Il X Rapporto Sicurezza a scuola di Cittadinanzattiva boccia gli istituti italiani. In particolare se a frequentare sono gli alunni con disabilità. Tra scalini all’ingresso, ascensori mal funzionanti e bagni non idonei, per loro il diritto allo studio è quotidianamente negato.
Una giornata di sciopero, manifestazioni, sit-in, flash mob contro il razzismo e favorire la diversità culturale. Impegnandosi sempre di più per “un’unica società e un’unica cittadinanza, per una libera circolazione”, come sostiene la portavoce della Rete Primo Marzo, Cécile Kyenge ai nostri microfoni.
Ci siamo anche noi. Si celebra oggi la giornata internazionale delle malattie rare. Numerose iniziative previste anche in Italia, dove i malati sono circa un milione e mezzo. A Genova un evento per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni. Il servizio di Giorgio Sbordoni.
Del doman non v’è certezza. Dal primo marzo 13mila migranti saranno abbandonati al proprio destino. Termina infatti la cosiddetta “emergenza Nordafrica”, per i richiedenti asilo provenienti un anno e mezzo fa soprattutto dalla Libia. Gabriella Guido, responsabile campagna Lasciatecientrare.
Un parlamento più “sociale”. Il voto non ha portato una maggioranza capace di governare l’Italia. Dal mondo del non profit arriva però qualche piacevole novità con l’elezione di alcuni esponenti del mondo dell’associazionismo. Tra i nuovi parlamentari Boldrini, Marazziti, Marino, Marcon e Olivero.
Diritti calpestati. Nonostante la nuova sentenza del Tribunale di Milano del dicembre 2012, che ammette gli stranieri a partecipare al Servizio civile nazionale, il Governo continua a escluderli. La denuncia è dell’Arci. Le richieste del responsabile immigrazione dell’associazione Filippo Miraglia al prossimo esecutivo.
La numero uno. La prima tessera 2013 dell’Auser è quella consegnata a Giorgio Napolitano “per aver reso gli anziani protagonisti dello sviluppo sociale e culturale del Paese”. Ai nostri microfoni il presidente dell’associazione Michele Mangano.
Basta tagliare. Dopo l’annuncio della minaccia di nuove sforbiciate ai trasferimenti alle Regioni insorgono l’assessore della Liguria, Lorena Rambaudi, e l’assessore pugliese Elena Gentile. “In questo modo si rischia – dicono – di mettere in ginocchio l’intero welfare regionale, con ricadute pesantissime anche a livello nazionale”.
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