A fronte dei numeri Inail su infortuni e morti sul lavoro e nonostante l’impegno dell’ispettorato nazionale secondo il presidente Anmil Antonio Di Bella “il potenziamento non risulta ancora sufficiente a vigilare sule circa 5 milioni di aziende sparse su tutto il territorio nazionale e a soddisfare l’effettiva tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.
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Primo maggio, crescono i redditi bassi: +55% in dieci anni. La ricerca Iref-Acli
Rette RSA, assenza di un quadro legislativo coerente: famiglie in protesta
Giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro: IA tra progresso e rischi
Oggi è la Giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro, per promuovere il dibattito attorno al tema della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Il servizio di Federica Bartoloni.
Audio PlayerIl tema scelto dall’ILO (International Labour Organization) per la Giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro riguarda il rapporto tra intelligenza artificiale, digitalizzazione e mondo del lavoro.
Potenzialità e rischi dell’interazione uomo-macchina nel rapporto che verrà diffuso oggi. L’IA migliora e semplifica compiti, operazioni e sviluppo di sistemi di supporto alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il rischio risiede nell’eccessivo affidamento all’intelligenza artificiale e all’automazione: la riduzione della supervisione umana, l’aumento di malattie professionali legate all’iper-connessione e al lavoro basato su algoritmo.
Cooperative: bene i conti, ma manca una strategia di sviluppo
Secondo Alleanza delle cooperative italiane, il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica certificato dal Documento 2025 rappresenta una notizia positiva, ma emerge l’assenza di una strategia esplicita di riprogrammazione delle risorse pubbliche a sostegno dello sviluppo, delle imprese e dell’economia sociale.
Italcables, il workers buyout compie 10 anni: un altro “modello Caivano”
Dazi Usa, Swg: il 74% degli italiani pronto a ridurre prodotti americani
In un sondaggio Swg registra come il 74% degli italiani dichiara di voler ridurre gli acquisti legati a marchi americani dopo i nuovi dazi imposti dagli Usa. Oltre che un’ovvia risposta agli aumenti, emerge anche una scelta valoriale contro quella che viene avvertita come un’aggressione ai consumatori.
Welfare, la cooperazione sociale umbra chiede applicazione delle normative regionali
In Umbria le centrali cooperative sociali hanno chiesto a Regione, Anci e comuni di applicare le normative regionali per adeguare i contratti in essere con le cooperative sociali in modo da riconoscere i maggiori costi del lavoro, l’amministrazione condivisa e la qualità del lavoro e dei servizi alla persona.