Segnali di speranza. Nella Giornata Mondiale della Tubercolosi, Cuamm Medici con l’Africa ricorda come la malattia sia ancora molto pericolosa nel Continente, ma anche come un approccio che metta al centro il territorio possa essere decisivo, specie in tempo di pandemia.
Ai nostri microfoni la testimonianza dall’Uganda di Simone Cadorin.
Myanmar, sale il numero dei manifestanti uccisi
Ancora sangue. Secondo l’Associazione per l’assistenza ai prigionieri politici del Myanmar, il numero dei manifestanti uccisi dalle forze di sicurezza birmane dopo il golpe dello scorso febbraio è arrivato a almeno 250. La giunta militare al potere continua a non replicare alle condanne internazionali.
Water of Africa: la campagna di Azione contro la Fame
Water of Africa: è la campagna che Azione contro la Fame lancia oggi, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua. Nel continente sono 319 milioni le persone che ogni giorno sono costrette a bere acqua contaminata, che l’organizzazione ha riprodotto e imbottigliato, mostrandola ai clienti di store e supermercati.
Ai nostri microfoni il direttore Simone Garroni.
Covid e disuguaglianze in crescita: il rapporto del Consiglio d’Europa
Il virus dell’intolleranza: il Covid-19 è stato un acceleratore di diseguaglianze: lo dice il Rapporto realizzato dalla Commissione del Consiglio d’Europa contro il razzismo. A subirne le conseguenze i soggetti più vulnerabili, le persone LGBTI e quelle discriminate per motivi religiosi.
In Giappone arriva il primo sì alle unioni civili
Speranza arcobaleno. Una sentenza ha stabilito per la prima volta in Giappone che le coppie dello stesso sesso hanno diritto di sposarsi. Secondo gli attivisti per i diritti civili, si tratta di un passo importante verso il riconoscimento delle unioni omosessuali, attualmente non consentite nel Paese.
Siria, metà della popolazione costretta alla fuga
Migrazioni forzate. Metà della popolazione siriana è stata costretta a fuggire dalle proprie case: oltre sei milioni e mezzo sono sfollati interni, mentre in centinaia di migliaia hanno lasciato il Paese. È una delle conseguenze devastanti di una guerra che dura da dieci anni.
Ascoltiamo Chiara Cardoletti dell’Agenzia Onu per i Rifugiati.
Vendita di armi, resta stabile l’export nel mondo
Fuoco nemico. Per la prima volta dall’inizio del secolo, le esportazioni di armi nel mondo non sono cresciute, secondo l’ultimo Rapporto dell’Istituto internazionale di ricerca Sipri, che sottolinea però come questo dato non determini un mondo più pacifico. I più grandi esportatori restano gli Stati Uniti mentre i paesi in cui si compra maggiormente sono quelli del Medio Oriente.
March 4 Justice: Australia in piazza per la parità di genere
Migliaia di persone stanno protestando in questi giorni in Australia per l’uguaglianza di genere, dopo alcuni casi di violenza sessuale che hanno scosso l’opinione pubblica. Secondo i manifestanti, che criticano l’atteggiamento del governo nell’affrontare questo tema, nel paese “c’è un’epidemia di sessismo, misoginia, e di privilegi maschili”.
Siria in ginocchio dopo dieci anni di guerra
Senza fine. Dieci anni di guerra hanno messo la Siria in ginocchio, generando fame e malnutrizione. Il servizio è di Fabio Piccolino.
Dopo dieci anni di conflitto, in Siria tre persone su quattro necessitano di assistenza umanitaria, mentre oltre nove milioni di persone vivono una condizione di insicurezza alimentare, anche a causa dell’aumento vertiginoso del prezzo dei generi di prima necessità.
Una crisi senza fine fotografata da Azione Contro la Fame che chiede soluzioni durature per garantire acqua, sostenere l’agricoltura e favorire l’occupazione, ripristinando scuole e ospedali e, concentrandosi su soluzioni per produrre cibo. Secondo il direttore generale dell’organizzazione Simone Garroni, “è il momento di affrontare la rinascita di un Paese stremato dalla guerra”.