Archivi categoria: Diritti

Caos Capitale


Nuove proteste oggi per far luce sull’oscura vicenda che ha visto l’associazionismo subire esorbitanti richieste di risarcimento anche di milioni di euro da parte del Comune di Roma e della Corte dei Conti. Sfratti indiscriminati o sgomberi dalle sedi di proprietà del Campidoglio, dove sono svolte attività di riconosciuto valore socio-culturale.

Memoria viva


regeniLa verità sulla morte di Giulio Regeni al Cairo è ancora lontana. E ora la famiglia si appella a Papa Francesco: nel corso della sua visita in Egitto, il 28 e 29 aprile, affronti la vicenda di nostro figlio. “Siamo sicuri – ha detto la madre – che il Pontefice non potrà non ricordarsi di lui, unendosi alla nostra richiesta concreta di giustizia per avere finalmente la pace”.

Pericoloso passo indietro


rs112762_20151201-grecia-savethechildren-refugiados-0049_1-lprContinuano le preoccupazioni di associazioni e ong sul decreto Minniti-Orlando. Il provvedimento reintroduce, tra l’altro, i centri di identificazione che dovranno servire alle espulsioni. Una norma che fa tornare indietro al “vecchio binomio immigrazione-sicurezza”.

Crescere al Sud


crescere-al-sud-logoPresentato a Catanzaro il manifesto programmatico di un’alleanza tra scuole e terzo settore calabresi per innovare i percorsi educativi. L’obiettivo del patto è quello di combattere in modo efficace la dispersione scolastica, la povertà educativa e l’insuccesso formativo dei giovani. Il commento della ministra dell’istruzione Valeria Fedeli, presente all’evento. (sonoro)

La lotta paga


soldiGrazie alla mobilitazione delle associazioni, ripristinati i fondi per le non autosufficienze e le politiche sociali. Il servizio di Anna Ventrella.

Garantiti 500 mln di euro dall’accordo tra governo e Regioni che permetterà di ricostituire la dotazione del Fondo per la non autosufficienza. Lo hanno comunicato il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, e il sottosegretario, Franca Biondelli, che, insieme al vicepresidente della Regione Molise, Vittorino Facciolla, coordinatore della Commissione politiche sociali delle Regioni, hanno incontrato le associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità gravi e gravissime e le organizzazioni sindacali nell’ambito di una riunione del Tavolo sulla non autosufficienza, costituito ai fini della consultazione sul Piano per la non autosufficienza, da redigere nel corso del 2017. Saranno “le Regioni stesse a prevedere, nell’ambito dei propri bilanci, risparmi che consentano di recuperare le risorse necessarie al fine di evitare qualunque riduzione rispetto a quanto previsto per il 2017”.

Hai un po’ di tempo per me?


orologioQuesto il nome dell’iniziativa nata per offrire sostegno e accoglienza a famiglie o donne singole con figli che hanno difficoltà a conciliare tempi di vita e lavoro. Parte da Ravenna e chiunque potrà aderire offrendo il proprio aiuto per poche ore al giorno, o nei fine settimana a un bambino e alla sua famiglia.

Non ci fidiamo


Tutti-a-scuola-640x400-300x300Alla vigilia dell’incontro con il governo sul possibile ripristino dei fondi per la non autosufficienza, le associazioni dei diritti dei disabili scendono in piazza a Napoli. Antonio Nocchetti, presidente di Tutti a scuola onlus. (sonoro)

Solo sulla carta


disabilita123456Nonostante i nuovi Lea, i livelli essenziali di assistenza, sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale dallo scorso 18 marzo, risultano ancora lontani dall’essere applicabili. È la denuncia della Fish che ora chiede al governo di passare dalle parole ai fatti.

Prove di civilità


mare-345Sull’affido “pienamente” condiviso, Brindisi fa scuola. Il Tribunale pugliese, infatti, ha varato un provvedimento per risolvere le controversie sui figli al momento della separazione. Secondo il testo, i due ex dovranno ora osservare alcune linee guida in nome della bi-genitorialità.

Diritti dietro le sbarre


CarcerePiù ombre che luci nella prima relazione presentata al Parlamento sulla vita dentro le carceri. Il servizio di Clara Capponi.

 

Diecimila detenuti in più rispetto ai posti disponibili nelle carceri italiane, 205 tentati suicidi connessi al disagio mentale; un sistema di detenzione «pensata al maschile» nel quale le donne «rischiano di diventare invisibili e insignificanti»; violazioni dei diritti dei transessuali; misure alternative ancora insufficienti, mancanza di un reato specifico di tortura. Ma non c’è solo il carcere nella prima Relazione al Parlamento presentata pochi giorni fa dal Garante nazionale dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà. Preoccupa in particolare la detenzione dei migranti irregolari: oltre al «limbo giuridico» degli hotspot e al presente dei Cie, c’è anche il futuro dei nuovi centri per il rimpatrio che rischiano di somigliare «a un carcere particolarmente chiuso e opaco agli sguardi esterni».