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In recessione


In recessione. “Per le famiglie italiane siamo al quinto anno di riduzione del reddito reale”. L’allarme è della Banca d’Italia che aggiunge “Dal 2008 al 2011 il reddito era già sceso del 5 per cento”. Tutto questo, tradotto significa che le famiglie rinviano l’acquisto di abitazioni e di beni di consumo durevoli e riducono, di conseguenza, la loro domanda di finanziamenti alle banche.
 

 

L’altra manovra


L’altra manovra. Uno stanziamento straordinario per la creazione di almeno 3 mila asili nido. È solo una delle tante proposte avanzate oggi a Roma dalla controfinanziaria di Sbilanciamoci. “La filosofia di quest’anno – si legge nel rapporto 2013 – è opposta a quella delle politiche neoliberiste e di austerity: per fronteggiare la crisi bisogna investire nel rilancio dell’economia, nella redistribuzione della ricchezza e in un nuovo modello di sviluppo sostenibile e di qualità”.

A scuola di Imu


A scuola di Imu. Gli istituti paritari non pagheranno la tassa se l’attività è svolta a titolo gratuito o se si chiede un “corrispettivo simbolico” alle famiglie. Lo prevede il regolamento del ministero dell’Economia pubblicato in Gazzetta ufficiale che sta già suscitando pesanti critiche da parte delle strutture coinvolte che dicono: “Così siamo destinati a morire”. 

Comuni al collasso


Comuni al collasso. Da Nord a Sud, i sindaci d’Italia per in piazza sottolineare che i tagli mettono in pericolo i servizi e la stessa esistenza del welfare cittadino. E dire no alle troppe tasse. L’ultima arrivata si chiama Tares, un’imposta sui servizi indivisibili, attiva dal 2013, che funzionerà come l’Imu. 

Il volontariato rende felici


Il volontariato rende felici. È il risultato di una ricerca promossa da Luca Stanca, economista dell’università di Milano Bicocca, che è convinto che “impegnarsi per gli altri risulta più soddisfacente di un aumento di stipendio”. Ed ha stilato una classifica che boccia Milano e Roma. Dove, secondo lo studio, le reti di amicizia, di volontariato e di relazioni disinteressate sono più fragili che nel resto d’Italia. E questo si traduce in un minore livello di soddisfazione della popolazione.
 

 

Ancora Emilia


Ancora Emilia. Sei mesi fa la prima scossa che fece tremare un’intera regione, provocando morti e danni incalcolabili. Oggi la situazione rimane critica, molte aziende sono ancora chiuse per i locali danneggiati e l’economia tarda a ripartire. “Servirebbe maggiore flessibilità, meno burocrazia e un pizzico di buon senso”, dice Lauro Lugli, presidente di Legacoop Modena.

Lavorare dietro le sbarre


Lavorare dietro le sbarre. Succede al carcere la Dozza di Bologna. Il servizio è di Giuseppe Manzo. 

Senza via d’uscita


Senza via d’uscita. Gli ultimi dati Istat descrivono un Paese, l’Italia, sempre più a rischio povertà. Per far fronte a questa deriva, il Comune di Milano ha deciso di aprire 24 sportelli anticrisi, dove sarà possibile avere informazioni sui servizi, i bandi per ottenere sostegni economici o per avviare percorsi individuali di reinserimento lavorativo.

Prove di stabilità


La Commissione Bilancio della Camera, ha per ora salvato le donazioni al Terzo settore. Anche grazie alla pressione della società civile, e a un compromesso raggiunto in serata, è stata infatti ripristinata la convenienza fiscale a donare al non profit. È sparito, cioè, il tetto di 3000 euro annui oltre il quale non si poteva detrarre più nulla, e sono rientrati così gli sconti alle famiglie, dall’asilo nido alla palestra, dal mutuo alle spese scolastiche.

“Chiarezza sull’Imu”


“Chiarezza sull’Imu”. Lo chiede il Forum nazionale del Terzo settore che in una nota dice che “affrontare il tema in modo approssimativo mette a rischio molte attività che vanno, ad esempio,  dalle mense ai dormitori, dall’assistenza ai disabili alla cura degli anziani, dalla protezione civile alla difesa del patrimonio culturale”.