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Non ci siamo


“Sul Reddito di cittadinanza per il terzo settore è un passo indietro”. Così Roberto Rossini, presidente delle Acli e portavoce dell’Alleanza contro la povertà, commenta la nuova misura presentata la settimana scorsa dal governo nel consiglio dei ministri. “Ci sono aspetti positivi e negativi – aggiunge – ma viene meno una preziosa collaborazione con il mondo del non profit”.

Terra sporca


Sgominata in provincia di Latina una cooperativa fittizia che era in realtà una centrale di caporali. Oltre 400 braccianti lavoravano nei campi anche per oltre dieci ore di fila, senza pausa, a quattro euro l’ora. Arrestati sei italiani, sequestrati automezzi, beni e case.

Nuove povertà


Famiglie prima benestanti e ora colpite dalla crisi, che non riescono più ad arrivare alla fine del mese. Sono questi i clienti dell’emporio della solidarietà di Trieste. Sabato prossimo nel capoluogo friulano ci sarà la dodicesima raccolta alimentare. In campo oltre 400 volontari dalle parrocchie, Protezione civile e enti cattolici.

Più poveri se soli


I dati dei centri ascolto della Caritas di Roma. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

Sono 21.149 le persone incontrate in un anno dalla Caritas di Roma, di cui poco più di 15 mila si sono rivolti ai centri di ascolto diocesani, mentre i restanti 6 mila a centri attivi presso le parrocchie. “Anche se siamo portati a credere che le esigenze materiali siano più urgenti del resto, le persone raccontano qualcosa di diverso su di sé: ci invitano a considerare la profonda solitudine relazionale che si trovano a fronteggiare, molto spesso senza più energie residuali da mettere in campo”, si legge in “La povertà a Roma. Un punto di vista”, il Rapporto 2018 della Caritas di Roma. A parte il cibo, in cima alla lista dei bisogni per il 61,4% degli utenti, al secondo posto c’è l’ascolto, richiesto dal 46,4%. Simili le richieste nei centri di ascolto parrocchiali dove 8 utenti su 10 indicano il reddito inadeguato come problematica principale e al secondo posto la solitudine(13,6%). Altre problematiche sono la precarietà abitativa, l’isolamento, la gestione economica inadeguata, la fragilità psicologica, le malattie fisiche, la bassa scolarità, la conflittualità familiare, le malattie psichiatriche, la disinformazione e il disorientamento rispetto ai diritti esigibili, la disabilità.

Riparte il dialogo


Ritirato lo stato di agitazione degli impiegati di Coop Alleanza 3.0. Il gruppo ha annunciato nei giorni scorsi una riorganizzazione che dalla fine di quest’anno rischia di tagliare oltre 400 posti. L’intenzione della dirigenza è di raggruppare tutti gli amministrativi in un’unica sede. Obiettivo dei lavoratori: salvaguardare l’occupazione e le famiglie degli addetti interessati.

Altri desideri


Il Comune di Roma cambia le regole alla Fontana di Trevi. Da aprile le monete gettate dai turisti nel celebre monumento non saranno più affidate alla Caritas, che le usava interamente per il sostegno ai poveri. Quanto resterà dopo i nuovi costi di gestione andrà a bando o sarà usato per la cura del patrimonio culturale.

È di moda


Salari, ambiente, salute: italiani più attenti al mercato dell’abbigliamento. Secondo l’indagine condotta per Changing Markets Foundation e della Campagna Abiti Puliti, due connazionali su tre dichiarano di non essere disposti a comprare articoli da marchi la cui produzione è associata all’inquinamento. Per l’80 percento è importante che i marchi dichiarino se i dipendenti ricevono un salario dignitoso.

Partita male, finita peggio


Alla fine la Legge di bilancio risulta una pezza a colori, sottolinea la Campagna Sbilanciamoci. Oltre all’espropriazione delle prerogative democratiche del Parlamento, le previsioni di crescita sono inattendibili e con la spada di Damocle dell’aumento dell’Iva, la manovra risulta un oggetto non identificato

La stangata


Anno nuovo, rincari vecchi per le famiglie italiane. Il servizio di Giuseppe Manzo. (sonoro)

Nessuna buona notizia dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori che ha aggiornato le previsioni relative agli aggravi che colpiranno le famiglie nel 2019. “La stangata di prezzi e tariffe, per una famiglia media, sarà pari a +842,81 Euro annui. A determinare gli aumenti sono da un lato alcune scelte assunte nella manovra di bilancio, dall’altro il forte aumento dei costi energetici”, dichiara Federconsumatori. Gli aumenti dei pedaggi autostradali risultano contenuti grazie all’accordo che prevede lo stop dei rincari. Inoltre, gli aumenti relativi alle tariffe applicate dai professionisti subiscono una frenata in parte motivata dalla flat tax. I costi relativi a mutui e servizi bancari e assicurativi risultano in crescita a causa dell’incremento della tassazione e dell’aumento dello spread.

Sui pedali


A Bari un bonus fino a 25 euro mensili per chi usa la bici per recarsi sul luogo di lavoro. Il progetto sperimentale coinvolge mille persone e prevede incentivi per l’acquisto di mezzi a due ruote e premi per i chilometri percorsi.