Aule vuote. L’Italia è tra i paesi europei con la più alta percentuale di dispersione scolastica. Colpa del sistema e della sfiducia dei giovani una volta finito il corso di studi. La Campagna per l’educazione globale chiede un cambio di rotta. Come ci racconta Annarita De Bellis, di Global action week: “Impegnarsi a dedicare lo 0,7% del PIL in aiuto e di questo importo impegnare almeno il 10% per l’educazione di base. Dovrebbe poi continuare ad esplicitare il suo impegno all’interno di quello che è lo strumento internazionale, che i diversi attori si sono dati per sostenere l’educazione nel mondo, che è la global partnership for education. C’è davvero poco tempo per recuperare, si è un po’ perso di vista l’obiettivo della qualità dell’educazione, e questo è un peccato”.
I cento passi dei Sindaci. Parte oggi da Cinisi, in Sicilia, una petizione regionale per espropriare il casolare dove è stato ucciso Peppino Impastato e trasformarlo in un luogo della memoria. Presente anche Avviso pubblico che presenterà il suo nuovo rapporto “Amministratori sotto tiro”. Come ci racconta Gabriele Santoni, vicepresidente dell’associazione: “Ogni 36ore c’è una minaccia ad un amministratore. Ci sono persone sulle quali non viene mai acceso un faro, pensate ad amministratori di piccoli comuni, che in un momento in cui c’è un attacco allo spreco della politica, magari per 500 euro di emolumento, gli amministratori di piccoli comuni di 2 mila abitanti, semplicemente perché applicano le regole, vengono intimiditi. Nel corso del 2011 abbiamo censito 270 atti di intimidazione e di minaccia, e sono il 27% in più dell’anno precedente”.
Più assistenza tra i banchi. Impennata di iscritti di studenti con disabilità nelle università italiane: diecimila in più negli ultimi dieci anni. Il merito sarebbe soprattutto della legge 17/1999, che impone agli atenei di adottare un approccio di tipo sistematico in materia di integrazione, garantendo sussidi tecnici e didattici specifici.
Diritti per tutti. “Il mio impegno per la cittadinanza ius soli”. Lo ha detto questa mattina Laura Boldrini, incontrando le associazioni della campagna L’Italia sono anch’io che hanno consegnato al presidente della Camera le firme per la proposta di legge di iniziativa popolare sulla cittadinanza ai figli di immigrati nati e cresciuti nel nostro paese.
Ricomincio da tre. Nuovo governo, vecchie questioni. Prima fra tutti, il servizio civile. Le richieste al nuovo esecutivo guidato da Enrico Letta, dalla voce di Licio Palazzini, presidente di Arci Servizio Civile “ Dare vita al bando per 18 mila posti; aprire seriamente il cantiere parlamentare della riforma della legge, con un’azione di riferimento da parte del Governo; la terza è quella di prepararci per la Finanziaria dell’anno prossimo, per riuscire a riportare, rispetto ai miseri 70 e rotti milioni, che sono attualmente previsti per il 2014, di riportarli almeno a 120.
Parola d’ordine: cittadinanza. Il neo ministro all’integrazione Cecilie Kyenge lancia ai nostri microfoni le priorità del suo mandato.
Il verde fa bene. Secondo un’indagine dell’Istituto nazionale di economia agraria, l’agricoltura sociale aumenta le capacità relazionali, professionali e il grado di autonomia delle persone con disabilità. Anche per i soggetti svantaggiati si registra un miglioramento del benessere individuale e della qualità della vita.
Lasciateci entrare. Parte oggi la campagna affinché si possano visitare liberamente i Centri di identificazione ed espulsione sul territorio italiano ed europeo. Tra le organizzazioni promotrici c’è anche l’Arci. Ai nostri microfoni la responsabile Cie dell’associazione, Carmen Cordaro: “Non si può entrare nei luoghi di detenzione, non si può entrare in Italia, se non con un parlamentare, ma non si può entrare neanche nel resto d’Europa. I cittadini, né le organizzazioni a tutela dei migranti, né i giornalisti riescono ad entrare nei luoghi di detenzione, dove viene privata la libertà personale dei migranti”.
Cara presidente, ti scriviamo. “Basta essere trasferite come pacchi. Chiediamo un trattamento dignitoso”. Quarantacinque donne eritree, rifugiate politiche in Italia, prendono carta e penna per denunciare il proprio stato di abbandono. Destinataria della lettera la presidente della Camera Laura Boldrini. Che risponde a stretto giro: “Farò di tutto per trovare una soluzione che vada incontro alle vostre esigenze e a quelle dei vostri figli”.
Toscana solidale. I 4 nuovi ospedali in costruzione a Prato, Pistoia Lucca e Apuane saranno interamente a misura di disabile. La regione ha incaricato il consigliere del presidente per la difesa dei diritti delle persone disabili, di testare la rispondenza alla normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, sensoriali, culturali e della comunicazione dei progetti dei 4 ospedali, in corso di esecuzione dal maggio 2010.
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