Archivi categoria: Diritti

L’uomo che lavora


“Accolgo l’appello di tutti i lavoratori sfruttati e invito a fare della crisi l’occasione per rimettere al centro la dignità della persona e del lavoro”. Lo ha detto ieri papa Francesco durante l’udienza del mercoledì. “In occasione del Primo maggio – ha rivelato il pontefice – ho ricevuto diversi messaggi riferiti al mondo del lavoro e ai suoi problemi. In particolare, mi ha colpito quello dei braccianti agricoli, tra cui molti immigrati, che lavorano nelle campagne italiane. Purtroppo tante volte vengono duramente sfruttati”.

In rete e in casa


Telefono azzurro, l’associazione che si occupa da anni dei rischi a cui sono sottoposti i minori, nella Giornata Nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia che si è celebrata ieri ha rilanciato l’allarme. Per il presidente, Ernesto Caffo, “violenza e abusi non diminuiscono. Quest’anno il necessario lockdown e la coabitazione coatta hanno aumentato il rischio di violenze. Occorre rafforzare prevenzione e contrasto”.

Virus arrestato


Quello che avrebbe potuto essere un grande pericolo è stato per fortuna contenuto. Nelle carceri l’epidemia si è diffusa meno del previsto. Il servizio di Paolo Andruccioli.

Tra le ragioni del contenimento: la forte riduzione del numero dei detenuti che sono passati da 61 mila a 53 mila, l’organizzazione oculata degli spazi e lo stop pressoché totale ai rapporti con l’esterno. Ma ora si tratta di affrontare la prova più difficile: il ritorno alla normalità nelle visite dei parenti. Ecco cosa serve secondo l’associazione Antigone. Ascoltiamo il presidente Patrizio Gonnella. (sonoro)

Solo per parlare


Il doppio delle richieste rispetto alla normalità pre-Covid. Le persone chiedono beni di prima necessità, aiuti economici, pasti, ma spesso ci si rivolge ai centri di solidarietà solo per avere un po’ di ascolto e rompere la solitudine. Sono i risultati di una rilevazione nazionale condotta dalla Caritas Italiana nel periodo compreso fra il 9 e il 24 aprile scorsi. In un video la testimonianza di Luca Murdocca, coordinatore del servizio aiuto alla persona di Roma. (sonoro)

L’impegno dell’Europa


La Commissione per la Parità e l’Uguaglianza risponde alla lettera del Forum Europeo delle persone disabili. Ascoltiamo il servizio di Paolo Andruccioli.

“Siamo determinati a tener conto delle esigenze specifiche delle persone con disabilità e delle persone vulnerabili, con l’impegno di rispettare e attuare la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità». Lo ha scritto Helena Dalli, la Commissaria europea che si occupa delle politiche contro ogni discriminazione,  in risposta alla sollecitazione della lettera aperta del  Forum Europeo sulla Disabilità. «La Commissione Europea – precisa Dalli  – si riunisce due volte alla settimana con i Ministri della Sanità dell’Unione Europea per condividere informazioni e trovare soluzioni comuni per ridurre lo stress sui sistemi sanitari e sociali. La commissaria ci tiene però a precisare che spetterà poi agli Stati Membri organizzarsi al fine di garantire e rispettare tale obbligo.

Il virus della violenza


Le misure di lockdown e di auto-isolamento possono esporre a gravi rischi i minori, specialmente le bambine e le ragazze, come quello di subire violenze domestiche o altri abusi, o essere vittime del cyberbullismo. Un allarme che arriva da sette grandi organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti dei bambini nei 18 paesi che fanno parte della Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico (ASEAN) e della Associazione sud-asiatica per la cooperazione regionale (SAARC). I leader, oltre a combattere il Covid-19, dovranno prevedere forme di protezione.

Prima la coesione


La politica di armonizzazione deve rimanere “una priorità e deve considerare i bisogni e le esperienze delle regioni e delle città”. Questo scrive in una nota il Comitato delle regioni, organo consultivo dell’Unione europea: “Qualsiasi ulteriore ritardo nell’assicurare un adeguato piano di risanamento dell’Ue, che sia basato su un coraggioso bilancio europeo, minerà la nostra capacità di proteggere la salute e i diritti sociali dei cittadini”.

Li avete dimenticati


“Non esiste fase 2 senza pensare ai bisogni dei bambini e degli adolescenti”. Ma è un tema che finora non è entrato nell’agenda del governo. Bisogna cambiare rotta al più presto. Questo il messaggio lanciato da Eleonora Vanni, presidente nazionale di Legacoopsociali. Ascoltiamola ai nostri microfoni. (sonoro)

La fase due per chi non vede


Giuliano Frittelli, Presidente della Sezione di Roma dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, mette in guardia: “Il contingentamento degli accessi ai mezzi di trasporto pubblico rischia di trasformarsi nella negazione del diritto alla mobilità per chi non può optare per l’automobile, e sarà necessario trovare delle soluzioni alternative e condivise”. Le associazioni avevano già protestato alla fine dello scorso anno a Roma per il caos del servizio taxi per le persone con disabilità. Ecco cosa disse Frittelli. (sonoro)

Buone notizie


Dalla formazione lavorativa ai tirocini, dalle agevolazioni per i trasporti casa-lavoro a quelle per la dotazione tecnologica, dal sostegno all’auto-imprenditorialità fino agli incentivi alle imprese che assumono lavoratori con disabilità. Obiettivo, garantire a tutti il diritto al lavoro sul territorio. Sono queste le finalità del Fondo Regionale Disabili approvato dalla Giunta dell’Emilia Romagna con una dotazione di 17 milioni e 500 mila euro sul bilancio 2020-2022. Destinatarie, in primo luogo, le reti di servizi pubblici e di servizi privati accreditati.