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Un altro mercato è possibile


Un altro mercato è possibile. È nato lo scorso weekend a Firenze il Forum Nazionale per una finanza pubblica e sociale. Tra i promotori Antonio Tricarico, dell’associazione Re:common: “Andare nei territori per cercare di cogliere, sostanzialmente, il legame frale infinite vertenze locali, che esistono, di queste questioni di carattere nazionale, che riguardano la finanza pubblica, e ci siamo accorti che, sostanzialmente, gran parte delle battaglie si scontrano sempre con il grande vincolo, o del debito a livello locale, che oggi si abbatte drammaticamente sugli enti locali, come il patto di stabilità interno, oppure sull’argomentazione “I soldi non ci sono, e quindi non si può fare”. 

 

La cassa piange


La cassa piange. Sindacati e associazioni in piazza per l’allarme sugli ammortizzatori sociali. Servono almeno 2,7 miliardi di euro per coprire i centinaia di migliaia di lavoratori a rischio licenziamento. In attesa anche le aziende per lo sblocco dei crediti verso la pubblica amministrazione.

Strangolati


Coop sociali sempre più “strozzate” e a un passo dalla chiusura. Il ritardo dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione, si abbatte sul Terzo settore. “Una situazione di vero e proprio strangolamento”, secondo Paola Menetti, presidente di Legacoopsociali: “Fino a tre anni di ritardi: a farne le spese sono soci-lavoratori e persone con disagio”.

Casa, amara casa


Casa, amara casa. Accolto solo il 5% delle domande di mutui. Secondo lo studio di mutui.it, ottenere un prestito è più semplice per gli insegnanti (10,7%) che per i medici (7,6). A dirigenti e liberi professionisti erogati gli importi più alti. Agli operai servono 28 anni per ripagare il debito della abitazione di proprietà.

Vestire gratis


Vestire gratis. Il 20 aprile riaprirà a Roma il Free Temporary Shop primavera-estate a rischio chiusura. Oggi il grande magazzino offre gratuitamente oltre 50.000 capi di vestiario alle famiglie stremate dalla crisi. Papà, mamme, nonne, bambini di 60 nazionalità, potranno scegliere gli abiti “nel rispetto della dignità e dei gusti”.

A picco


A picco. Cala la possibilità delle famiglie italiane di fare acquisti e risparmiare. Il reddito disponibile è diminuito infatti del 2,1% nel 2012. Lo segnala l’Istat, sottolineando che nell’ultimo trimestre dell’anno si è registrata una riduzione dello 0,3%.
 

 

Fate presto


Fate presto. È il grido d’allarme dell’Alleanza delle cooperative che chiede a gran voce lo sblocco dei fondi per la pubblica amministrazione. Sul tavolo 40 miliardi di euro che potrebbero dare un po’ di ossigeno alle aziende e ai suoi lavoratori.

Povera riviera


Povera riviera. Aumenta la disoccupazione, dilaga l’indigenza e il lavoro nero. È la fotografia scattata dalla Caritas di Rimini nel suo “Rapporto sulle Povertà 2012”. I dati riguardano anche le città di Riccione e Cattolica, e dicono che in soli tre anni le mense dell’associazione diocesana hanno servito 14 mila pasti in più.

 

Nuovi modelli di welfare


Nuovi modelli di welfare. Da una piccola azienda del riminese parte un progetto che punta sul benessere del dipendente. Orari flessibili, un buono spesa per tutto il 2013 e una politica che mette la salute del lavoratore al primo posto. Accade alla Adriaplast, piccola fabbrica che produce materiali in plastica.

Un po’ di ossigeno


Un po’ di ossigeno. Lo sblocco dei crediti alle imprese da parte del governo è un primo passo in avanti per combattere la crisi. Sbagliato però sarebbe aumentare l’Irpef. Come ci spiega ai nostri microfoni il presidente di Legacoop, Giuliano Poletti: “Non mi parrebbe una buona idea, perché, noi, oggi, abbiamo una pressione fiscale che è già spropositata, quindi, bisognerebbe evitare con ogni cura di andare a pesare ulteriormente  sul versante. Bisognerebbe evitare, anche in termini puramente psicologici, dare un segnale di apertura e non contraddirlo sistematicamente, svuotandolo attraverso una contro-notizia negativa, perché c’è anche un tema di questa natura”.