A causa dell’epidemia da Coronavirus il numero di persone bisognose di aiuti umanitari nel mondo raggiungerà un nuovo record: 235 milioni, un aumento del 40% in un anno. Lo hanno comunicato le Nazioni Unite, che lanciano un appello umanitario per 35 miliardi di dollari di aiuti nel 2021. I fondi richiesti dall’Onu mirano ad aiutare chi affronta fame, conflitti, sfollamenti e le conseguenze del cambiamento climatico e della pandemia.
Povertà e disabilità, un legame da spezzare. Intervista a Massimo Maggio di Cbm italia
Nel mondo sono più di 1 miliardo le persone con disabilità. Di queste l’80% vive nei Paesi in via di sviluppo. È proprio in questi Paesi che la povertà e la disabilità sono spesso collegate, creando un circolo a cui è difficile sfuggire. Chi è povero ha più probabilità di avere una disabilità perché non ha accesso a una alimentazione sana, ad acqua pulita, a cure mediche, educazione e lavoro.
Ne abbiamo parlato con Massimo Maggio, direttore di CBM Italia.
Break the Cycle
E’ il nome della campagna di Cbm Italia per contrastare il legame tra povertà e disabilità nei Paesi in via di sviluppo. L’iniziativa verrà lanciata domani, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti delle persone con disabilità.
Ai nostri microfoni Massimo Maggio, Direttore di Cbm italia
Allarme suicidi
Nel solo mese di ottobre, il numero di persone che in Giappone si sono tolte la vita è stato più alto di tutti i decessi per covid dall’inizio della pandemia. Il dato accende i riflettori sull’impatto sociale ed economico dell’epidemia nel Paese e fa riflettere sulle conseguenze della crisi sulla salute mentale della popolazione in tutto il mondo.
Campagne cinesi
Nel Paese del Dragone si riapre il dibattito sul riconoscimento dei diritti dei gay. Il servizio di Fabio Piccolino.
In Cina si discute dei diritti delle coppie omosessuali: l’occasione è quella del censimento nazionale della popolazione che si tiene con cadenza decennale e che si sta svolgendo in questi giorni. La comunità LGBTQ+ sta promuovendo una campagna per il riconoscimento delle relazioni tra persone dello stesso sesso, invitando le coppie gay a dichiarare apertamente il proprio status durante la rilevazione, per sensibilizzare la politica e l’opinione pubblica sul tema dei diritti civili.
In Cina infatti le relazioni omosessuali non hanno ancora un riconoscimento in termini di unioni civili e i riferimenti alle persone gay sono stati esclusi dalla televisione e dalle piattaforme video online. Gli attivisti sperano che da questa azione possa nascere un dibattito pubblico che porti ad una maggiore attenzione sul tema.
Missione possibile
A piedi da Marsiglia a Parigi, raccogliendo mascherine e altri rifiuti gettati lungo la strada: è l’impresa di due attivisti transalpini, Edmund Platt e Frédéric Munsch, con l’obiettivo di creare una “barriera umana tra spazzatura e natura”. L’arrivo nella capitale francese è previsto per domani, dopo un tragitto lungo quasi 900 chilometri.
Politiche di Welfare
La Scozia è il primo Paese al mondo ad aver approvato una legge per l’accesso gratuito agli assorbenti, che verranno resi disponibili dalle autorità locali a chiunque ne faccia richiesta. Secondo un recente studio, le donne possono spendere fino a 8 sterline al mese in tamponi; la misura ha inoltre l’obiettivo di contrastare lo stigma del ciclo mestruale.
Aria pulita
Secondo l’ultimo Rapporto annuale dell’Agenzia europea dell’ambiente, la qualità dell’aria in Europa è in miglioramento. Le emissioni e le concentrazioni di inquinanti sono in diminuzione da circa dieci anni, a eccezione del settore agricolo e del riscaldamento residenziale. A influire positivamente sui dati dell’ultimo anno anche i blocchi dovuti alla pandemia.
Quote rosa
I consigli di amministrazione delle società quotate in borsa dovranno essere composti per almeno il 30% da donne: è la nuova misura del governo tedesco per raggiungere l’obiettivo della parità di genere nella gestione delle grandi aziende. Secondo i promotori, si tratta di un’iniziativa che favorisce la crescita di una comunità più moderna e sostenibile.
Yemen, la tragedia della fame
Le Nazioni Unite lanciano l’allarme sullo stato a sud della penisola araba. Il servizio di Fabio Piccolino
Lo Yemen è di fronte alla peggiore carestia del mondo: è l’allarme lanciato dalle Nazioni Unite sulla situazione del Paese, stremato da oltre cinque anni di guerra. Secondo il Segretario Generale Onu Antonio Guterres, la situazione attuale è la conseguenza della “drastica riduzione dei finanziamenti per le operazioni di soccorso, dell’impatto del conflitto in corso e degli impedimenti imposti dai potenti yemeniti al lavoro salvavita delle agenzie umanitarie”.
Un mix di elementi che, tra le altre cose, sta determinando i più alti tassi di malnutrizione acuta tra i bambini sotto i cinque anni e che fa sì che 20 milioni di persone, su una popolazioni complessiva di 29 milioni, non abbia accesso ad acqua pulita e servizi igienico-sanitari.




