Il coraggio di chi ha subito un infortunio sul lavoro raccontato in una mostra. Il servizio di Pietro Briganò.
Il coraggio di andare avanti, di superare le difficoltà, di reinventarsi dopo un infortunio. Questi i temi della mostra che conclude il progetto ‘Scatto, dipingo e scrivo il mio coraggio’ realizzato dall’Inail di Treviso tra il 2015 e il 2016 insieme all’Associazione nazionale Alpini. Gli infortunati hanno espresso i loro pensieri, hanno raccontato i loro vissuti e le loro storie attraverso il racconto, la fotografia, la pittura, la scultura e la poesia. Il risultato è una mostra di ottanta opere aperta al pubblico fino al 30 ottobre a Portello del Silo a Treviso.
CineRebibbia
Tre titoli in calendario e uno spettacolo che è già sold out. Detenuti e pubblico insieme in sala per le proiezioni che iniziano domenica prossima. Doppia regia per l’evento in live streaming con il Maxxi e il web, per la prima volta nella storia del carcere.
Il Festival delle Letterature Migranti
Fino a domenica Palermo ospita l’appuntamento con scrittori, registi e documentaristi da tutto il mondo. L’iniziativa è promosso dal Comune e dall’Università.
Onde libere
È nata l’app di FinestraAperta la radio della Uildm Lazio onlus che da oggi si può ascoltare su smartphone e tablet, oltre che sul sito ufficiale. Nata nel 2012 come laboratorio sociale e di aggregazione per persone con disabilità è diventata oggi un organo di informazione e trasmette tutti i giorni 24 ore su 24.
Il principe che spostava le colline
Sugli scaffali il libro di Giusy Colmo, con la prefazione di Fulco Pratesi, e pubblicato da Castelvecchi. L’autrice racconta la storia di Antonello Ruffo di Calabria, visionario aristocratico. Un testo frutto di un lavoro lungo e paziente di ascolto e ricostruzione dei suoi ricordi. (sonoro)
Bandi aperti a tutti
La risposta della Siae alla protesta del Forum Nazionale Terzo Settore. Il servizio di Pietro Briganò.
Tutto chiarito dalla SIAE che dopo la protesta sollevata dal Forum Nazionale Terzo settore ha precisato come all’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura” con cinque bandi in cinque ambiti diversi accomunati dal tema della promozione della cultura e della creatività di giovani talenti, le proposte progettuali potranno essere presentate da tutti i soggetti pubblici e privati incluse le associazioni non riconosciute. Tutto è partito da una critica sollevata dal portavoce del Forum Pietro Barbieri dopo la pubblicazione del bando e soprattutto dopo la grave mancanza contenuta in “Cultura Crea” bando promosso dal MIBACT per startup, che in questo caso invece include tra i soggetti beneficiari solo le onlus. Passo indietro dunque almeno per questa volta e passo in avanti per i giovani.
Scatti solidali
Sono cento le foto, realizzate dai bambini della struttura protetta per l’infanzia che era al campo di accoglienza Anpas di Amatrice, e che compongono la mostra allestita fino a domenica al Reas di Montichiari, in provincia di Brescia. Immagini stampate su cartone riciclato che ritraggono il campo visto con gli occhi dei ragazzi.
Stregoni
È il nome del progetto creato da Johnny Mox e Above The Tree che ripercorre, con un tour, le rotte dei migranti attraverso la musica. L’iniziativa prevede l’uso di frammenti di brani musicali come base a cui se ne aggiungono altri fino a generare nuove canzoni.
Io sono mia
Fino al 31 ottobre alla Casa Internazionale delle Donne a Roma una rassegna cinematografica e un ciclo di incontri sul mondo femminile. Il servizio di Pietro Briganò.
Io sono mia. Pare che sia ancora necessario ribadire un concetto esplicitato per la prima volta cinquant’anni fa. Così la pensano alla Casa Internazionale delle Donne, che ospita una rassegna cinematografica con questo titolo, fino al 31 ottobre. Un ciclo di incontri in cui la visione delle pellicole sarà corredata da testimonianze degli ospiti, attraverso materiali audio, video, letture e performance. Tra i titoli proiettati: “We want sex” di Nigel Cole, racconto della battaglia per la parità salariale delle operaie inglesi; “Roma ore 11” di Luigi De Santis, sull’odissea di duecento ragazze in lizza per un posto di dattilografa; Tutti film che ribadiscono la centralità del lavoro nelle questioni di genere.





