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Social market


Social market. Dodici centesimi per un succo di frutta, 43 per un pacco di biscotti. E ancora, olio, sapone, caffè, farina, scatolame: un’ampia lista di generi a lunga conservazione, destinati alle famiglie a “basso reddito”. L’iniziativa a preso il via a Torino grazie all’associazione “Terza settimana”, in collaborazione con Compagnia San Paolo e Caritas.

Carta del pane


Carta del pane. Per far fronte alla crisi, il Comune di Grosseto rilascerà alle famiglie più bisognose una tessera con la quale si avrà diritto a ricevere gratuitamente alimenti freschi negli esercizi commerciali poco dopo l’orario di chiusura. L’iniziativa è promossa dall’associazione Coeso e sono già quindici i negozi che hanno aderito.

I numeri della crisi


I numeri della crisi. Dopo Confcommercio, la caduta record dei consumi certificata anche dall’Istat. Le famiglie italiane tagliano su pane e pasta: 468 euro la spesa media per gli alimenti, il livello più basso da 16 anni. Tracollo per abbigliamento e calzature. Secondo Bankitalia il nostro Paese è ai vertici europei solo per il peso del fisco. 
 

Le barriere dell’Italia


Le barriere dell’Italia. Secondo l’Unione europea, il nostro Paese non ha adottato tutte le misure necessarie per garantire un adeguato inserimento professionale delle persone con disabilità nel mondo del lavoro. Se Roma non si adeguerà, annuncia la Commissione, potrebbe incombere in una nuova procedura di infrazione. “Grande soddisfazione per questa condanna” è stata espressa dalla Fish.

Aiutino per il futuro


Aiutino per il futuro. La Regione Toscana mette a disposizione 3,5 milioni di euro alle famiglie per far studiare i propri figli. Il contributo sosterrà le spese per libri, materiale didattico e servizi scolastici. L’assegno, viene distribuito a redditi non superiori a 15 mila euro.

 

 

Lavoro alla brace


Lavoro alla brace. Napoli combatte la disoccupazione recuperando la sua arte principale: la cucina, e puntando sui bambini. È il progetto Le cucinelle, un corso di educazione alimentare e arte culinaria rivolto all’infanzia e destinato a disoccupati, sottoccupati e migranti.

 

 

Fame di occupazione


Fame di occupazione. Tra gli italiani che si rivolgono ai centri di ascolto della Caritas di Milano, uno su tre ha bisogno anche di generi alimentari. “Dalla povertà non si esce facilmente – dice don Roberto Davanzo, direttore di Caritas ambrosiana – Il pacco viveri è la punta dell’iceberg, dietro c’è la mancanza di lavoro”

Di seconda mano


Con la crisi gli italiani ricorrono sempre di più al mercato dell’usato dove acquistano non solo auto e moto ma anche libri, dischi, giocattoli, computer, cellulari e persino capi d’abbigliamento. È  quanto rileva l’osservatorio mensile Findomestic sui beni durevoli che evidenzia come un connazionale su due compra abitualmente prodotti di altri.

F35, no grazie


Per ora. Una mozione Pd-Pdl-Scelta civica impegna il governo “a non procedere a nessuna fase di ulteriore acquisizione senza che il Parlamento si sia espresso nel merito”. Intanto fanno discutere le parole del ministro Mauro che ha detto: “Se amiamo la pace, occorre armare le ragioni della pace”.

Lavoro in corso


Si è parlato di rilancio dell’occupazione e del binomio con il mondo non profit, all’assemblea nazionale di Alleanza delle cooperative. C’era per noi, Giuseppe Manzo