Nasce il movimento per cambiare il modo di intendere l’industria musicale. Il servizio di Fabio Piccolino.
“Contestare il sistema mondiale di produzione e vendita della musica e dell’organizzazione dei concerti”: è la filosofia alla base di Slow Music, il nuovo movimento ispirato a Slow Food, che intende proporre un nuovo modello per le produzioni artistiche. L’idea è quella di rallentare i ritmi vertiginosi di oggi valorizzando la qualità e i comportamenti etici, diffondendo e promuovendo la diversità. Slow Music si propone come un’ alternativa alle moderne logiche di produzione, distribuzione ed economia di scala. Tra le attività, si prevede la formazione degli artisti, la promozione del lavoro nel mondo della musica e la creazione di un marchio per identificare
Questo è lavoro
Il cortometraggio di Federico Caponera che racconta la realtà e il valore delle cooperative sociali attraverso la relazione tra un padre e una figlia. L’opera vuole richiamare l’attenzione sui valori della legalità, della lotta alle mafie, e della riabilitazione attraverso la solidarietà.
Fumetti nei musei
Ventidue graphic novel d’autore per raccontare le collezioni del patrimonio artistico nazionale. Il progetto, a cura del Mibact, è realizzato in collaborazione con Coconino Press – Fandango, e prevede una mostra delle opere realizzate presso l’Istituto Centrale di Grafica a Roma con le copertine degli albi, una selezione delle tavole, gli schizzi e i bozzetti originali degli artisti.
Culturability
Torna il bando per progetti ad alto impatto sociale. Il servizio è di Clara Capponi.
Creare spazi fuori dal comune, luoghi di attivazione come centri culturali indipendenti, community hub o altro. È questo l’obiettivo del 5^ bando promosso dalla Fondazione Unipolis per il recupero di spazi, edifici, ex siti industriali abbandonati. L’edizione di quest’anno è stata presentata oggi a Bologna in un evento con dibattiti musica, e performance. Lo scorso anno il bando ha messo a disposizione 400 mila euro assegnati a 15 progetti fra le 420 proposte inviate Tra i progetti sostenuti da culturability, oltre a Mercato Sonato e Met di Bologna, ci sono la Bibliocasa all’Aquila, la Biblioteca dei bambini e dei ragazzi Le Balate a Palermo, il Centro territoriale Mammut nel quartiere Scampia a Napoli.
Più da ascoltare che da vedere
È questa l’esperienza che da oggi i visitatori del Museo Nazionale del Cinema di Torino vivranno nei prossimi mesi: a occhi bendati esploreranno la mostra SoundFrames sotto la guida di persone con disabilità visiva. Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e con l’associazione Tactile Vision.
Lo sguardo del cinema sulla disabilità
Domani a Milano la presentazione della nuova mediateca curata dalla Ledha. Il servizio di Fabio Piccolino.
Oltre 150 film e tantissimi libri sul tema della disabilità: è la mediateca curata e gestita dalla Ledha, Lega per i diritti della persone con disabilità, che viene presentata con un convegno domani a Milano. Oltre all’attività di raccolta e prestito, la mediateca si presenta con una nuova proposta culturale, con attività ed eventi che mettono a tema il rapporto tra narrazioni cinematografiche e letterarie e disabilità. L’obiettivo è anche quello di costruire dibattito e cultura su questi temi. Il rapporto tra l’associazione e il cinema ha una ha una lunga storia che parte dagli anni 80 con la rassegna “Lo sguardo degli altri”, che nelle sue quattro edizioni ha proposto al pubblico pellicole italiane e straniere, film inediti e opere d’autore che hanno rappresentato le tematiche della disabilità.
La bussola d’oro
A Bologna il progetto dedicato agli adolescenti con difficoltà nel contesto scolastico, che prevede laboratori e attività che spaziano dalla letteratura ai fumetti, dalle arti visive alla musica e al canto. Obiettivo: valorizzare i talenti e far acquisire ai giovani fiducia nelle proprie capacità per contrastare il disagio e le dinamiche sociali negative.
Leggimi
È il nome della app gratuita per smartphone e tablet in grado di utilizzare per ogni testo parametri e accorgimenti grafici e tipografici di alta leggibilità. Realizzata dalla casa editrice Sinnos, l’applicazione è dedicata a chi ha difficoltà di lettura ed in particolare alle persone dislessiche.
Vite extra-ordinarie
Al Policlinico Gemelli di Roma una rassegna cinematografica per raccontare la disabilità. Il servizio di Fabio Piccolino.
Utilizzare il cinema per raccontare la disabilità: è l’idea alla base della rassegna “Vite extra-ordinarie” organizzata dal Policlinico Gemelli di Roma che, fino al sette maggio prossimo, propone diversi appuntamenti per ri-scoprire le pellicole che hanno trattato il tema attraverso angolazioni diverse. Approfondire e capire: ogni film affronterà una condizione legata alla disabilità che sarà presentata, dal punto di vista clinico, da un esperto; al termine della proiezione seguirà una riflessione sull’aspetto umano, relazionale e sociale della trama. Tra i lungometraggi in programma, “The elephant man” di David Lynch, “Inside I’m dancing”, di Daniel O’Donnell, e “Qualcosa di buono”, di George Wolfe.
Sconvolti
In libreria il volume scritto a quattro mani dalle psicoterapeute funzionali Roberta Rosin e Chiara Dalle Luche che affronta la tematica transgender a trecentosessanta gradi. Un lavoro che mira anche a sollecitare un dibattito libero su temi ancora soffocati da pregiudizi e forti stereotipi a cui si dedica poco ascolto e comprensione. Edizione Alpes.