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Donna e terra: la coltivAzione femminile


conferenza stampa_Anna Kauber Simona Caselli Laura GiorgiUna giornata dedicata interamente all’agricoltura al femminile, a Bologna, domenica 18 ottobre. Per conoscere da vicino le storie di tante donne con le mani (ma anche la testa e il cuore) nella terra,  che hanno scelto di iniziare una nuova vita, avviando aziende agricole innovative, che affiancano all’attività di coltivazione anche quella di ristorazione, trasformazione, vendita diretta.

Organizzata da Regione, insieme a Slow Food Emilia-Romagna, Cineteca di Bologna e Apt Servizi  “ColtivaAzione femminile” prevede tre appuntamenti:  un Mercato della terra esclusivamente dedicato all’altra metà del cielo, con venti produttrici in arrivo da tutta l’Emilia-Romagna  (dalle 10,00 alle 17,30 presso la Piazzetta Pasolini); la  proiezione di “Ritratti di donne e di terra”, dodici video interviste realizzate da Anna Kauber autrice e cineasta di Parma, esperta di paesaggio agrario e delle tematiche culturali e sociali relative alla coltivazione del cibo, nonché ideatrice dell’iniziativa (ore 11,30 e ore 14,00 Sala Scorsese, Cinema Lumière); un  incontro pubblico (a partire dalle ore 15,00 presso la biblioteca Renzo Renzi) con la partecipazione di esperte e studiose  internazionali  per investigare, nell’anno di Expo, il contributo che le donne, nei paesi avanzati, così come  in quelli in via di sviluppo possono dare ad un’agricoltura che sia sempre più portatrice di uno sviluppo equo e sostenibile.

L’incontro, aperto dall’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli, sarà condotto da Syusy Blady, ambasciatrice Expo 2015 e WE Expo 2015.

Il primo mercato delle donne

Attente all’ambiente, multifunzionali, innovative, ma con le radici ben salde nel territorio o  nelle proprie storie familiari. Le aziende agricole o artigianali delle donne che producono cibo hanno queste caratteristiche in comune e sono tutte mediamente molto giovani.  Nel primo “mercato delle donne” regionale curato da Slow Food Emilia-Romagna, che il Mercato della terra di Bologna ospita nei propri spazi in piazzetta Pasolini, dalle 10,00 alle 17,30, si potranno conoscere direttamente venti di queste produttrici che arrivano da tutti i Mercati della terra Slow Food dell’Emilia-Romagna (Bologna, Imola, Ferrara, Colorno).

C’è la giovane produttrice di melagrane che con l’Università di Bologna ha impiantato un campo sperimentale con oltre cento varietà di questo frutto sulle colline di Faenza e al contempo ha scoperto che in Romagna crescono benissimo anche mirtilli e lamponi; l’ex dirigente d’azienda che si è dedicata anima e corpo alla sfoglia e insegna l’arte del matterello e del tagliere anche ai concorrenti di Masterchef; la grafica che ha abbandonato computer e ufficio per salire sul trattore e tenere vivo il pescheto di rare pesche percoche della nonna; la giovane produttrice di aceto balsamico tradizionale.

Ma le storie sono tutte uniche e particolari: l’architetto che inventa l’orto per gli chef bolognesi, la produttrice faentina che recupera grani antichi e macina farine che vanno a ruba, la produttrice della vera mortadella bolognese del presidio Slow Food, le vignaiole che conducono vigne e cantine insieme alle proprie madri. Madre e figlia sono anche le produttrici di liquori fra cui un premiatissimo Nocino biologico, ma ci saranno anche l’apicoltrice, la produttrice di biscotti naturali, la produttrice di formaggi di pecora e capra che mette a frutto tutto il sapere delle sue origini sarde.

Un focus sarà dedicato alle erbe e ai fiori di cui le donne sono attente interpreti: erbe officinali, piante mediterranee cresciute solo con irrigazione spontanea per un giardinaggio sostenibile, rose recise solo di stagione e di produzione bolognese.

Sarà inoltre presente l’associazione “Donne di qua e di là” che propone i prodotti della cooperativa Aglou che sulla costa atlantica del sud del Marocco producono l’olio di Argan del Presidio Slow Food. Il mercato sarà animato  alle 11,00 e alle 14.30 con laboratori del gusto dedicati alle famiglie. In mattinata le esperte del Conapi guideranno alla scoperta dell’alveare e del miele con una degustazione di sei tipi di miele. Nel pomeriggio spazio al cioccolato: storia, leggende e verità su una delizia che conquista grandi e piccoli.

“Ritratti di donne e di terra”

Dodici video interviste a donne impegnate in vario modo  in agricoltura. Donne appassionate e  determinate, che propongono progetti al femminile che per le piccole e medie aziende agricole molto spesso si traducono anche in  nuove opportunità economiche. Pensato e realizzato da Anna Kauber, da sempre interessata al rapporto donne e cibo,  il documentario  indaga nell’arco di due anni, seguendo il ritmo delle stagioni e l’attività quotidiana, come sta cambiando la relazione tra il femminile  e la terra:  un’ alleanza antica e  nuova allo stesso tempo. Se da un lato infatti è sempre stato delle donne il compito di “nutrire il Pianeta”, dall’altro sono sempre di più quelle che oggi si fanno portatrici di una spinta innovativa, che sta muovendo dal basso le fondamenta dell’agricoltura.  Le protagoniste sono state scelte  in modo da offrire un affresco composito, sia da un punto di vista anagrafico (vanno dai 37 ai 93 anni), che per estrazione sociale e per settore lavorativo. Ad accomunarle la provenienza dal territorio Parmense, al centro dunque di quella Food valley che per qualità delle produzioni agroalimentari  rappresenta uno dei territori d’elezione del made in Italy.

Il video racconto restituisce una testimonianza spontanea e intima, approfondita e divertente delle scelte di vita di donne, che hanno deciso di dedicarsi alla coltivazione e alla produzione di cibo.

“Ritratti di donne e di terra” verrà proiettato presso la sala Scorsese del Cinema Lumière in due parti: alle ore 11,30  e alle ore 14,00.

Nel mondo l’agricoltura è donna

La giornata si concluderà con una riflessione  sul ruolo delle donne in agricoltura  nelle diverse parti del mondo. Un confronto aperto al pubblico, che non poteva mancare nell’anno di Expo, per  ragionare  in particolare sull’agricoltura al femminile nei Paesi in via di sviluppo dove spesso proprio le donne sono protagonisti di modelli  più democratici.  L’incontro sarà aperto dall’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli e animato da Syusy Blady.

Porteranno la loro esperienza in particolare Albina Assis De Pereira Africano, ingegnere chimico, commissaria generale per il padiglione Angola e presidente dello Steering Committee di Expo e Maria Hartl specialista  in  politiche di genere per la Fao.  Interverranno inoltre  Susanna Cenni, parlamentare; Maria Grazia De Castro (Università di Modena e Reggio), autrice del volume “Donne rurali”;  Donata Marrazzo, giornalista e scrittrice; Maria Giuseppina Muzzarelli (Università di Bologna), autrice di “Nelle mani delle donne”; Elisabetta Rogai, artista creatrice dell’ Enoarte; Cinzia Scaffidi, vicepresidente di Slow Food Italia e docente all’Università delle scienze gastronomiche di Pollenzo;  Claudia Sorlini, International board  “We Woman for Expo” e presidente del  Comitato scientifico di Expo 2015; Catia Zumpano, ricercatrice Crea,  il Consiglio per la ricerca in agricoltura. Durante l’iniziativa verrà proiettata una videointervista di Anna Kauber a Federica Rossi, del Cnr-Istituto

Croce rotta


E domani a Napoli sarà inaugurato il secondo presidio medico gratuito per poveri e indigenti. Dopo quello di Emergency a Ponticelli, un nuovo studio medico in pieno centro storico: nella chiesa di San Tommaso a Capuana. La struttura sarà gestita dall’associazione Sisto Riario Sforza. È l’unica in zona ad avere un defibrillatore.

Bene comune


Grande adesione al progetto del “Baratto amministrativo”, lanciato a Massarosa in provincia di Lucca e che coinvolge già 123 cittadini in difficoltà economica. A cui, in cambio della pulizia delle strade, verrà dimezzata la bolletta elettrica.

Il tempo è denaro


A Roma l’Alleanza contro la povertà chiede al governo di rompere gli indugi. Il servizio è di Giuseppe Manzo. “”Un piano contro la povertà. Adesso”. È il titolo dell’iniziativa promossa dall’Alleanza contro la povertà in Italia in corso a Roma: 35 Soggetti di rilevanza nazionale appartenenti al mondo delle Istituzioni, dei Sindacati e del Terzo settore alla vigilia della presentazione della legge di stabilità, chiedono al Governo l’avvio di un vero Piano nazionale. L’Alleanza contro la Povertà in Italia sottolinea l’urgenza per il Paese di dotarsi di una strategia nazionale di contrasto all’indigenza ed ha avanzato una dettagliata proposta per l’adozione di una misura specifica come il Reddito di Inclusione Sociale. Secco il commento del portavoce nazionale del Forum Terzo Settore: “Siamo pronti a dare ancora il nostro contributo, ma non siamo disposti a perdere ancora tempo”.”

Dalla parte dei più deboli


Assegnato allo scozzese Angus Deaton il premio Nobel 2015 per l’Economia. Il riconoscimento per le sue ricerche su povertà e welfare. I suoi studi sulle scelte individuali di consumo sono diventati uno standard riconosciuto nella valutazione delle politiche per migliorare le condizioni di vita dei cittadini.

Buone pratiche


Alla cooperativa sociale Coopeselios di Reggio Emilia il premio Impresa Responsabile di Unioncamere. Un riconoscimento, si legge nella motivazione, per aver saputo conciliare gli obiettivi economici con quelli sociali e ambientali, creare modelli di sviluppo sostenibile, facilitare il dialogo tra gli attori della filiera nel rispetto della trasparenza e legalità.

Il futuro è qui


Al via a Bertinoro le Giornate dell’economia civile. Il servizio di Giuseppe Manzo. “Si può misurare l’impatto sociale? A chi la governance dei beni comuni? Quanto è urgente la Riforma del terzo settore? Queste le domande della Ricerca di AICCON per un’indagine volta a rilevare opinioni in merito alle questioni di maggiore attualità per il terzo settore, in occasione della  XV edizione de Le Giornate di Bertinoro per l’economia civile, al via oggi sul colle romagnolo. Per il 54% la governance dei beni comuni dovrebbe essere condivisa tra pubblica amministrazione, cooperative e imprese sociali e soggetti privati non profit. La totalità (94%) dei rispondenti vede nell’economia della collaborazione un’opportunità per i soggetti dell’Economia Civile.”

Cattive abitudini


In Italia il 27% dei dipendenti denuncia di essere stato oggetto di discriminazione di genere sul luogo di lavoro, uno su cinque per il suo orientamento sessuale. Sono alcuni dei dati emersi dall’osservatorio Workmonitor di Randstad, che denuncia come siano ancora troppi gli episodi di questo tipo in molte aziende, pubbliche e private, del nostro Paese.

Salute a pagamento


Quasi un italiano su due rinuncia alle cure mediche per mancanza di soldi. Il servizio di Giovanna Carnevale. “Le cure mediche a carico dei cittadini costano ogni anno di più, e gli italiani sono costretti a rinunciarvi a causa delle difficoltà economiche. Una recente indagine di Altroconsumo rivela che nel nostro Paese le famiglie spendono circa duemila euro l’anno per far fronte alle esigenze sanitarie essenziali, ma il 46% di esse rinuncia ad almeno una cura per mancanza di soldi, e la percentuale aumenta tra quelle con un reddito inferiore ai 1.500 euro mensili. Il 13% degli italiani, invece, ricorre all’indebitamento pur di curarsi. Il rapporto di Altroconsumo sulla povertà sanitaria arriva quasi contemporaneamente alla presentazione, da parte del ministero della salute, del decreto legge in base al quale 208 tipi di prestazioni sanitarie, considerate in alcuni casi inutili in base a criteri fissati dal ministero stesso, non sarebbero più a carico del servizio pubblico.”

Prove di legalità


Avviso Pubblico e Alleanza delle Cooperative Italiane hanno firmato questa mattina un Protocollo d’intesa con l’intento di avviare un’attività di promozione per la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare. Il documento, depositato in Cassazione il 15 aprile scorso, mira a contrastare il fenomeno delle false cooperative.