Archivi categoria: Economia

In emergenza


In emergenza. E a Napoli sono oltre duemila le persone con disabilità senza assistenza e 150 operatori sociali senza lavoro. Diverse cooperativa aspettano oltre 4 milioni di euro arretrati. L’unica soluzione, al momento, resta quella di richiesta di credito alle banche, al di fuori delle normali procedure.

Risorse e promesse


Risorse e promesse. E sempre sulla manovra in discussione al Senato, una buona notizia riguarda la cifra stanziata per il nuovo ciclo di programmazione dei Fondi Europei e nazionali per le politiche di coesione territoriale: 110 miliardi di euro La maggiorparte dei quali destinati alle regioni del Sud.

Filo di speranza


Filo di speranza. Al via a Castrovillari, in provincia di Cosenza, un corso di cucito promosso dall’associazione Integrando. Il progetto, aperto a cittadini italiani e stranieri, vuol essere un’occasione per socializzare e recuperare un antico mestiere che sta scomparendo. Ma anche per provare ad imparare una tecnica ed entrare così nel modo del lavoro con maggiore professionalità.

Le mani sul cibo


Le mani sul cibo. Ammonta a 14 miliardi l’anno il giro d’affari dei crimini agroalimentari in Italia. Secondo Eurispes-Coldiretti, almeno 5 mila locali di ristorazione sono gestiti, attraverso prestanome, dalle mafie. In totale 11.238 beni immobili confiscati tra appartamenti, ville, capannoni, terreni, alle associazioni criminali.

Sos Italia


Sos Italia. Sempre più persone si rivolgono ai centri d’ascolto della Caritas per chiedere beni e materiali di prima necessità: dal cibo agli abiti, fino ai servizi per l’igiene personale. Negli ultimi due anni le domande di aiuto sono aumentate del 75%. Non solo disoccupati, a bussare alla porta dei volontari anche famiglie monoreddito e precari.

In ginocchio


In ginocchio. Un Mezzogiorno a rischio desertificazione industriale, dove i consumi non crescono da cinque anni, la disoccupazione reale supera il 28% e una famiglia su 7 guadagna meno di mille euro al mese. È la triste fotografia che emerge dal Rapporto Svimez sull’economia del Meridione.

Attesa e speranza


Attesa e speranza. Stop all’aumento dal 4 al 10% dell’Iva alle cooperative sociali. Quella che era solo una voce sembrerebbe confermata nella Legge di stabilità varata questa notte dal consiglio dei ministri. Ai nostri microfoni, la soddisfazione del portavoce dell’Alleanza delle cooperative Giuseppe Guerini, anche se aspetta il testo definitivo.

Sforbiciate sociali


Sforbiciate sociali. Si prevede una legge di stabilità che va in direzione opposta alle richieste del mondo del non profit. Tagli alla sanità, aumento del gettito Iva, timide misure per la lotta alla povertà, pochi fondi destinati alle persone con disabilità. Il commento di Pietro Barbieri, portavoce del Forum nazionale del Terzo Settore: le bozze che vediamo hanno molte bozze e poche luci. L’Iva alle cooperative sociali avrebbe mantenuto l’aumento, il 5 per mille vede uno stanziamento, ma non c’è la stabilizzazione. C’è poi tutta la questione dei Fondi sociali che francamente ci lascia piuttosto freddi: se da un lato troviamo il Fondo per le Non Autosufficienze in realtà poi non troviamo il Fondo per le Politiche Sociali e invece viene inserita all’interno degli interventi sociali la cassa integrazione in deroga.
 

Un’altra detenzione è possibile


Un’altra detenzione è possibile. Mentre continua la polemica sulle misure di indulto e amnistia promosse dal presidente Napolitano per porre un freno alla continua emergenza carceraria, ecco l’esempio virtuoso del carcere di Bollate. Qui chi sconta la pena lavora o frequenta corsi scolastici. Come ci spiega il direttore della struttura, Massimo Parisi: “Abbiano grossi call center affidati in riparazione, ma anche di telefonini all’interno, abbiamo la scuola alberghiera, la scuola di ragionieri, abbiamo un polo universitario, abbiamo detenuti che, oltre che lavorare fuori, fanno lavori socialmente utili”.

Per un’economia più civile


Per un’economia più civile. Quale contributo può offrire il Terzo Settore al ripensamento dei modelli istituzionali e finanziari del nostro Paese? Oggi e domani si proverà a dare una risposta al quesito durante le tredicesime Giornate di Bertinoro. Ai nostri microfoni Franco Marzocchi, presidente di Aiccon che promuove l’iniziativa.