È il nome della piattaforma, completamente gratuita e accessibile in diverse lingue, indirizzata a tutte le associazioni e le imprese interessate al commercio equo solidale. L’iniziativa sviluppa progetti di formazione online ed è realizzata dall’associazione Equo Garantito.
Numeri Pari
Presentata a Roma una rete contro le disuguaglianze, per la giustizia sociale e dignità di cui fanno parte diverse reti e associazioni. Ai nostri microfoni uno dei promotori, Giuseppe De Marzo. (sonoro)
Cinque mosse antimafia
Appello al Parlamento per approvare le leggi di questa legislatura. Il servizio di Giuseppe Manzo.
Approvare le misure riguardanti gli amministratori locali minacciati e intimiditi, le modifiche alla normativa in materia di beni e aziende confiscate alle mafie, la riforma della prescrizione dei processi, le misure di contrasto alla criminalità nel settore del gioco d’azzardo e quelle a favore dei testimoni di giustizia, e riconoscere ufficialmente il 21 marzo come Giornata nazionale della memoria in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Sono queste le richieste dell’Appello, sottoscritto dalle associazioni Avviso Pubblico, Libera, Legambiente e da tutti i sindacati (Cgil, Cisl e Uil), a Camera e Senato delle varie forze politiche, al Presidente della Repubblica e ai presidenti delle Commissioni Antimafia, Giustizia e Affari costituzionali. Si tratta di progetti di legge per molti dei quali “l’iter è già in uno stato avanzato di discussione e in attesa di approvazione”.
Ancora nel tunnel
Sempre più italiani ricorrono all’Isee. Le Dichiarazioni sostitutive uniche presentate quest’anno dai Centri di assistenza fiscale sono aumentate di oltre il 20% rispetto al 2015. Oltre 5.500.000 nuclei familiari hanno usufruito dell’assistenza degli operatori e hanno potuto accedere a prestazioni sociali agevolate.
“Il lavoro torna al centro”
Così le Acli commentano la decisione della Corte Costituzionale di ammettere due dei tre quesiti referendari, su voucher e responsabilità solidale sugli appalti. “Dobbiamo evitare il pericolo – aggiunge l’associazione – che ora gli aspetti sul merito vengano messi in secondo piano da valutazioni strettamente politiche”.
Fare presto
Le associazioni continuano a chiedere al governo l’introduzione del Rei, il reddito di inclusione per le famiglie più indigenti. Ascoltiamo Nicoletta Teodosi, presidente del Cilap, Collegamento italiano di lotta alla povertà. (sonoro)
Giustizia poco sociale
L’Italia è solo 24esima in Europa sul fronte del welfare e dei diritti. Il servizio di Giuseppe Manzo.
L’alba del 2017 per l’Italia racconta una grande emergenza: la giustizia sociale. Lavoro, giovani e povertà sono al centro dei dati che raccontano come il nostro Paese sia agli ultimi posti in Europa. È quanto emerge dal terzo Rapporto annuale dell’Istituto Bertelsmann Stiftung. A livello europeo la percentuale dei “lavoratori poveri” sul totale di quelli impiegati full time è passata dal 7 per cento del 2009 al 7,8 per cento del 2015. In Italia sono il 9,8 per cento del totale dei lavoratori a tempo pieno. Per quanto riguarda i Neet, quelli tra i 15 e 29 anni che non studiano e non lavorano,se il dato europeo è del 17,3% nei Paesi mediterranei i numeri sono molto più alti sono il 33,1% mentre in Italia la popolazione giovanile disoccupata supera il 40%. Se a questo si aggiungono le 5 milioni di famiglie in stato di povertà torna dal mondo dell’associazionismo a gran voce una sola domanda: un reddito di cittadinanza prima che la situazione possa peggiorare ancora.
Salute a rischio
Poco meno di una famiglia su due in Italia ha rinunciato a curarsi nel 2016: è quanto emerge da un sondaggio dell’istituto Demoskopika. Pesano i “motivi economici”, ma anche le lunghe liste di attesa e la “paura delle cure”.
Non è un Paese per donne
Aumenta il divario che separa i sessi sul posto di lavoro. In Italia, anzi negli anni della crisi è aumentato dell’1,4%. Secondo Eurostat a soffrire di più sono le madri. In Danimarca lavora l’81,5% delle donne con tre figli, quasi il doppio delle mamme italiane con tre bambini.