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Salute a pagamento


Quasi un italiano su due rinuncia alle cure mediche per mancanza di soldi. Il servizio di Giovanna Carnevale. “Le cure mediche a carico dei cittadini costano ogni anno di più, e gli italiani sono costretti a rinunciarvi a causa delle difficoltà economiche. Una recente indagine di Altroconsumo rivela che nel nostro Paese le famiglie spendono circa duemila euro l’anno per far fronte alle esigenze sanitarie essenziali, ma il 46% di esse rinuncia ad almeno una cura per mancanza di soldi, e la percentuale aumenta tra quelle con un reddito inferiore ai 1.500 euro mensili. Il 13% degli italiani, invece, ricorre all’indebitamento pur di curarsi. Il rapporto di Altroconsumo sulla povertà sanitaria arriva quasi contemporaneamente alla presentazione, da parte del ministero della salute, del decreto legge in base al quale 208 tipi di prestazioni sanitarie, considerate in alcuni casi inutili in base a criteri fissati dal ministero stesso, non sarebbero più a carico del servizio pubblico.”

Prove di legalità


Avviso Pubblico e Alleanza delle Cooperative Italiane hanno firmato questa mattina un Protocollo d’intesa con l’intento di avviare un’attività di promozione per la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare. Il documento, depositato in Cassazione il 15 aprile scorso, mira a contrastare il fenomeno delle false cooperative.

Coop Alleanza 3.0


Coop Alleanza 3.0. Nasce il colosso frutto della fusione di tre realtà e sarà la più grande cooperativa di consumo italiana e, per numero di soci, d’Europa, oltre 2,7 milioni. L’obiettivo dichiarato è anche di portare in ogni punto vendita i progetti sociali più interessanti di ogni territorio.

Basta annunci


Il governo starebbe lavorando per un’estensione del Sia, il Sostegno per l’inclusione attiva, e all’avvio di una “micro misura” per la povertà infantile. Alle proposte di Renzi risponde l’Alleanza contro la povertà:  “Chiediamo un intervento che sia rivolto nel tempo a tutte le famiglie e le persone in condizione di indigenza”.

Poche domande e poco lavoro


È deludente l’impatto del programma dell’esecutivo “Garanzia Giovani”, sui neet, le persone che non studiano né lavorano. Secondo i dati della Fondazione Eurofound su 2,4 milioni di aventi diritto, meno di 500 mila iscritti e poco più di 88 mila gli inserimenti realmente offerti.

Misure anticrisi


Presentato il nuovo Rapporto Euricse sulla cooperazione. Il servizio di Giuseppe Manzo. “Più occupati, più lavori stabili, più fisco. Questi sono i principali risultati del Terzo rapporto Euricse sulla cooperazione italiana. Presentato oggi a Roma con la presenza dei vertici dell’Alleanza delle cooperative e con il sottosegretario alle Finanze Baretta, il dossier ha aggiornato l’impatto delle cooperative sull’economia italiana: con un valore di produzione pari a 108 miliardi si arriva al 76% di contratti stabili per gli occupati in costante aumento. Tra le nuove frontiere della cooperazione ci sono il working buyout per riattivare imprese fallite, le coop di comunità e la gestione di beni, terreni e aziende confiscate alle mafie.”

Qua la mano


Il credito cooperativo italiano in Palestina per far crescere l’economia. Una recente missione della federazione del settore, Federcasse, ha cercato di aiutare le autorità locali per favorire la nascita di coop e piccole aziende familiari. Ascoltiamo il direttore generale Sergio Gatti. “I primi segnali ci confermano che c’è bisogno di credito, anche di credito specializzato in alcuni settori, e la possibilità di far nascere delle associazioni cooperative può aiutare in due sensi. Primo è quello di educare al risparmio e quindi mettere da parte le risorse dei territori e delle comunità e investire nelle stesse comunità in attività patrimoniali per creare valore, sia dal punto di vista dei posti di lavoro, dell’occupazione, sia dal punto di vista della generazione di reddito.”

Illegalità diffusa


Aumenta in maniera esponenziale il numero di estorsioni e delitti legati all’usura tra le piccole e medie imprese. La diffusione del fenomeno, presente soprattutto nelle regioni del Sud, è causata da una forte contrazione dei prestiti bancari avvenuta negli ultimi anni.

Partita aperta


Forte preoccupazione per l’annuncio del Governo intenzionato a modificare il regime Iva per le cooperative sociali. L’impatto negativo del passaggio all’esenzione si aggira intorno al 3,5% di aumento di costi. Per Legacoopsociali “si mette in discussione la tenuta dei bilanci, con un grave effetto anche sull’occupazione e il pericolo di chiusura di molti servizi”.

Minori diritti


Oltre la metà delle mamme e dei papà ritiene che le difficoltà economiche possano giustificare almeno in parte l’abbandono scolastico e l’ingresso nel mondo del lavoro di un figlio che non abbia compiuto i 16 anni. L’allarme è stato lanciato dall’associazione Paidòss e dall’Anmil in occasione del secondo Forum Internazionale dell’infanzia.