Da bene confiscato a luogo “partecipato”: pare avvicinarsi la riapertura del Nuovo Cinema Aquila, il cinema del Pigneto che, dopo essere sottratto alla criminalità organizzata, ristrutturato ed assegnato al consorzio il Solco, per “illeciti amministrativi” è stato sottratto a chi lo aveva in gestione, quindi chiuso un anno fa e finora non riassegnato né riaperto.
Oggetto di discussioni, polemiche e proteste il bando pubblicato dalla precedente giunta e non andato a buon fine: nessuno dei candidati aveva requisiti o punteggio sufficienti per l’assegnazione. Ancor più discussa la notizia, circolata per vie ufficiali, di una prossima assegnazione alla fondazione Cinema per Roma. Poi la caduta della giunta Marino, il commissariamento, le votazioni e il cambio di giunta avevano rimesso in gioco le sorti di questo spazio.
Oggi la notizia è che comune e municipio (il V) hanno raggiunto un accordo, grazie anche alle associazioni che stanno seguendo la vicenda e al neonato gruppo di lavoro “Riapriamo il Cinema Aquila”, promotore di recenti iniziative: il 2 agosto, infatti, un incontro tra assessore capitolino alla Cultura, dipartimenti IV, municipio V e lo stesso Gruppo di lavoro ha stabilito “che il cinema venga affidato temporaneamente al municipio, in attesa della sua assegnazione definitiva. Il municipio potrà autorizzarne l’uso per finalità socioculturali e, sotto il suo patrocinio, potrà ospitare attività proposte delle comunità di riferimento al fine di attuare riaperture temporanee, dando luogo ad iniziative e rendendo il cinema fruibile alla cittadinanza. Questo è, a nostro avviso, un primo importante risultato per l’attivazione di un processo partecipato ed orizzontale per la gestione del Nuovo Cinema Aquila”, commenta infine il Gruppo di lavoro, che nei prossimi giorni presenterà al municipio progetti di natura culturale e sociale da realizzarsi nel cinema, da svolgersi a partire dal mese di settembre in attesa della sua riapertura definitiva. E invita quindi “tutte le associazioni, le realtà sociali e i singoli cittadini interessati alla sua riapertura prendere parte a questo lavoro”. Si prevede quindi che a settembre il cinema, secondo queste modalità, tornerà ad essere uno spazio sociale e culturale aperto e a tutti gli effetti funzionante, con la partecipazione attiva di cittadini e associazioni.
L’obiettivo finale è “attivare il cinema come luogo vivo di fruizione della cultura cinematografica e non solo, ma anche come luogo di sperimentazione che, coerentemente alla sua natura di bene confiscato alla criminalità organizzata, sia uno spazio di coesione sociale, inclusivo e a beneficio del territorio, slegato dalle dinamiche classiche di consumo – spiega il comitato – Un cinema quindi al di là delle logiche commerciali, che oltre da una programmazione di qualità (dalle prime visioni alla cinematografia indipendente) sia caratterizzato anche da accessibilità, inclusività e dalla possibilità di sperimentare – con laboratori, spazi assembleari – le pratiche atte a favorire la costituzione di un tessuto sociale ricco e partecipato nel territorio e nella città”.
Io alzo lo sguardo sul Brasile
A poche ore dall’inizio dei Giochi olimpici di Rio de Janeiro, si parla ancora di diritti umani in Brasile, dopo che nei giorni scorsi Human Rights Watch e Amnesty International hanno denunciato gli abusi di potere da parte della polizia di Rio che negli ultimi dieci anni ha ucciso più di 8000 persone.
Dal Festival dei Diritti Umani di Milano arriva l’iniziativa “Io alzo lo sguardo sul Brasile”, con l’obiettivo di “guardare fuori dagli stadi” per accendere i riflettori su temi che rimangono nascosti al grande pubblico, come le violenze contro i bambini di strada e la poca trasparenza su temi come l’accesso all’acqua in certe zone del Paese.
Per questa ragione è stato selezionato il progetto di Mirko Cecchi “Behind Zika Virus”, vincitore del contest #ioalzolosguardo lanciato nei mesi scorsi per finanziare la realizzazione di un originale reportage fotografico sul tema dei diritti umani.
Il lavoro di Mirko Cecchi vuole affrontare un diritto umano fondamentale – il tema del diritto alla salute – partendo da un argomento di attualità: la diffusione del virus Zika nei paesi dell’America Latina, in particolare dal nord est del Brasile al Salvador. Si tratta di un fotoreportage sulle tracce di un virus che è tornato a colpire un Paese già economicamente provato, che ha dimostrato di non avere gli strumenti per gestire l’emergenza dell’epidemia – a partire da una salute pubblica garantita e alla portata di tutti.
Life after oil International film festival
Si terrà dal 4 al 7 agosto la terza edizione della rassegna cinematografica a Stintino in provincia di Sassari. Un’iniziativa fortemente impegnata nel sociale, nell’ecologia e nei diritti umani.
Da vicino nessuno è normale
Compie 20 anni la rassegna di teatro, cinema, musica e feste nell’ex manicomio di Milano, il Paolo Pini. Uno spazio di sofferenza diventato un laboratorio culturale. In questi giorni sul palco una compagnia di attori con disabilità è in scena con “Personaggi” dall’opera di Luigi Pirandello.
I buoni frutti
Quando il lavoro batte le mafie. In uscita sugli scaffali il racconto dei campi della legalità, dallo storico fondo di Corleone alle iniziative a contrasto della criminalità diffuse in tutta Italia, organizzati tra gli altri da Arci e Libera. Edizioni LiberEtà.
Su il sipario
Andrà avanti fino al 31 luglio la trentesima edizione del Festival Volterra Teatro, in provincia di Pisa. Quest’anno la kermesse propone una riflessione sulla città ideale e sull’utopia.
Parole oltre i muri
Il nuovo album rap dei detenuti di Monza nel servizio di Pietro Briganò.
Si chiama Parole oltre i muri il nuovo album dei detenuti del carcere di Monza. In tutto cinque i reclusi che, grazie al laboratorio del rapper professionista Mirko Kiave, hanno raccontato la loro visione della vita al di qua delle sbarre. Sono stato sempre convinto che ogni uomo abbia diritto a una seconda opportunità -afferma Kiave-. L’Hip Hop l’ha data a me e ora io cerco solo di trasmettere quello che questa cultura è destinata a fare: proiettare le persone verso qualcosa di più, di migliore”. Parole oltre i muri è stato organizzato dall’associazione “Il razzismo è una brutta storia” e co-finanziato dalla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza e dal Centro di Servizi per il volontariato.
Lo sportello del turista
Apre in Sicilia grazie a Confconsumatori, ma sarà operativo su tutto il territorio nazionale. Uno strumento per avere informazioni, consulenza ed assistenza per i disservizi e le problematiche, in particolare su voli aerei, treni, autostrade e viaggi in nave.
Dream&Selfie
È il nome della mostra fotografica di Gabriele Fiolo ospitata fino a sabato all’interno della rassegna BOAfrique nei Giardini di Via Filippo Re di Bologna. Si tratta di oltre 100 selfie di giovani artisti, coinvolti nel programma “Art against poverty” promosso dalla ong Cefa in Tanzania e Kenya, che immaginano la parola futuro.





