L’Italia investe ancora troppo poco in ricerca: circa l’1,30% del Pil contro il 2% della media europea. “Tagliare gli investimenti sarebbe un colpo per tutto il Paese”, dice il presidente del Cnr Massimo Inguscio. Ascoltiamolo. (sonoro)
Una sfida sostenibile
Secondo Legambiente in Italia ci sono 14mila cave dismesse che potrebbero essere riconvertite. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
La sfida dell’economia circolare riguarda anche il mondo delle attività estrattive, perché è possibile ridurre il prelievo di materiale e l’impatto delle cave nei confronti del paesaggio, dare una nuova vita ad una cava dismessa e percorrere la strada del riciclo degli aggregati. Dal Rapporto Cave di Legambiente, che dal 2009 effettua un monitoraggio della situazione delle attività estrattive, e scatta una fotografia puntuale sui numeri e gli impatti economici e ambientali emergono alcuni dati: la crisi del settore edilizio degli ultimi anni ha fatto registrare una riduzione del numero di cave attive (-20,6% rispetto al 2010), ma sono ben 4.752 le cave attive e 13.414 quelle dismesse nelle Regioni in cui esiste un monitoraggio. Se a queste aggiungessimo anche quelle delle regioni che non hanno un monitoraggio (Friuli Venezia Giulia, Lazio e Calabria), il dato potrebbe salire ad oltre 14mila cave dismesse. Rafforzare tutela del territorio e legalità attraverso una Legge quadro nazionale che stabilisca le aree in cui l’attività di cava è vietata; stabilire un canone minimo nazionale per le concessioni a tutela del paesaggio: queste le proposte degli ambientalisti.
Un bel traguardo
Banca popolare Etica ha raggiunto 40 mila soci e 60 milioni di capitale sociale. Alla vigilia del compimento dei 18 anni si conferma la crescente fiducia che i risparmiatori accordano al primo e ancora unico istituto italiano interamente dedito alla finanza etica.
Sportello amico
Visite mediche gratuite e ascolto per i cittadini più fragili. Aperto a Napoli circa un anno fa, lo studio conta su 30 medici e specialisti che svolgono la loro opera volontariamente. Realizzato dall’associazione Sisto Riario Sforza, ad oggi ha portato a termine circa 3mila visite e oltre 500 interventi per italiani ma soprattutto migranti, di diverse fasce d’età.
Si parte
Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, l’impresa sociale Con i Bambini annuncia la chiusura dei primi due bandi nazionali dedicati alla prima infanzia e adolescenza. Poco meno di 1200 le proposte pervenute: a disposizione ci sono 115 milioni di euro.
Sono quasi 1200 le proposte pervenute nella prima fase relativa ai bandi promossi dall’Impresa sociale Con i Bambini, interamente partecipata dalla Fondazione Con Sud, nata lo scorso giugno quale soggetto attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Costituito lo scorso aprile (Art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208) con un Protocollo di intesa siglato dal Governo e dalle Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Fondo è destinato al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. La governance è affidata a un Comitato di Indirizzo Strategico, composto da rappresentanti di Governo, Fondazioni, Terzo Settore e da esperti.
Il Bando per la prima infanzia ha l’obiettivo di potenziare l’offerta di servizi di cura ed educazione dedicati ai minori tra 0 e 6 anni, con particolare riferimento ai bambini appartenenti a famiglie in difficoltà, promuovendone la qualità, l’accessibilità, la fruibilità, l’innovazione. Il Bando dedicato all’adolescenza (11-17) si prefigge di promuovere e stimolare il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastico, nonché situazioni di svantaggio e di rischio devianza, particolarmente rilevanti tra gli adolescenti che vivono in contesti ad alta densità criminale.
Le proposte sono pervenute da tutto il territorio nazionale da partnership costituite minimo da due soggetti, almeno uno dei quali ente non profit, coinvolgendo scuole, istituzioni, università, mondo della ricerca e delle imprese, oltre a soggetti che a vario titolo si occupano di infanzia, educazione, minori (famiglie e più in generale la “comunità educante”). I bandi prevedevano, inoltre, l’adozione di adeguati e innovativi strumenti di valutazione per le proposte di progetto.
“Con i Bambini” ha già avviato l’iter valutativo delle proposte pervenute in risposta al Bando Infanzia e nei prossimi giorni farà altrettanto per i progetti relativi al Bando Adolescenza. Le idee progettuali più meritevoli e in linea con gli obiettivi dei bandi accederanno alla seconda fase, che prevede l’invio di progetti esecutivi.
Insieme si può
Fondazione Sodalitas promuove in Italia il progetto per sensibilizzare gli studenti, soprattutto le ragazze, sul valore della formazione nelle materie tecnico-scientifiche e sulla necessità di superare gli stereotipi di genere. L’iniziativa coinvolge 13 imprese e 12 istituti scolastici superiori.
In salute
Più occupati nella cooperazione mentre l’Italia è in crisi. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
Negli anni della crisi la cooperazione ha aumentato i suoi occupati. Si stima che dalla 2008 al 2015 e il peso occupazionale delle cooperative italiane sia aumentato del 6,1%. Negli stessi anni il sistema Italia ha fatto registrare una diminuzione degli occupati pari al 1,7%. È quanto emerge dal convegno promosso da Alleanza cooperative italiane per i 130 anni di vita di Legacoop.
“Le cooperative continuano a crescere con un dato occupazionale in controtendenza. La storia della cooperazione italiana si sposa con la storia del paese. Promuovere le potenzialita’ di un territorio senza delocalizzare, garantire un pluralismo imprenditoriale con pari opportunita’ per donne e giovani e la funzione sociale, prima che economica, svolta dalla cooperazione”, commenta il presidente dell’Alleanza cooperative Maurizio Gardini che con i copresidenti Mauro Lusetti e Rosario Altieri incontra la presidente della Camera Laura Boldrini.
Un po’ di ossigeno
Pronta la seconda tranche di fondi contro l’indigenza dei bambini dalle Fondazioni di origine bancaria. Per il 2017 stanziati altri 120 milioni di euro. Le risorse provengono dal protocollo siglato tra governo e Acri che ha dato vita al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile varato nell’aprile scorso.
Pattumiera Italia
Oggi è la Giornata nazionale di prevenzione degli sprechi alimentari. Nel nostro Paese buttiamo cibo per un valore di 360 euro l’anno pro capite, l’1% del Pil e soprattutto nelle case: circa 145 kg all’anno per famiglia.