliante che afferma come la pellicola abbia molto a che fare con la realtà del Teatro Patologico: un luogo frequentato da persone che non possono essere altrimenti che autentiche, schiette e dirette e che ancora hanno come unica possibilità di esprimere sé stessi il “ghetto”; un luogo come il Teatro che li accoglie ma che, nonostante gli intenti siano profondamente diversi, resta ancora separato dal mondo esterno

E Baboucar guidava la fila


Arriva sugli scaffali la favola senza morale di Giovanni Dozzini. Il libro affronta il tema delle migrazioni, scegliendo di raccontare quello che avviene dopo le traversate. Uomini e donne sospesi tra la speranza che la loro richiesta di asilo venga accolta e l’ansia di essere respinti. Edizioni Minimum Fax.

Sulla dannata terra


In arrivo sugli scaffali il nuovo libro del disegnatore Francesco Piobbichi. Il volume racconta lo sciopero del 2011 dei braccianti a Nardò, nel Salento. Il racconto della determinazione di uomini e donne per ottenere una legge contro il caporalato. Edizioni Claudiana.

Terre colte


Questa sera il museo Maxxi di Roma diventa palcoscenico per Don Pasta, l’artista che, attraverso immagini, video e un live musicale, racconterà il cibo, quale comune denominatore dei 9 progetti finanziati dalla Fondazione con il sud per il recupero di terreni incolti o abbandonati nel meridione. Appuntamento alle ore 21.

In un altro mondo


Sono quattro i vincitori del concorso nazionale promosso dalla Cei che invierà ad agosto nei cinque continenti per documentare sul campo, attraverso blog e social, le giornate trascorse da volontari in alcuni progetti solidali finanziati con l’8×1000. Le mete sono Brasile, India, Madagascar e Albania.

Il vento contro


Al romanzo di Daniele Cassioli il premio Illuminiamo il Futuro di Save the Children. Il servizio di Clara Capponi. (sonoro)

È stato consegnato al romanzo “Il vento contro” di Daniele Cassioli, il Premio Illuminiamo il Futuro nell’ambito della IX edizione di Taobuk – Taormina International Book Festival, dedicato al tema “Desiderio”. Ad assegnarlo una giuria di 20 ragazzi tra i 11 e i 16 anni iscritti ai tre Punti Luce siciliani di Save the Children, spazi ad alta intensità educativa nei quartieri Zisa e Zen2 di Palermo e a Catania. Per il terzo anno, insieme agli operatori dell’Organizzazione i ragazzi dei Punti Luce hanno letto, analizzato e valutato tre testi, nel corso di laboratori ad hoc. L’iniziativa è stata l’occasione per portare all’attenzione del pubblico il tema della povertà educativa, un fenomeno che l’Organizzazione combatte ogni giorno attraverso la campagna Illuminiamo il Futuro.È stato consegnato al romanzo “Il vento contro” di Daniele Cassioli, il Premio Illuminiamo il Futuro nell’ambito della IX edizione di Taobuk – Taormina International Book Festival, dedicato al tema “Desiderio”. Ad assegnarlo una giuria di 20 ragazzi tra i 11 e i 16 anni iscritti ai tre Punti Luce siciliani di Save the Children, spazi ad alta intensità educativa nei quartieri Zisa e Zen2 di Palermo e a Catania. Per il terzo anno, insieme agli operatori dell’Organizzazione i ragazzi dei Punti Luce hanno letto, analizzato e valutato tre testi, nel corso di laboratori ad hoc. L’iniziativa è stata l’occasione per portare all’attenzione del pubblico il tema della povertà educativa, un fenomeno che l’Organizzazione combatte ogni giorno attraverso la campagna Illuminiamo il Futuro.

L’altro Festival


Fino al 29 giugno la terrazza sul mare della comunità di Capodarco di Fermo si trasforma in un cinema all’aperto per la rassegna dedicata ai migliori cortometraggi e documentari sociali. Tra gli ospiti di questa edizione il regista Agostino Ferrente, l’attrice Carolina Raspanti, il concerto di Ginevra di Marco e ancora un workshop sul futuro della radio “sociale” e la “Notte dei corti”.

Refugee food festival


L’integrazione comincia a tavola e coinvolge 15 città italiane. Il servizio di Clara Capponi. (sonoro)

Cucina siriana, afghana, della costa d’avorio nigeriana e pakistana; a proporre le specialità etniche gli chef rifugiati che parteciperanno all’edizione bolognese del Refugee food festival, cucinando i piatti tipici dei loro paesi in altrettanti ristoranti della città. Organizzato dall’associazione francese Food sweet food con il sostegno dell’Unhcr, la manifestazione coinvolge per il 2^ anno Bologna insieme ad altre 14 città e circa 150 ristoranti. Un’occasione per sperimentare l’integrazione ma anche un’opportunità professionale visto che il 59% dei cuochi che hanno partecipato al festival hanno avuto accesso a un’opportunità professionale.

Che fine ha fatto il futuro?


In uscita sugli scaffali per le Edizioni Ediesse il saggio della sociologa Marina Mastropierro sulla questione giovanile in Italia. Tra rappresentazione e realtà, una serie di idee per passare “dal ricatto al riscatto” attraverso un nuovo welfare generazionale. Ai nostri microfoni l’autrice. (sonoro)

L’arte che accoglie


Fondazione Tim lancia un bando per rendere i musei più accessibili alle persone con difficoltà percettive e sensoriali attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative che favoriscano l’inclusione. Destinatari del progetto sono i soggetti pubblici e privati. La scadenza è al 3 settembre.