Questo il nome del progetto di collaborazione tra mondo delle cooperative e Università di psicologia di Firenze. L’obiettivo è trovare futuri psicologi in grado di lavorare nel mondo del sociale e del Terzo settore.
La giusta scossa
Sette cooperative di comunità e nove startup. In tutto sono 16 le nuove realtà in via di costituzione nell’area del cratere del sisma che nel 2016 ha colpito l’Italia Centrale. Sostenute con 235mila euro dal bando lanciato da Legacoop, grazie alle risorse donate dalle cooperative e dai soci che hanno scelto di partecipare alla campagna di solidarietà.
Dare credito all’integrazione
È lo spirito dell’assemblea di Banca Etica in programma domani a Lamezia Terme. Per il presidente Ugo Biggeri, senza i migranti l’Italia sarebbe più povera. Ascoltiamolo ai nostri microfoni. (sonoro)
Sempre peggio
Gli ultimi dati Istat certificano l’aumento della povertà assoluta. Ora coinvolge 5 milioni di persone. La mappa dell’indigenza si mostra in espansione tanto nel Mezzogiorno, quanto nel Nord. Cala solo al Centro. Nel 2017 in poco più di un milione di famiglie tutti i componenti appartenenti alle forze di lavoro erano in cerca di occupazione.
A prova di banca
Le cooperative sociali al centro delle operazioni di Cooperfidi per il credito. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
Crescono sia in numero di operazioni (113, + 45% rispetto al 2016) sia in valore (quasi 12 milioni di euro, + 34% rispetto al 2016) le garanzie rilasciate nel 2017 nell’Area Centro Nord da Cooperfidi Italia, il confidi nazionale della cooperazione sostenuto dall’Alleanza delle Cooperative Italiane che supporta le imprese cooperative nell’accesso al credito a condizioni agevolate. Il settore sociale si conferma centrale per Cooperfidi. Nel 2017 a livello nazionale sono state deliberate in questo settore garanzie per oltre 29 milioni di euro (+40% rispetto al budget prefissato), in corrispondenza di 260 operazioni. Nell’Area Centro Nord gli importi a garanzia deliberati nel settore sociale raggiungono quasi 5 milioni e 400 mila euro. Sul territorio nazionale i principali istituti di credito convenzionati sono Banca Etica, Federcassa e Banca Prossima, un dato che conferma la centralità del settore sociale nell’attività di Cooperfidi Italia.
Imparare a risparmiare
La cooperativa Comin di Milano promuove un ciclo di quattro incontri. A condurli gli “assistenti all’economia personale”, una nuova figura di educatore che affianca le famiglie in difficoltà economica. Perché, dicono gli organizzatori, “con il bilancio famigliare le persone fanno spesso il passo più lungo della gamba”.
Alla scoperta del lavoro perduto
Una cargo bike con al volante artigiani di strada, pronti a soddisfare le curiosità di adulti e bambini sull’origine degli oggetti più disparati. Un’idea per riscoprire e far conoscere mestieri non più diffusi. L’iniziativa è promossa da Leila, la biblioteca degli oggetti di Bologna.
I dannati della terra
Per il quinto anno consecutivo, un team di Medici per i Diritti Umani è tornato a prestare prima assistenza medica e orientamento socio-sanitario agli oltre tremila lavoratori agricoli stranieri che giungono nella Piana di Gioia Tauro per la stagione della raccolta delle arance. Ai nostri microfoni Alberto Barbieri, coordinatore di Medu. (sonoro)
Tutti per uno
Una proposta di accoglienza dei lavoratori stagionali da presentare al Tavolo regionale anticaporalato presso la prefettura di Potenza. È il documento redatto da sindacati e associazioni locali per programmare e rendere legale l’occupazione stagionale in tutto territorio.
Oltre il mercato
Il commercio equo solidale vive una fase di difficoltà. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
Sono 225 i punti vendita sul territorio italiano dei 77 soci di Equo Garantito (erano 234 nel 2015 per 82 soci) , a cui si aggiungono 6 punti ristorazione. I soci sono oltre 28 mila (erano quasi 35 mila nel 2015) e più di 4.500 i volontari. Tra i 559 dipendenti il 65% è rappresentato da donne. Sono i dati del Rapporto 2018 di Equo Garantito, presentato al festival del commercio equo e dell’economia solidale dell’Emilia-Romagna di Bologna, da cui emerge che “il mondo del commercio equo è ancora un po’ fermo e un po’ involuto”, dice Giovanni Paganuzzi, presidente di Equo Garantito. I risultati economici sono infatti pressoché stabili. In calo i ricavi totali della produzione dei soci: da oltre 75 milioni di euro nel 2014 a 73 nel 2016. I ricavi della vendita dei prodotti di commercio sono passati dai 66,5 milioni di euro del 2014 al 60 del 2016. Dai numeri sembrerebbe quindi che il commercio equo in Italia non riesca più a crescere. “Questi dati però raccontano solo una mezza verità – aggiunge Paganuzzi – L’altra faccia della medaglia è quella di un movimento in cerca di una nuova identità, schiacciato tra l’incudine della crisi economica e il martello di nuovi e più forti competitor”.