Nel 2013 sono aumentati i volumi atmosferici dei gas a effetto serra e le concentrazioni di anidride carbonica, crescendo ad un ritmo mai così elevato. A lanciare l’allarme è l’Organizzazione Meteorologica Mondiale dell’Onu, che ha sottolineato come questi cambiamenti avranno un impatto inevitabile sul clima.
La Colombia marcia per la pace
Una marcia nazionale per dire basta ad conflitto interno che dura da ormai cinquant’anni.
La Colombia prova a tracciare una linea con il passato e a ricominciare.
L’iniziativa, che si svolgerà venerdì con lo slogan “Con i piedi in terra”, rientra nelle iniziative della “Settimana della pace” ed ha l’obiettivo di sostenere il negoziato tra il governo e i guerriglieri; Cristian Cabrera, coordinatore della Redepaz (Rete Nazionale delle Iniziative per la pace e contro la guerra), ha spiegato infatti che la marcia per la pace è un’iniziativa che mira a coinvolgere tutte le parti in conflitto e negoziare un cessate il fuoco.
Un “impegno etico” che culminerà a Bogotá, dove i diversi cortei confluiranno in Plaza de Bolívar per un concerto con diversi artisti colombiani.
Dimenticate
Sono le crisi umanitarie viste dall’Italia. Tragedie che ormai non trovano più spazio nei media nostrani. Il servizio di Fabio Piccolino.
Stop alla carneficina
2600 morti e mezzo milione di rifugiati. Sono questi i numeri drammatici del conflitto ucraino, ancora lontano dalla parola fine. Amnesty International denuncia le responsabilità, chiedendo l’apertura di un’inchiesta per diversi tipi di violazione e bombardamenti indiscriminati per i quali le due le fazioni possono essere accusate di crimini di guerra.
Latte materno: in Brasile un sistema virtuoso
Il sistema brasiliano delle banche del latte materno rappresenta un modello per tutto il mondo.
Il paese sudamericano infatti è divenuto leader mondiale in questo ambito, grazie al lavoro del chimico João Arigio Guerrade Almeida, che ha reso possibile la nascita di una rete a cui viene attribuita la riduzione di due terzi della mortalità infantile.
Il sistema è più o meno lo stesso di quello delle banche del sangue: quando una madre non può allattare al seno il suo bambino a causa di malattia, tossicodipendenza o altri problemi, la rete interviene per offrire latte gratis.
Soltanto lo scorso anno sono stati nutriti 155.000 bambini, grazie alla donazione di circa 150.000 donne.
Dal 1985, il tasso di mortalità infantile del Brasile è crollato dal 63,2 per 1.000 nati a 19,6 nel 2013 e la salute dei neonati è in crescita.
Con 214 sedi in tutto il paese, le banche del latte brasiliane sono un successo della sanità pubblica e un sistema virtuoso già esportato in 15 paesi sudamericani ed africani.
Corsa contro il tempo
Il virus dell’Ebola è ormai fuori controllo in diversi Paesi africani. Il servizio di Fabio Piccolino.
“Siamo di fronte ad una situazione senza precedenti”. Sono le parole dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sull’epidemia di ebola che in Africa Occidentale ha finora ucciso più di 1550 persone.
Secondo Medici senza Frontiere, nessuna delle organizzazioni presenti nei paesi colpiti è in grado di avere un impatto sostanziale sulla diffusione della malattia, ed è dunque fondamentale che gli stati con una capacità di risposta ai disastri biologici, inviino immediatamente materiali e personale.
Non mancano tuttavia le posizioni ottimiste
Il presidente Usa Barack Obama ha dichiarato che gli Stati Uniti sanno come fermare il virus.
Nei giorni scorsi è intervenuto anche il presidente della Regione Lazio Zingaretti, annunciando la creazione di un siero contro la malattia, elaborato nei laboratori di Pomezia, alle porte di Roma.
“Rutas solidarias”
Il governo peruviano regala biciclette agli studenti dei villaggi rurali per permettere loro di raggiungere le scuole e combattere così l’abbandono tra i banchi. L’iniziativa sta ottenendo un grande successo: già 24mila le due ruote donate in undici regioni del Paese.
Fonte vitale
È in corso a Stoccolma la “Settimana Mondiale dell’Acqua”. Sull’importanza di questa risorsa e sulla necessità di un suo utilizzo consapevole, ascoltiamo il parere di Rosario Lembo, presidente dell’Associazione italiana Contratto Mondiale per l’acqua.
Giappone, pericolo azzardo
Il primo ministro giapponese Shinzo Abe sta pensando di rendere legale il gioco d’azzardo con l’obiettivo di rimettere in moto l’economia.
La nascita di casinò nel paese asiatico infatti potrebbe essere lo slancio di cui le finanze hanno bisogno, anche in vista delle Olimpiadi che Tokyo oganizzerà nel 2020.
Ma mentre le case di gioco sono pronte a spendere cinque miliardi di dollari per l’apertura della case da gioco, la misura potrebbe rappresentare un serio problema sociale.
Anche senza l’apertura dei casinò infatti, in Giappone ci sono oggi circa cinque milioni di persone vittime del gioco d’azzardo patologico.
Un numero destinato ad aumentare se la proposta di Abe si tramuterà in realtà.
Ancora in piazza
A tre settimane dall’uccisione del teenager afroamericano Michael Brown da parte della polizia, si respira ancora aria di tensione a Ferguson, nel Missouri, dove migliaia di persone sono scese in piazza per ricordare il ragazzo e per protestare contro gli sviluppi delle indagini che non hanno ancora accertato le responsabilità delle violenze delle forze dell’ordine.