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Un po’ di giustizia


Via libera dell’Inail al rimborso delle retribuzioni (il 60% per un anno) delle persone con disabilità destinatari di progetti di reinserimento lavorativo per la conservazione del posto. Il rimborso riguarda solo le retribuzioni corrisposte dalla data di manifestazione di volontà di attivare il progetto, successivamente al primo gennaio di quest’anno.

In sella


Un’area di 40 metri quadrati, all’interno della sede per il ristoro e il riparo dei ciclofattorini fiorentini, che potranno anche usare uno spazio attrezzato per le piccole autoriparazioni e godere del servizio bici sostitutiva. È quanto prevede la convenzione siglata tra la Cgil e la Cooperativa Ulisse, che porta avanti progetti di reinserimento lavorativo per i detenuti del carcere di Sollicciano.

Tutti per uno


Università, Società Civile, Istituzioni e Imprese insieme per creare Innovazione Sociale a Milano. Fondazione Triulza ha promosso la nascita di un Comitato Scientifico con il documento “10 tavoli per 100 anni di sviluppo sostenibili” che illustra il percorso partecipativo svolto nel primo anno di attività dell’Officina dell’Impatto Sociale e Ambientale.

Incubo finito


Il tribunale civile di Roma dichiara illegittimo il Durc negativo emesso da Inps alla Cooperativa sociale aCapo – già Cooperativa Capodarco. L’istituto previdenziale dovrà anche rifondere la struttura dei 3.284 euro indebitamente contestati.

Femminile plurale


Donne, giovani e laureate: sono loro a candidarsi al lavoro nel non profit. Il servizio di Giuseppe Manzo. (sonoro)

Donna, laureata, giovane e con esperienze di volontariato o servizio civile alle spalle. È questo il ritratto di chi nel 2018 ha cercato lavoro nel non profit che emerge da Job4Good, portale italiano ideato per far incontrare domanda e offerta di lavoro nel Terzo settore. Un ritratto al femminile che i numeri mostrano molto chiaramente: il 73% degli utenti unici che visitano il portale è donna, oltre la metà (54%) ha tra i 25 e i 34 anni. In seconda posizione si trova la fascia d’età 35-44 anni (20%) e solo al terzo posti i giovanissimi tra i 18 e i 24 anni (14%). Se si passa all’analisi geografica le metropoli sono le località in cui offerta e domanda di lavoro nel non profit sono più vivaci e, a sorpresa, Roma (27,09%) batte al fotofinish Milano (26,94%). Le due città comunque fanno il vuoto dietro di loro, la prima alle loro spalle.

Prima gli sfruttati


“L’aumento della quota di occupazione meno qualificata ha favorito la presenza di immigrati più disposti ad accettare impieghi disagiati e a bassa specializzazione”. Tutto nero su bianco nel volume “Il mercato del lavoro 2018”, frutto della collaborazione tra ministero, Istat, Inps, Inail e Anpal.

Voci del verbo viaggiare


Anche i giovani migranti nell’impresa di turismo sociale grazie al progetto finanziato dalla Fondazione con il Sud a Palermo che si completerà nel 2020 con la nascita di una start up sociale, simbolo di integrazione ed economia etica. La prima fase di formazione partirà entro fine febbraio con la partecipazione di 50 giovani migranti e non.

Piatto vincente


Premio Bezzo per il benessere della comunità attraverso la cucina al ristorante Ginger People&Food di Agrigento. Il locale è gestito dalla cooperativa sociale Al Kharub. A Torino sarà consegnato il riconoscimento a un’esperienza di inclusione e lavoro.

Tutti per uno


Un manifesto per rilanciare le cooperative sociali di inserimento lavorativo. Nonostante abbiano aumentato del 25% il totale dei dipendenti, rischiano di dover rinunciare alla loro mission. Le cause? Un mercato sempre più competitivo ed enti locali che vanno al risparmio. Oltre 100 le organizzazioni che hanno sottoscritto il Manifesto, che verrà presentato in tutta Italia.

Senza credito


In aumento i casi di richiedenti asilo che si vedono negato il conto corrente. Il servizio di Giuseppe Manzo. (sonoro)

In aumento i casi di richiedenti asilo che si vedono negato il conto corrente, ma la legge lo prevede. Chi non ha un conto corrente non può lavorare senza finire nell’illegalità. Vale per gli italiani. Vale per gli stranieri e i richiedenti asilo. Si moltiplicano le segnalazioni in tutta Italia di banche e uffici postali che negano l’apertura di un conto corrente base presso i propri uffici. “Non hanno un documento di riconoscimento valido” è la motivazione ufficiale più frequente che danno gli sportellisti. In realtà non è così. Ora l’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) ha deciso di muoversi, scrivendo direttamente a Banca d’Italia e Associazione Bancaria Italiana (Abi) e chiedendo un loro intervento.