Archivi categoria: Diritti

Earth day made in Italy


Ieri la Giornata mondiale della Terra. Tante iniziative nel nostro Paese. A Bari, giovani di Rutigliano, Noicattaro e Casamassima, armati di scope, rastrelli e buona volontà, hanno ripulito dai rifiuti il parco dell’Annunziata “siamo molto sorpresi perché eravamo partiti con l’idea di raccogliere bottiglie di plastica e vetro e carte e ci siamo ritrovati nell’arco di 500 metri con un quintale di rifiuti raccolto”.

Un piano per la non autosufficienza


“Con più fondi e più attenzione per chi vive un particolare disagio sociale”. Ne ha parlato il sottosegretario al welfare Cecilia Guerra intervenuta su Frequenza Modavi. “Abbiamo preso l’impegno di presentare dal prossimo mese, da qui a un mese diciamo meglio, un piano per la non autosufficienza. Sarà un piano che ovviamente richiederà molta gradualità, perché dovrà essere implementato. Stiamo partendo con la sperimentazione di una nuova forma di social card che possa essere utilizzata come esperimento pilota per futuri interventi di contrasto nei confronti della povertà assoluta di maggiore portata”.

Minori, il Garante senza sede e senza soldi


Ci sono voluti vent’anni per fare la legge, poi quattro mesi per designarlo. Da cinque mesi Vincenzo Spadafora è il primo Garante italiano per l’infanzia e l’adolescenza, ma ad oggi ancora non ha una sede per lavorare. Il motivo?  La solita burocrazia. Monti, infatti, non ha ancora approvato il regolamento operativo della Authority.

Le rinnovabili scendono in piazza


Sit-in oggi a Roma, davanti a Montecitorio, di associazioni, consorzi e aziende ambientaliste contro i decreti presentati dal governo. C’era anche Legambiente e la sua direttrice generale, Rossella Muroni “rivedere i decreti, togliere la burocrazia per semplificare il più possibile visto che si parla tanto di semplificazione, qui bisognava semplificare il più possibile. Noi ci aspettavamo da un Governo di tecnici la capacità di leggere i dati e di affidarsi a dati scientifici e certi non alle contrapposizioni biologiche né alle grandi lobby di potere”.

“Il Welfare è sempre meno pubblico”


È l’allarme lanciato oggi da Auser. Il servizio è di Fabio Piccolino: presentato oggi a Roma il Quinto Rapporto Auser su enti locali e terzo settore, fotografia del welfare nel nostro paese sempre meno gestito dai comuni e sempre più affidato al terzo settore. Il commento di Michele Mangano, Presidente Nazionale Auser “l’elemento principale è la conferma di un arretramento dell’intervento pubblico in direzione dei servizi sociali rivolti alla persona mentre aumenta l’impegno e comunque l’intervento, che diventa sempre più sostitutivo e non complementare, dei soggetti del terzo settore. Non ci sono sistemi di controllo che garantiscono qualità e quantità delle prestazioni che vengono erogate. Resta il fatto d’insieme, che ci desta molta preoccupazione, e sul quale auspichiamo una inversione di tendenza”. 

Taranto, prove di bonifiche


Un coordinamento di associazioni presenta oggi, nella sala stampa della Camera dei Deputati, un dossier per la messa in sicurezza della falda acquifera sotto l’area industriale della città. “Le bonifiche vanno fatte adesso e non fra dieci anni, per evitare di perdere un pezzo di suolo cittadino”, è l’allarme lanciato da Alessandro Marescotti di PeaceLink.

Rinnovabili, gli ambientalisti bocciano i decreti


Per Legambiente “si rischia di bloccare lo sviluppo delle fonti pulite con i tetti annui alle installazioni e l’obbligo dei registri per gli impianti che tolgono ogni certezza agli investimenti”. Critiche anche da Wwf Italia che dice: “Si vuol mettere i bastoni tra le ruote al futuro dell’energia”.

“No al business dei manicomi privati”


Per il comitato Stop Opg si rischia di concentrarsi sulla “creazione di mini Ospedali giudiziari psichiatrici in ogni regione” invece che sui progetti terapeutico-riabilitativi individuali. Ascoltiamo Angiolo Marroni, garante dei detenuti del Lazio: “Bisogna affrontare il tema in chiave meramente terapeutica, non custodiale e quindi da questo punto di vista è chiaro che la responsabilità non può che essere pubblica e quindi delle Regioni, delle Asl e di tutte le competenze pubbliche”.

L’antimafia in cammino


Riparte domani la Carovana promossa da Arci, Libera e Avviso Pubblico. Sono passati 18 anni dalla prima edizione che, a un anno e mezzo dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, attraversò la Sicilia per portare solidarietà a chi operava in prima fila per garantire legalità e giustizia. Paolo Beni, presidente dell’Arci “non esiste cultura della legalità senza cultura della responsabilità. Non esiste cultura della responsabilità senza cultura dei diritti. Non esiste legalità senza giustizia e allora su questo vogliamo lavorare. La carovano non è soltanto una rituale testimonianza per ricordare, ma è un lavoro di scavo per andare a denunciare, far emergere, le tante situazioni di violenza, di oppressione e di sopruso ma soprattutto di illegalità diffusa”.

Oltre le sbarre


Il 31 marzo è scaduto il termine entro cui regioni ed enti locali si sarebbero dovuti dotare di piani per l’accoglienza degli internati degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Entro il 1° febbraio 2013, infatti, tutte le strutture presenti in Italia dovranno chiudere. Ad oggi, però, non è stato presentato alcun progetto. Il Forum per la salute in Carcere e la Caritas diocesana di Roma lanciano l’allarme.