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Smile


Sono migliaia i bambini al mondo affetti da malformazioni facciali, come il labbro leporino, che impediscono loro di sorridere e di alimentarsi normalmente. 316 sono stati operati da “Emergenza sorrisi” nel 2013, l’ong che realizza operazioni chirurgiche nei paesi più disagiati, come Iraq, Benin e Striscia di Gaza. Massimo Albenavoli, presidente dell’associazione

Emergenza continua


Sono 5 milioni i bambini e gli adolescenti dai 3 ai 17 anni rimasti a casa dopo la chiusura preventiva delle scuole pubbliche in Liberia, Guinea e Sierra Leone. I governi con il supporto di Unicef e delle ong locali stanno sviluppando programmi radio per offrire una continuità didattica

Una nuova stagione


L’accordo tra Stati Uniti e Cuba, dopo oltre cinquant’anni di gelo, può mettere in moto l’intera zona sudamericana. Ascoltiamo il giudizio di Giuseppe Dentice, esperto dell’Ispi, l’Istituto per gli Studi di politica internazionale.

Un Natale di sangue


Il secondo in Sud Sudan da quando il 15 dicembre 2013 ha avuto inizio il conflitto civile. “Una crisi tragica e inaccettabile”, ha detto il segretario generale dell’Onu definendo una guerra che miete 140 vittime al giorno, tra cui molti i bambini.

Aria fritta


Si è appena concluso a Lima la Conferenza internazionale sul clima. Attesa come un’ultima chiamata per la riduzione di emissioni di c02, si è conclusa con un compromesso a ribasso. Come ci racconta Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf.

Il boia uccide sempre meno


Il Madagascar è il 99esimo Paese al mondo che ha abolito la pena di morte. Il servizio di Fabio Piccolino.

 

Vietato informare


Ventitre giornalisti sono stati arrestati in Turchia e altrettanti subiranno lo stesso trattamento nei prossimi giorni: l’accusa è di cospirazione nei confronti del governo. Si tratta di uno delle più eclatanti misure di censura operate dal presidente Erdogan ed un grave colpo alla libertà di stampa.

“Inganni, disonestà e brutalità”


Sono i termini utilizzati nel rapporto sulle torture del Senato statunitense per definire i metodi di interrogatorio della Cia dopo l’11 settembre. 480 pagine in cui si descrivono le tecniche disumane utilizzate nelle prigioni segrete in Europa e Asia che, secondo il dossier, avevano come unico obiettivo quello di soggiogare psicologicamente il detenuto.

Cimitero Mediterraneo


3419 morti solo quest’anno: è il bilancio choc diffuso dall’Agenzia Onu per i rifugiati. Il servizio di Fabio Piccolino. Il bilancio di fine anno è davvero impressionante. Almeno 3.419 migranti hanno perso la vita nel Mar Mediterraneo. La traversata della speranza è dunque la “strada più mortale del mondo”, un bilancio record. A fare i drammatici conti è l’agenzia Onu per i rifugiati secondo la quale dall’inizio dell’anno sono stati oltre 207.000 i migranti che hanno tentato di attraversare il Mediterraneo: una cifra quasi tre volte superiore al precedente record del 2011 quando 70.000 migranti erano fuggiti dai loro paesi durante la primavera araba. Con i conflitti in Libia, in Ucraina e in Siria-Iraq, l’Europa è la principale metà dei migranti via mare. I richiedenti asilo rappresentano la componente maggioritaria di questo tragico flusso. Il 50% circa degli arrivi è composto infatti da persone provenienti da paesi di origine dei rifugiati, principalmente Siria ed Eritrea

2000 giorni di carcere per Asia Bibi


asiabibiE’ stata imprigionata il 19 giugno del 2009: Asia Bibi è in carcere da ormai 2000 giorni.
La donna pachistana, madre di cinque figli, è stata condannata a morte con l’accusa di blasfemia, ed è divenuta il simbolo delle ingiustizie della legge pachistana, che utilizza la norme religiose per reprimere le minoranze.
Di religione cattolica, Asia Bibi è stata perseguitata e discriminata per motivi religiosi, subendo abusi e torture.
L’ultima speranza è quella del ricorso alla Corte Suprema: nei giorni scorsi il marito della donna ha scritto al presidente pachistano Mamnoon Hussain chiedendo per lei la grazia e l’autorizzazione a espatriare in Francia.