Archivi categoria: Cultura

I giovani della “Ri-Costituente”: terza edizione del Festival a Cartosio


 

 

 

 

Costituzione 2050: a Cartosio la terza edizione del Festival Ri-Costituente con giovani da tutta Italia. Il servizio è di Clara Capponi.

Ragazze e i ragazzi tra i 16 e i 25 anni, scelti tramite bando, si stanno preparando per essere ospiti a Cartosio (in provincia di Alessandria) il 4 giugno per la terza edizione del festival “Ri-Costituente” dedicato ad amplificare la voce dei giovani sul futuro del Paese. I 10 giovani che hanno passato la selezione saranno protagonisti di incontri e conference call oltre che alla stesura di un manifesto per la cittadinanza nel mondo digitale.

La sede non è casuale: Cartosio è infatti il paese che ospitò nei suoi ultimi anni Umberto Elia Terracini, presidente dell’Assemblea Costituente a cui dobbiamo le fondamenta della nostra Repubblica Democratica.

“Fumettando a Ventimiglia”: al via la prima edizione del Festival


Fumettando a Ventimiglia. Al via la prima edizione del Festival del fumetto nella città ligure con un fitto programma di eventi: 5 mostre, 8 laboratori per imparare l’arte delle nuvole parlanti, talk e attività per bambini. Inoltre una sezione speciale dedicata alla rappresentazione delle donne.

Rigenerazione urbana, a Napoli la valorizzazione della facciata di una scuola


Arte in periferia. Per il “Maggio dei monumenti” a Napoli rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio pubblico con l’artista francese Zev: si trasformerà in un luminosissimo pannello dorato la facciata di una scuola di Ponticelli. L’effetto sarà ottenuto sfruttando il cromatismo delle coperte termiche usate nelle operazioni di soccorso.

Censimento non profit: il 1º giugno incontro online con CSVnet, Forum terzo settore e Istat


 

 

Censimento non profit. Per approfondire i dati Istat un incontro on line il primo giugno. Il servizio è di Clara Capponi

Con la pandemia abbiamo capito quanto le organizzazioni non profit siano state fondamentali per la tenuta del Paese. Tra qualche mese, grazie alla nuova rilevazione campionaria di Istat, avremo un quadro ancora più chiaro dell’impatto della pandemia sulle dimensioni strutturali di questo settore. Per comprendere tutte le opportunità e approfondire i dettagli del nuovo Censimento permanente, che coinvolgerà circa 110mila enti, CSVnet insieme al Forum nazionale del Terzo settore ed Istat faranno il punto con un evento on line in programma mercoledì 1 giugno, dalle 10.30 alle 12.

L’incontro trasmesso in diretta streaming sui canali social di CSVnet e Forum è rivolto a volontari e associazioni avere tutte le dritte utili per la compilazione del questionario e comprendere gli aspetti più rilevanti dei dati che saranno raccolti.

Sguardi d’arte: le rifugiate ucraine si raccontano a Sorrento


Sguardi d’arte

Da venerdì a Sorrento l’esposizione all’aperto dell’artista tedesca Julia Krahn con opere fotografiche giganti in cui sono protagoniste le rifugiate ucraine presenti sul territorio, invitate a raccontarsi attraverso immagini e interviste. Le loro storie vogliono rappresentare un messaggio di pace.

Il titolo della mostra è di per sé emblematico: St. Javelin, ispirato al modello di missile ricevuto dall’Ucraina per difendersi dall’invasione russa. La curatrice dell’iniziativa, Julia Krahn, mette subito in chiaro che non parla “della guerra, delle sue impossibili ragioni per esistere o di chi la sta tenendo accesa, ma delle persone che la subiscono”. Otto donne scappate dal loro Paese per trovare momentaneo riparo nella Penisola Sorrentina saranno le protagoniste del racconto per immagini.

Ad accogliere la loro esperienza, i loro sentimenti, anche l’artista Julia Krahn che le ha invitate nel suo studio “JK Studio”, chiedendo a ognuna di loro di descrivere le proprie armi di resistenza quotidiana, fatte per costruire e mai per distruggere. Ogni donna si fa portatrice di un messaggio, incarna una diversa sfaccettatura della guerra: la bambina, Kira, volge lo sguardo altrove, distratta dal gioco della sua infanzia; Aleksandra indossa una corona di mimose, simbolo di resistenza femminile; Juliana porta le spighe di grano e il pane tipico ucraino “palianytsia”. E ancora Lesya toglie la corona di proiettili e la porge allo spettatore, sta a tutti noi chiederci cosa farne; Marina porta in braccio la sua bambina di sei mesi, l’amore incondizionato, il futuro fragile; Gaia invita alla ricostruzione con una pala, che ci ricorda le fosse comuni, la morte e la rinascita; Olena invece indossa le notizie collezionate dall’inizio della guerra in forma di corona e scudo, mentre si tiene vicino il telefono, unica connessione con suo marito; Olga, una donna anziana, impersona l’Oranta di Kiev, madre delle madri che alza le sue mani in benedizione verso il mondo. “Indifferentemente da pensiero, posizione o status – sottolinea Krahn – sono fuggite per salvare i loro bambini e hanno lasciato indietro i loro mariti. Oltre alla propaganda esistono persone reali. Ognuno con la sua storia. Io accolgo in studio chi ha voglia di condividere la sua. L’arte ha da sempre creato ponti fra mondi e pensieri diversi, è un’arma importantissima per combattere la guerra“.

I ritratti delle rifugiate compongono così una speciale esposizione allestita all’aperto lungo il corso Italia di Sorrento, da piazza Tasso a piazza Veniero, palcoscenico d’eccezione delle giganti opere fotografiche dell’artista tedesca. Il progetto presenta un corpus di nove immagini (alle otto rifugiate si aggiunge un autoscatto dell’artista) stampate su teli di grandi dimensioni. Bandiere che sventolano libere fra i balconi e i lampioni, creando un’esperienza di impatto e unione nel cuore del centro storico della cittadine che si affaccia sul Golfo di Napoli. Lo spettatore è invitato ad attraversare il corso principale per incontrare gli sguardi, i simboli, le storie delle donne rappresentate come icone laiche.
Ad affiancare le fotografie ci saranno i testi e le interviste, che il pubblico potrà leggere scansionando il QR – code esposto lungo il percorso della mostra, in cui le donne ucraine danno voce ai loro volti attraverso i racconti delle proprie esperienze in guerra.

Subito dopo l’inaugurazione a Sorrento, venerdì 27 maggio alle ore 19.00, la mostra sarà esposta in contemporanea in Grecia, al festival internazionale di arte contemporanea Paxos Biennale, dal 4 giugno al 31 ottobre 2022. St. Javelin è realizzata in collaborazione con il Comune di Sorrento e l’Associazione Festivà e apre la nuova edizione della rassegna di eventi “Sorrento incontra”.

di Pierluigi Lantieri