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Guerra infinita


Popolazione stremata, in Yemen è ormai emergenza umanitaria. Il servizio di Fabio Piccolino. “La  situazione dello Yemen è sempre più difficile, tanto che, secondo le Nazioni Unite, è diventato il quarto paese del mondo a raggiungere il massimo livello di emergenza umanitaria, dopo Siria, Iraq e Sud Sudan. A fare le spese dello scontro tra ribelli e forze governative e dei bombardamenti dell’Arabia Saudita, è una popolazione civile ridotta allo stremo, senza cibo sufficiente e con molti problemi sanitari. Unicef ha lanciato un appello per una tregua umanitaria che consentirebbe di fornire maggiore sostegno alle persone e di mettere al sicuro i bambini, ma finora non c’è stata nessuna interruzione delle ostilità. Si stima che ad avere bisogno di assistenza umanitaria sia l’80% della popolazione yemenita.”

#Selfiewithdaughter


È il nome della campagna contro le discriminazioni delle bambine in India lanciata dal primo ministro Narendra Modi. Condividere su twitter una foto che ritragga insieme padri e figlie è un modo per combattere le disparità di genere e lanciare un messaggio positivo.

Grecia al bivio


Alla vigilia del referendum di domenica, che deciderà il futuro del Paese nell’Eurozona, si moltiplicano in Italia le iniziative di solidarietà verso il popolo ellenico. L’Arci ha lanciato la petizione “No all’austerità, sì alla democrazia”, per un’Europa non fondata sulla finanza ma sui valori della solidarietà.

Brasile, a San Paolo autobus a idrogeno


saopaulo
Da una settimana a San Paolo circolano nuovi bus ad idrogeno: veicoli di progettazione totalmente brasiliana che contribuiscono così a ridurre l’inquinamento prodotto dalla flotta di autobus più grande del mondo, attualmente quasi interamente ad alimentazione diesel.
La qualità dell’aria di San Paolo, così come quella di molte città del Brasile, non è delle migliori: più del 40% dei veicoli a motore brasiliani infatti sono alimentati da carburanti derivati dall’etanolo, determinando un forte inquinamento.
Con i suoi venti milioni di abitanti e circa sei milioni di vetture, a  San Paolo l’inquinamento dell’aria sarebbe la causa di malattie cardio-respiratorie che determinerebbero la morte di circa 12 persone al giorno, secondo uno studio di qualche anno fa.
L’iniziativa dei bus ad idrogeno rappresenta dunque un grosso passo in avanti: per il momento i veicoli circolano solamente nella linea Diadema-Morumbi del corridoio sud São Mateus-Jabaquara, e sono identificabili per le colorate carrozzerie decorate con illustrazioni di tre uccelli brasiliani. Gli autobus offrono più spazio ai passeggeri e sono provvisti di un sistema di controllo sofisticato.

Legge bavaglio


In Spagna, in vigore da oggi la modifica al codice penale. Un giro di vite al diritto di manifestare e alla libertà di espressione promosso dalla maggioranza conservatrice che sostiene il governo Rajoy. La norma restringe la possibilità, per gli immigrati, di richiedere asilo.

L’amore vince


Una sentenza della Suprema Corte americana ha abbattuto il divieto del matrimonio tra persone dello stesso sesso negli ultimi tredici stati in cui era vigente. “Una giornata storica, una festa dell’uguaglianza”, è il commento, dall’Italia, di Flavio Romani, presidente di Arcigay.

Mai più


Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale a sostegno delle vittime di tortura. Il sistema giuridico internazionale proibisce il suo utilizzo in qualsiasi circostanza. Sono 131 i paesi in cui Amnesty International ha denunciato casi di altri maltrattamenti nell’ultimo anno.

Passo indietro


Sull’immigrazione l’Ungheria fa dietrofront smentendo di voler sospendere unilateralmente la Convenzione di Dublino così come invece annunciato. L’Ue aveva sollecitato chiarimenti da Budapest. Cristopher Hein, direttore generale del Consiglio italiano per i rifugiati. “In queste ultime settimane effettivamente la situazione è precipitata per quanto riguarda una risposta comune ed europea al dramma dei rifugiati e al diritto d’asilo in Europa e nei singoli stati membri. Abbiamo dei segnali, che vanno dalla Grecia all’Ungheria e alle frontiere tra l’Italia e la Francia, la Svizzera e l’Austria, che tutti insieme fanno capire che una risposta politica è ancora assolutamente da cercare.”

A casa


Almeno 60mila curdi sono tornati in Siria dopo la liberazione di Kobane alla fine del gennaio scorso. A raccontarlo è il quotidiano turco Hurriyet, secondo il quale il numero potrebbe crescere nei prossimi giorni, dopo che nelle scorse ore lo Stato Islamico ha perso il controllo della città di Tal Abyad.

Messaggi in bottiglia di un’infanzia negata


È la campagna promossa dall’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati in favore dei figli di Gaza. Nei territori palestinesi la vita è difficile e sogni semplici come quello di un futuro fatto di famiglia e lavoro sembrano impossibili. Marina Calvino tra le organizzatrici dell’iniziativa. “Un bambino di otto anni a Gaza è passato attraverso tre conflitti. Tra questi bambini c’è questo gruppo di piccoli rifugiati palestinesi, che sono nostri studenti della scuola del beach camp di Gaza. Sono stati scelti tra i nostri alunni nelle scuole come interpreti di questo video che introduce la campagna che si chiama Sos for Gaza – Message in a bottle, messaggio in una bottiglia.”