Il Consiglio d’Europa bacchetta l’Italia sulla lotta alla tratta. Tra i motivi: dati ufficiali insufficienti e parziali, poca informazione anche tra i funzionari pubblici e nessun piano d’azione nazionale.
Piccoli schiavi invisibili
“È necessario al più presto l’adozione di un Piano contro la tratta e lo sfruttamento dei bambino”. A chiederlo è Save the children che fa appello al governo affinché garantisca un monitoraggio specifico del fenomeno per identificare le vittime e adottare così le misure più efficaci di lotta e prevenzione.
Diritti in salvo
Il Ministro dei Trasporti Lupi firma la circolare che risolve il problema del pedaggio autostradale per le ambulanze, garantendo l’esenzione del pagamento dal pedaggio anche per i casi di cure ordinarie, a patto che il servizio sia gratuito. Soddisfazione dell’Anpas: è un’ottima notizia.
“Stamattina ho messo le tue scarpe”: quattro passi nei luoghi del disagio mentale
Si svolge a Pesaro un’iniziativa che invita le persone a “indossare le scarpe” dei pazienti con disturbi psichici.
L’esperienza biennale partecipativa, dedicata alle tematiche del disagio psichico, è promossa dalla cooperativa sociale Alpha (www.alphapesaro.org) che, dopo la prima esperienza del 2012, torna ad animare ed arricchire di contenuti nuovi, gli spazi pubblici della cittadina marchigiana, nel corso di due giornate, sabato 20 e domenica 21 settembre. Sarà possibile, infatti, vivere personalmente un percorso di avvicinamento alla malattia mentale attraverso l’esplorazione di storie e luoghi. All’esperienza possono partecipare fino a 100 persone al giorno.
“Stamattina ho messo le tue scarpe” quest’anno è accompagnato da una mappa dai racconti video di Lele Marcojanni e dalle illustrazioni di Giordano Poloni. Sono storie vere che “parlano di distanze, le distanze che separano il mondo della malattia mentale da quello quotidiano e famigliare che siamo abituati a conoscere. Parlano di punti di vista, che ci appaiono distorti perché li leggiamo con la logica comune”. Sono storie che parlano di persone come ad esempio, confida uno di loro: “Tutte le mattine mi sveglio, mi metto gli abiti da lavoro, mi metto le scarpe antinfortunistiche, il gilet con le tasche. Passo in cucina e faccio colazione. Saluto i miei figli e vado a lavorare. Ma il mio vero lavoro è dire che vado a lavorare, anche se in realtà sono al centro diurno”…..
Assenza, scoperta, ritorno saranno rivissuti attraverso un viaggio “induttivo” verso la psichiatria, con l’utilizzo di materiali originali tra cui il documentario, l’illustrazione e la grafica.
La prima fase si svolgerà all’interno della struttura residenziale riabilitativa di Bevano (a pochi minuti da Pesaro e Fano), svuotata il giorno prima dei suoi abitanti, sarà possibile esplorare il suo interno, dalla cucina alla sala da pranzo, dalle stanze private all’ufficio degli operatori, “nell’assenza, sono gli spazi a raccontare attraverso segni e oggetti, pieni e vuoti, le storie e gli stati d’animo di chi li abita”.
Lasciata la struttura, i partecipanti saranno accompagnati nel centro di Pesaro, dove, facciate di palazzi e muri di appartamenti, diventano schermi sui quali è proiettato il documentario “4.920” diretto da Elena Mattioli e Flavio Perazzini in cui gli ospiti della struttura rivelano la propria relazione con il disagio mentale. Il video racconto, è il risultato di un’immersione all’interno della struttura per diversi giorni, i registi hanno lavorato con gli utenti per raccogliere storie e impressioni che riguardano la propria consapevolezza della malattia mentale e la diversa velocità del mondo esterno. A conclusione, verranno ricostruite le sensazioni vissute attraverso un momento di confronto collettivo, con specialisti, rappresentanti delle realtà coinvolte e autori attivi in ambito scientifico e culturale.
“Sono trascorsi oltre trent’anni dall’istituzione della Legge 180 che ha imposto la chiusura dei manicomi e regolamentato il trattamento sanitario obbligatorio attraverso la creazione di servizi di igiene mentale pubblici ma, a tutt’oggi, permane il timore nei confronti del disagio psichico” spiegano gli ideatori del progetto.
Nonostante se ne parli molto, l’ignoranza, l’indifferenza e la non accettazione verso il cosìddetto “male oscuro” non tendono a diminuire, nonostante stiamo già convivendo con un disagio psichico diffuso che colpisce le nuove generazioni, a partire dai bambini e fino ai ragazzi di 20 anni, come denuncia l’ultima ricerca dell’OMS, l’Organizzazione mondiale della sanità (http://www.who.int), condotta in 109 Paesi. L’allarme giunge forte e chiaro: la depressione è la prima causa di malattia e disabilità nella fascia d’età compresa tra i 10 e i 19 anni. Le più colpite dal male oscuro sono le ragazze, che manifestano più facilmente disturbi dell’umore rispetto ai coetanei maschi. Ma non è tutto. Il suicidio, spesso esito estremo di una condizione di grave depressione, è la terza causa di morte tra gli adolescenti, preceduta solo da incidenti e Hiv.
Quattro passi nei luoghi del disagio mentale
Sarà possibile farli questo weekend a Pesaro grazie all’iniziativa promossa dalla Cooperativa sociale Alpha. I partecipanti affronteranno in prima persona un percorso di avvicinamento alla malattia attraverso l’esplorazione di storie e luoghi, visite in strutture residenziali e momenti di riflessione collettiva.
Passo avanti
Il Senato ha approvato la riduzione a 90 giorni il tempo massimo di trattenimento all’interno dei Centri di identificazione e di espulsione. Per la onlus Medici per i diritti umani “è un segnale positivo, ma non basta. Prossimo passo: chiudere tutte le strutture nel Paese”.
Diritti subito
Appello congiunto delle associazioni dei familiari con figli disabili al governo per accelerare la legge “Dopo di noi”. Una norma, attualmente in audizione alla Camera, che ha come fine la tutela, anche attraverso lo strumento giuridico del Trust, delle persone bisognose di protezione per garantire loro la migliore esistenza possibile nel futuro.
Buone pratiche
Da Roma a Genova. È il viaggio promosso dalla Unitalsi è che vede protagonisti oltre 30 ragazzi con disabilità provenienti dalle periferie della Capitale. Una tre giorni all’insegna della socializzazione e del turismo accessibile che avrà come momento clou la visita all’Acquario della città ligure.
F-35, no grazie
In settimana la Camera si riunisce per discutere l’acquisto di 90 esemplari di cacciabombardieri. Contro questa spesa folle torna a mobilitarsi la società civile e l’associazionismo. Grazia Naletto, portavoce della Campagna Sbilanciamoci.