Archivi categoria: Economia

Dalla parte dei più deboli


Assegnato allo scozzese Angus Deaton il premio Nobel 2015 per l’Economia. Il riconoscimento per le sue ricerche su povertà e welfare. I suoi studi sulle scelte individuali di consumo sono diventati uno standard riconosciuto nella valutazione delle politiche per migliorare le condizioni di vita dei cittadini.

Buone pratiche


Alla cooperativa sociale Coopeselios di Reggio Emilia il premio Impresa Responsabile di Unioncamere. Un riconoscimento, si legge nella motivazione, per aver saputo conciliare gli obiettivi economici con quelli sociali e ambientali, creare modelli di sviluppo sostenibile, facilitare il dialogo tra gli attori della filiera nel rispetto della trasparenza e legalità.

Il futuro è qui


Al via a Bertinoro le Giornate dell’economia civile. Il servizio di Giuseppe Manzo. “Si può misurare l’impatto sociale? A chi la governance dei beni comuni? Quanto è urgente la Riforma del terzo settore? Queste le domande della Ricerca di AICCON per un’indagine volta a rilevare opinioni in merito alle questioni di maggiore attualità per il terzo settore, in occasione della  XV edizione de Le Giornate di Bertinoro per l’economia civile, al via oggi sul colle romagnolo. Per il 54% la governance dei beni comuni dovrebbe essere condivisa tra pubblica amministrazione, cooperative e imprese sociali e soggetti privati non profit. La totalità (94%) dei rispondenti vede nell’economia della collaborazione un’opportunità per i soggetti dell’Economia Civile.”

Cattive abitudini


In Italia il 27% dei dipendenti denuncia di essere stato oggetto di discriminazione di genere sul luogo di lavoro, uno su cinque per il suo orientamento sessuale. Sono alcuni dei dati emersi dall’osservatorio Workmonitor di Randstad, che denuncia come siano ancora troppi gli episodi di questo tipo in molte aziende, pubbliche e private, del nostro Paese.

Salute a pagamento


Quasi un italiano su due rinuncia alle cure mediche per mancanza di soldi. Il servizio di Giovanna Carnevale. “Le cure mediche a carico dei cittadini costano ogni anno di più, e gli italiani sono costretti a rinunciarvi a causa delle difficoltà economiche. Una recente indagine di Altroconsumo rivela che nel nostro Paese le famiglie spendono circa duemila euro l’anno per far fronte alle esigenze sanitarie essenziali, ma il 46% di esse rinuncia ad almeno una cura per mancanza di soldi, e la percentuale aumenta tra quelle con un reddito inferiore ai 1.500 euro mensili. Il 13% degli italiani, invece, ricorre all’indebitamento pur di curarsi. Il rapporto di Altroconsumo sulla povertà sanitaria arriva quasi contemporaneamente alla presentazione, da parte del ministero della salute, del decreto legge in base al quale 208 tipi di prestazioni sanitarie, considerate in alcuni casi inutili in base a criteri fissati dal ministero stesso, non sarebbero più a carico del servizio pubblico.”

Prove di legalità


Avviso Pubblico e Alleanza delle Cooperative Italiane hanno firmato questa mattina un Protocollo d’intesa con l’intento di avviare un’attività di promozione per la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare. Il documento, depositato in Cassazione il 15 aprile scorso, mira a contrastare il fenomeno delle false cooperative.

Coop Alleanza 3.0


Coop Alleanza 3.0. Nasce il colosso frutto della fusione di tre realtà e sarà la più grande cooperativa di consumo italiana e, per numero di soci, d’Europa, oltre 2,7 milioni. L’obiettivo dichiarato è anche di portare in ogni punto vendita i progetti sociali più interessanti di ogni territorio.

Basta annunci


Il governo starebbe lavorando per un’estensione del Sia, il Sostegno per l’inclusione attiva, e all’avvio di una “micro misura” per la povertà infantile. Alle proposte di Renzi risponde l’Alleanza contro la povertà:  “Chiediamo un intervento che sia rivolto nel tempo a tutte le famiglie e le persone in condizione di indigenza”.

Poche domande e poco lavoro


È deludente l’impatto del programma dell’esecutivo “Garanzia Giovani”, sui neet, le persone che non studiano né lavorano. Secondo i dati della Fondazione Eurofound su 2,4 milioni di aventi diritto, meno di 500 mila iscritti e poco più di 88 mila gli inserimenti realmente offerti.

Misure anticrisi


Presentato il nuovo Rapporto Euricse sulla cooperazione. Il servizio di Giuseppe Manzo. “Più occupati, più lavori stabili, più fisco. Questi sono i principali risultati del Terzo rapporto Euricse sulla cooperazione italiana. Presentato oggi a Roma con la presenza dei vertici dell’Alleanza delle cooperative e con il sottosegretario alle Finanze Baretta, il dossier ha aggiornato l’impatto delle cooperative sull’economia italiana: con un valore di produzione pari a 108 miliardi si arriva al 76% di contratti stabili per gli occupati in costante aumento. Tra le nuove frontiere della cooperazione ci sono il working buyout per riattivare imprese fallite, le coop di comunità e la gestione di beni, terreni e aziende confiscate alle mafie.”