Dal 2009 il numero di miliardari nel mondo è più che raddoppiato mentre centinaia di milioni di poveri non hanno cibo sufficiente. È il risultato di uno studio condotto da Oxfam, che spiega come una simile disparità sia da ostacolo alla crescita. Fondamentali politiche efficaci che assicurino maggiori possibilità agli indigenti.
Etiopia, il dramma degli Oromo
Gli Oromo, il gruppo etnico principale dell’Etiopia, sarebbero costantemente perseguitati dalle autorità unicamente sulla base della loro origine etnica, accusati di avere legami con gruppi ribelli e di opporsi al governo di Addis Abeba.
A denunciarlo è un nuovo rapporto di Amnesty International, che parla di abusi e torture, arresti arbitrari, tempi infiniti di detenzione senza processo, sparizioni forzate, violenza sessuale, elettroshok, omicidi, ai danni di migliaia di persone.
Il dossier della ong raccoglie centinaia di testimonianze di rifugiati oromo e racconta di oltre 5000 persone finite in carcere; nella maggior parte dei casi i detenuti non vengono neanche processati.
Una situazione spaventosa di cui il mondo sembra non accorgersi.
Poveri bambini
Nei paesi ricchi 76 milioni e mezzo di minori vivono sotto la soglia di indigenza. Ad annunciarlo è il nuovo Rapporto Unicef “Figli della recessione”, che spiega come negli ultimi anni questa tendenza sia cresciuta in maniera preoccupante. In Italia uno su tre vive in povertà: 600 mila in più rispetto al 2008.
Cento candeline
Il 28 ottobre 1914 nasceva a New York Jonas Salk, il ricercatore che sperimentò per primo il vaccino contro la poliomielite. Prodotto a partire dal 1955, ha permesso di sconfiggere la malattia in gran parte del mondo, anche grazie alle campagne condotte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Unicef.
TeleStrada Press
È il nome del nuovo mensile che a Catania dà voce a chi non vive sotto un tetto. Tra le iniziative per l’autosostentamento anche una piccola moto-ape con una biblioteca itinerante che girerà per le scuole dell’intera provincia.
Mattoncini sostenibili
Dopo le pressioni di Greenpeace, la Lego ha deciso di rompere la collaborazione con l’azienda petrolifera Shell. Il servizio è di Fabio Piccolino.
In alto i diritti
Oltre 200.000 persone in 123 Paesi hanno firmato un appello di Amnesty International. La richiesta per liberare una donna condannata a 18 anni di reclusione per aver preso parte alle proteste di Andijan in favore di migliori condizioni economiche, che le forze di sicurezza repressero con centinaia di morti, per lo più manifestanti pacifici.
Solo andata
Nuova condanna dell’Europa all’Italia sulle politiche migratorie. La Corte dell’Unione ha accolto il ricorso presentato dall’associazione Dirittiumanipertutti sul respingimento in Grecia di 35 cittadini extracomunitari dai porti dell’Adriatico. Per Bruxelles i rimpatri coatti verso Atene sono, infatti, illegittimi.
Corsa contro il tempo
Si chiama James Kollie ed è il millesimo paziente guarito dall’Ebola curato nei Centri di Trattamento per il virus di Medici Senza Frontiere in Guinea, Sierra Leone e Liberia. Sono oltre 3.000 gli operatori dell’organizzazione umanitaria che stanno lavorando nella regione dell’Africa occidentale.
Terra di nessuno
Un’indagine condotta da Amnesty International nel Donbass ha accertato che in Ucraina orientale vi sono stati casi isolati di uccisioni sommarie e deliberate da parte dei gruppi separatisti filo-russi e delle forze pro-Kiev. L’associazione umanitaria ha intervistato vittime di violazioni dei diritti umani e loro familiari, testimoni oculari, autorità locali, medici e combattenti di entrambe le parti in conflitto.