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Soldi subito


La proposta di Barca, Giovannini e Gori contro la grave crisi covid. Il servizio di Giuseppe Manzo.

L’Italia è dentro una crisi sociale senza precedenti. Manifestazioni, tensioni e scontri si ripetono ogni giorno in tutto il Paese. Ad attraversare quelle piazze ci sono piccoli commercianti, lavoratori autonomi e partite Iva insieme alle fasce già fragili. Soprattutto ci sono quelle persone che vivono grazie al sommerso e all’economica informale, soprattutto nel Mezzogiorno.

Da Fabrizio Barca, coordinatore Forum Disuguaglianze Diversità, Enrico Giovannini, presidente Asvis e Cristiano Gori, docente di politica sociale all’Università di Trento arriva una doppia richiesta al Governo. Una riguarda il Rem: “è necessario e urgente riaprire i termini per la presentazione delle domande almeno fino a fine anno, pronti a nuove estensioni automatiche in relazione alle misure di contenimento che verranno assunte”.

E poi varare un’altra misura, riguardo al complesso del lavoro autonomo: si tratta di un Sostegno di emergenza per il lavoro autonomo (Sea) “da noi avanzata il 30 marzo scorso insieme al Rem, il quale prevede un importo variabile in funzione delle diverse situazioni”.

Cura senza lavoro


Un duro colpo arriva dall’ordinanza regionale di riconversione dell’ospedale San Matteo degli Infermi in ospedale covid per la Residenza sanitaria protetta di Spoleto. Il servizio territoriale “San Paolo”, pur non rientrando fra i servizi sanitari, si trova attualmente inserito presso il presidio ospedaliero e a seguito dell’ordinanza, anche l’RSA sta per essere smantellata e i suoi ospiti inviati a casa o in altre strutture, al di fuori del loro territorio d’origine: a rischio 50 soci-lavoratori della coop sociale Il Cerchio.

Lo dice il presidente


“Un rischio che non possiamo correre è che alle disuguaglianze tra territori già esistenti nel nostro Paese si aggiungano quelle derivanti dagli effetti della pandemia”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato sabato scorso al presidente dell’Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani, Marco Bussone.

Traguardo lontano


“Se manteniamo questi trend, non raggiungeremo mai l’obiettivo ‘Fame zero’ entro il 2030”. A lanciare l’allarme è Simone Garroni, direttore generale di Azione contro la fame, organizzazione impegnata da 40 anni nella lotta contro l’insicurezza alimentare nel mondo. L’occasione dell’intervento è stato un ciclo di webinar dal titolo ‘Obiettivi di sviluppo del millennio, a che punto siamo?’

L’obiettivo è vivere bene


Un percorso comune con la cabina di regia di Benessere Italia. Questa è una delle proposte uscite dal primo appuntamento di Generazioni Future, l’assemblea dei delegati 2020 di Legacoopsociali in una nuova versione on line svoltasi ieri. Oltre 140 cooperatori collegati si sono confrontati sui temi proposti da 3 panel di discussione: salute-cittadinanza, territorio, disuguaglianze. Prossimo appuntamento il 19 novembre.

Uno sguardo più in là


Sarà il filo conduttore dell’appuntamento annuale di Legacoopsociali. Il servizio è di Elena Fiorani.

“Generazioni future”. Questo è il titolo dell’Assemblea generale dei Delegati di Legacoopsociali 2020. In questa fase di emergenza Covid si terrà un’assemblea diversa che nella struttura e nei contenuti mette al centro l’importanza di non rinunciare ad un consueto appuntamento. Oggi il primo su alcuni temi strategici per l’operato della cooperazione sociale, quali: Sviluppo sostenibile – Benessere, lavoro e ambiente; Salute e cittadinanza – progettazione e innovazione; Territori – Coesione sociale e disuguaglianza.

I risultati di questo confronto verranno rielaborati e presentati a referenti delle Istituzioni nazionali e territoriali in occasione del secondo appuntamento del 19 novembre (ore 10.00-13.00). “Pur dovendo affrontare difficoltà quotidiane aggravate dagli avvenimenti recenti – dichiara la presidente nazionale Eleonora Vanni – vogliamo continuare il percorso di discussione che abbiamo avviato in questi mesi con l’obiettivo di rafforzare e rigenerare l’azione della cooperazione sociale”.

Una legge per il biologico


“In Italia, superfici, operatori e consumi bio crescono in maniera sempre più evidente, incoronando la nostra Penisola indiscussa leader europea del settore”. Alla luce di ciò, Legambiente ricorda con forza ai decisori politici la necessità di approvare subito la legge sul biologico, ancora drammaticamente bloccata al Senato. “Solo passando attraverso una regolamentazione legislativa del comparto – è l’opinione dell’associazione ambientalista – si avrà la possibilità di puntare concretamente su un settore strategico per l’economia”.

Reddito subito


“È necessario modificare e potenziare il Reddito di cittadinanza”. Lo chiede il Presidente nazionale delle Acli e Portavoce nazionale dell’Alleanza contro la povertà, Roberto Rossini. Le priorità sono l’allargamento della platea, il consolidamento dei servizi territoriali, rafforzare ammortizzatori sociali e dire sì al Mes.

Olio buono


È stato inaugurato ieri il frantoio Nata Terra, in località Valle del Garigliano, Cellole, nel Casertano. L’inaugurazione è una tappa del percorso di recupero di uliveti tra Cellole e Sessa Aurunca che la cooperativa sociale Osiride sta portando avanti con i finanziamenti di Fondazione Con il Sud e Fondazione Peppino Vismara. Si tratta di oltre 3000 piante che sorgono sulle colline sessane e sidicine su terreni confiscati alla camorra.

Spazio alle donne


“Importante l’impegno preso dal presidente Conte di destinare una parte significativa del Recovery plan all’occupazione femminile”, è il commento di Eleonora Vanni, presidente di Legacoopsociali che rappresenta un settore dove l’occupazione femminile supera il 70%. “È fondamentale – ha aggiunto – prevedere incentivi per le imprese che assumono e che attivano strumenti di conciliazione vita-lavoro”.