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Cuore sociale


14 milioni di italiani scelgono il terzo settore. I dati di uno studio di Banca Etica. Un contribuente su tre destina il 5 per 1000 a un’organizzazione non profit, con una crescita del 38% rispetto al 2006. Lazio, Lombardia e Liguria sono le regioni in cui si registra la percentuale più alta di contribuenti.

Tanti occupati, pochi diritti


Sono quasi un milione i lavoratori domestici nel nostro Paese. Il servizio è di Giuseppe Manzo. (sonoro)

Calo demografico, “orfani bianchi”, problemi sociali. Ma anche nuovi investimenti, risparmi e contributo al paese d’origine. Sono solo alcune delle conseguenze della presenza di lavoratori domestici stranieri in Italia, analizzate dall’11° Dossier DOMINA “L’impatto del lavoro domestico nei Paesi d’origine”, presentato a Roma. Su poco meno di 900 mila lavoratori domestici in Italia, il 78% è straniero. Un quinto del totale viene da paesi Ue (soprattutto Romania), mentre quasi 6 su 10 sono non comunitari. Rispetto alla popolazione residente, invece, l’incidenza maggiore è nel Centro Italia: Lazio (28 domestici ogni 1000 abitanti), Sardegna (26,9‰), Umbria (19,7‰). Mediamente, in Italia i lavoratori domestici sono 14,8 ogni 1000 abitanti. Le rimesse rappresentano una fonte rilevante di entrata per i Paesi d’origine. Possiamo stimare che i lavoratori domestici in Italia abbiano inviato in patria 1,4 miliardi di euro nel 2018, circa 2 mila euro pro-capite.

#contemporanea


Co-progettare oggi per disegnare il domani. È il tema della Summer School 2019 di Legacoopsociali. Da oggi a giovedì a Firenze si incontrano soggetti diversi per raggiungere un obiettivo comune che aspira a trasformare i territorio, le culture, le società.

Di male in peggio


Allarme occupazione per la cooperativa sociale onlus Sintesi, nella cui sede palermitana sono impiegate 18 persone, di cui 11 con disabilità. La ditta di help desk per i cittadini in difficoltà di accesso ai sistemi telematici, non eroga più i pagamenti da gennaio. Dal 30 giugno il rapporto di lavoro potrebbe essere rescisso e il personale rischia di restare senza collocazione.

The fashion experience


Da oggi al 30 giugno Milano ospita il percorso interattivo che farà scoprire ai visitatori il sistema di sfruttamento e di violazione sui lavoratori e i danni ambientali causati dall’industria tessile. L’evento, organizzato dall’Associazione Mani Tese si terrà in piazza XXIV Maggio.

Tutti per uno


Presentato questa mattina a Roma il manifesto per rilanciare la cooperazione sociale di inserimento lavorativo. L’iniziativa, promossa da Consorzio Abele Lavoro, Cnca e Idee in Rete, è un’occasione di incontro e confronto tra le tante organizzazioni sul territorio.

Tutto fermo


La povertà resta stabile in Italia con la situazione drammatica al Sud. Il servizio è di Giuseppe Manzo. (sonoro)

Nel 2018, si stimano oltre 1,8 milioni di famiglie in povertà assoluta (con un’incidenza pari al 7,0%), per un totale di 5 milioni di individui (incidenza pari all’8,4%). Non si rilevano variazioni significative rispetto al 2017 nonostante il quadro di diminuzione della spesa complessiva delle famiglie in termini reali. Lo riferisce l’Istat nel rapporto sulla povertà. L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma notevolmente superiore nel Mezzogiorno (9,6% nel Sud e 10,8% nelle Isole) rispetto alle altre ripartizioni (6,1% nel Nord-Ovest e 5,3% nel Nord-est e del Centro). Analogamente agli anni passati, questo fa sì che, sebbene la quota di famiglie che risiede nel Nord sia maggiore di quella del Mezzogiorno (47,7% rispetto a 31,7%), anche nel 2018 il maggior numero di famiglie povere è presente in quest’ultima ripartizione. Su scala territoriale, Calabria (30,6%), Campania (24,9%) e Sicilia (22,5%) si confermano le regioni con la maggiore incidenza.

Giù al Nord


In Lombardia, i minori che vivono in condizione di povertà relativa sono il 14%. Seppure inferiore di 7,5 punti alla media nazionale si tratta di una questione rilevante e da non sottovalutare, sottolinea il Cnca che lancia delle proposte al governo: dalla convocazione di tavolo tutela sull’affido all’istituzione degli osservatori sulla salute in età evolutiva e sulla disabilità.

Quello giusto


Italia non profit lancia il primo marketplace dei fornitori del terzo settore dedicato alle organizzazioni e ai professionisti che cercano beni di consumo e servizi in tutto il territorio nazionale. Lo scopo di questa piattaforma è quello di semplificare l’incontro tra la domanda e l’offerta di servizi, e di supportare le organizzazioni nella scelta dei propri partner commerciali.

Lavoro sporco


Sos impresa-Rete per la legalità lancia l’allarme sulle crisi industriali che stanno interessando Napoli e la Campania: “intere famiglie verranno esposte al rischio usura e, peggio ancora, possono diventare facili prede di processi di esasperazione e disperazione potenzialmente sfociabili in meccanismi criminali e violenti”.