È uscito nelle sale il film del regista Alessandro Valori. Una storia che unisce temi come l’amore, la famiglia, la fratellanza, il perdono, l’accoglienza, la disabilità. Tra gli attori anche una ragazza con sindrome di down.
Il lungometraggio racconta la storia di una famiglia che all’apparenza sembra normale ma che invece nasconde un segreto. Un viaggio, quello interpretato dagli attori tra cui una ragazza con la sindrome di down, per scoprire gli altri e se stessi. I personaggi del film si comportano come i pesci nel mare ognuno attua la propria strategia di sopravvivenza: c’è chi si unisce al branco e chi salta fuori dalla rete.
Ustica
Esce oggi al cinema il film che racconta un’altra versione della strage aerea del 1980. Ai nostri microfoni il regista, Renzo Martinelli. (sonoro)
Cinevasioni
Si chiudono oggi le iscrizioni al primo festival organizzato dentro un istituto di pena italiano. In questa speciale rassegna, la giuria delle opere in concorso sono valutate direttamente dai detenuti della Dozza di Bologna.
La rassegna, in programma dal 9 al 14 maggio, è realizzata da D.E-R Associazione documentaristi dell’Emilia Romagna, in collaborazione con la casa circondariale bolognese.
Si articola in un’unica sezione a tema libero a cui possono concorrere lungometraggi di qualsiasi nazionalità, sia di finzione sia di genere documentario, la cui prima proiezione pubblica sia avvenuta nel 2015. Attraverso il festival si vuole fare del cinema, visto come “esperienza di un gesto creativo e come strumento di rieducazione, crescita e condivisione”.
Il borgo dei borghi
Per il terzo anno consecutivo la Sicilia si aggiudica il premio della trasmissione Rai Alle falde del Kilimangiaro, dopo Ganci nel 2014 e Montalbano Elicona nel 2015, quest’anno il riconoscimento va a Sambuca di Sicilia.
Dopo l’acclamazione e la notorietà ricevuta tramite il programma televisivo, il paesino siciliano, situato nei pressi del Parco archeologico di Selinunte di Sciacca e di Menfi, si sta organizzando per rispondere ad una importante domanda di turismo. La sua vittoria però arriva dopo l’esclusione a sorpresa dell’altro ‘contendente’, il paesino Cervo Ligure attribuendo questa decisione ad una manipolazione del voto che, a sentire la Rai, i sostenitori del comune avrebbero messo in piedi a discapito.
La notte di Artemisia
Una serata di festa, musica, teatro e, soprattutto, di sostegno all’attività che da 25 anni l’associazione porta avanti con impegno e dedizione per aiutare e proteggere donne e bambini vittime di violenza. Appuntamento questa sera sul palco dell’Exfila di Firenze.
Open Borders
Sguardi migranti. Un progetto fotografico segue le rotte dei rifugiati in viaggio verso l’Europa, nei luoghi di frontiera. Il servizio di Pietro Briganò.
Lungo le rotte di chi fugge dalla guerra o dalla povertà, tra fili spinati, frontiere e muri. Si intitola Open Borders, ed è un progetto fotografico dedicato ai movimenti migratori degli ultimi mesi in Europa. E’ stato ideato e curato dal collettivo composto dai tarantini Cosimo Calabrese, Pierfrancesco Lafratta e Fabio Viola, di cui fa parte anche Giorgos Christakis, fotoreporter di Salonicco. Nel febbraio scorso hanno vissuto tra Idomeni e Polycastro, al confine tra Grecia e Macedonia. I loro obiettivi hanno catturato la tragedia umanitaria in corso, le storie anonime di centinaia di persone, ritratte nell’ambito di un contesto che appartiene ormai alla cronaca quotidiana. Ancora più significativo, alla luce del recente accordo tra la Turchia e l’Unione Europea.
La verità nell’ombra
È il titolo dello spettacolo teatrale di Patricio Paccioni andato in scena al teatro Trastevere di Roma, grazie al lavoro della compagnia “Stabile Assai” del carcere di Rebibbia. Un’occasione anche per presentare il protocollo di intesa tra Cittadinanzattiva e la Direzione della casa circondariale in tema di diritti umani.
L’arte si fa con il cuore
Ultimo giorno per visitare i mosaici di Mario Ferraro a Castel dell’Ovo a Napoli. Faceva il marinaio e il pittore per passione, poi una maculopatia l’ha costretto a cambiare rotta: oggi è uno straordinario artista ipovedente di fama internazionale.
Palestina, femminile plurale
Alla Casa Internazionale delle Donne di Roma la rassegna Shashat, nove corti di giovani registe. Il servizio di Pietro Briganó.
Shashat in arabo vuol dire schermi, ed è il nome di una ong indipendente per la cinematografia femminile in Palestina, che ha come obiettivo di formare nel settore della produzione di film in particolare giovani donne registe in modo che siano produttrici e non solo consumatrici della cultura palestinese. L’ Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico e Cultura è Libertà hanno collaborato alla realizzazione della rassegna 9 “corti”, con l’arma della cinepresa. Altrettante giovani registe esplorano, con toni talvolta drammatici, talvolta ironici, la realtà della Palestina, dove la disuguaglianza di genere è radicata nelle percezioni culturali e nell’opinione pubblica. In contemporanea la casa del cinema di Roma ospiterà anche la mostra fotografica “Le forme della libertà” a cura di Giulia Giorgi e Nilufar Reza.
L’aria delle Undici
È il titolo dello spettacolo che vede protagonisti 23 uomini e donne tra i 65 e gli 80 anni. Gli attori si sono confrontati per oltre un anno sui temi del lavoro e della memoria e usano il palcoscenico come percorso di socializzazione. Appuntamento domani alle 17 al Piccolo Teatro Don Bosco di Padova.