Archivi categoria: Internazionale

Mai più


Mai più. Oggi è la Giornata internazionale contro la tortura; sono 141 i paesi nel mondo dove vengono ancora applicati trattamenti inumani e degradanti. E a Roma si è svolto questa mattina l’incontro organizzato dalla Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale dove sono stati presentati i risultati di un progetto transnazionale per la riabilitazione delle vittime di tortura, sostenuto dalla Commissione Europea.

Senza pace


Senza pace. Libertà di informazione in pericolo in Egitto, dopo l’arresto di tre giornalisti. Il servizio di Fabio Piccolino.

Fuori controllo


Fuori controllo. Medici senza Frontiere definisce ormai critica l’epidemia di Ebola che sta coinvolgendo l’Africa Occidentale. Guinea, Sierra Leone e Liberia hanno registrato infatti un aumento dei decessi ed è sempre più necessario un intervento risolutivo. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i morti sarebbero fino ad ora 330.

Diritti globali


Diritti globali. Il Lussemburgo ha varato una nuova legge che permette alle coppie omosessuali non solo di sposarsi ma anche di adottare bambini. Si tratta dell’undicesimo Paese europeo in cui vengono autorizzati i matrimoni tra persone dello stesso sesso.

Obiettivo inclusione


Obiettivo inclusione. Oggi è la giornata internazionale del rifugiato e richiedente asilo. Nel mondo sono oltre 45 milioni le persone che, solo lo scorso anno, sono state costrette a mettersi in fuga dai loro Paesi a causa di guerre e persecuzioni. In crescita i bambini non accompagnati. Ai nostri microfoni Carlotta Sami, portavoce dell’Unhcr.

Autistic Pride Day


Autistic Pride Day. Arriva anche in Italia la giornata internazionale dell’orgoglio autistico. A Roma un aperitivo accompagnato da proiezioni e dibattito per celebrare la neurodiversità. Ai nostri microfoni Erika Becerra, una delle organizzatrici dell’evento.

Usa, riprendono le esecuzioni


jailNegli Stati Uniti ripartono le esecuzioni capitali dopo la sospensione imposta dalla Corte Suprema in seguito al caso di Clayton Lockett, condannato in Oklahoma lo scorso 29 aprile e morto dopo atroci sofferenze a causa del cocktail di farmaci somministrati per l’esecuzione.
La prima condanna è stata eseguita in Georgia, e nel giro di 24 ore, hanno ripreso anche in Florida e Missouri.
La vicenda di Clayton Lockett aveva riacceso il dibattito sulla pena di morte negli Stati Uniti; molte associazioni, tra cui Amnesty International, avevano inoltre manifestato più di una perplessità  sull’utilizzo di alcuni farmaci in combinazioni non sperimentate, che come dimostrato dal caso di Lockett, impongono al condannato dolorose agonie.

Rana Plaza, primi imputati per il crollo in Bangladesh


ranaplaza17 persone sono state accusate in Bangladesh di aver violato i regolamenti relativi alle costruzioni nella realizzazione del Rana Plaza, alla periferia di Dhaka, il cui crollo, il 24 aprile dello scorso anno, è costato la vita a 1.129 persone, per lo più lavoratori tessili.
Queste denunce rappresentano, dopo oltre un anno, un primo passo verso un accertamento delle responsabilità del crollo.
L’edificio era stato originariamente concepito come un complesso commerciale di sei piani, ma è stato trasformato in una fabbrica tessile di dieci livelli senza rispettare le regole di costruzione, né adottare le misure necessarie alla stabilità del palazzo, reso più pesante dai macchinari e dei generatori.
Le persone accusate rischiano un massimo di sette anni di carcere per aver violato le normative sulle costruzioni.
Tra gli indagati non risulta Sohel Rana, proprietario dello stabile, poiché il suo nome non appare in nessuno dei documenti.
La tragedia del Rana Plaza aveva fatto luce sulle misure di sicurezza delle fabbriche tessili del Bangladesh e sulla drammatica condizione dei lavoratori.

Violenza inaudita


Violenza inaudita. Choc in Francia dove un adolescente rom di 16 anni è stato aggredito alla periferia di Parigi e lasciato in fin di vita da una decina di persone che lo accusavano di aver rubato in un appartamento. Secondo Amnesty International questi attacchi dovrebbero essere classificati come crimini di odio.

Violenza e paura


Violenza e paura. L’Iraq sprofonda nel caos e l’emergenza umanitaria si fa sempre più grave. Il servizio è di Fabio Piccolino.