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Bomba o non bomba


Bomba o non bomba. Oggi è la Giornata  Internazionale per la Sensibilizzazione sul Problema delle Mine. Occasione per chiedere alle Nazioni Unite di porre definitivamente fine all’uso di  queste armi. Nonostante molti Paesi abbiano aderito ai trattati per la loro messa al bando, ogni giorno dodici persone vengono uccise o mutilate da questi ordigni.

 

Emergenza Siria


Emergenza Siria. Continua nel Paese mediorientale la difficile situazione dei profughi, specie bambini, che fuggono disperati verso la Giordania. Dal campo di Za’atari, la testimonianza di Marta Triggiano, della ong Un ponte per… “Molte scuole sono state distrutte, moltissime sono state occupate in Siria, vengono utilizzate, adesso, come rifugi per gli sfollati  interni, dalla separazione dai propri famigliari. Quindi, non solo la violenza e tutte le famiglie, ormai, hanno vissuto una o più morti, hanno vissuto feriti, hanno vissuto violenza, hanno vissuto incarcerazioni, ma bambini che vengono separati e non riescono a ricongiungersi alle proprie famiglie o hanno perso i propri famigliari.”

 

India, sanità low-cost


India, sanità low-cost. Secondo la Corte suprema del Paese, l’industria locale ha diritto a produrre il farmaco antitumorale Glivec come generico “per salvaguardare i diritti alla salute della popolazione”. Per diverse associazioni si tratta di una sconfitta di “big pharma” e di una conferma dell’India come “farmacia dei poveri” mondiale.
 

 

Una nuova Primavera


Una nuova Primavera. Chiude domani il World Social Forum. A Tunisi anche tanti giovani che chiedono il diritto al futuro. Come ci racconta Marica Di Pierri dell’associazione A Sud.
 

 

Senza salute


Dopo che i ribelli della Repubblica Centrafricana hanno espugnato la capitale Bangui, la situazione umanitaria resta delicata. Uno dei problemi maggiori è l’impossibilità per molte persone di ricevere cure mediche. Per questo  Medici Senza Frontiere ha chiesto a tutte le parti coinvolte nel conflitto di permettere ai pazienti l’accesso alle strutture sanitarie e alle cure di cui hanno bisogno.

Buchi neri


Buchi neri. Il Delta del Niger è fra le zone più densamente popolate e più contaminate al mondo. L’associazione A Sud ha visitato alcune comunità locali riscontrando come le fuori uscite di petrolio e di gas vengono portate avanti dalle multinazionali senza alcun controllo. Testimone è l’attivista Lucie Greyl: “Si sta assistendo – dice – ad un lento genocidio silenzioso, lontano dallo sguardo delle telecamere”.

Ungheria poco umana


Ungheria poco umana. Il Parlamento ha appena approvato un emendamento della Costituzione che prevede il carcere per le persone senza fissa dimora. Árpád Orosz, dell’associazione Mahtma Ghandi, sottolinea che questa legge tratta gli homeless “come fossero criminali, quando invece in molti casi sono solo delle povere vittime”.

 

 

Una nuova Primavera


Si apre domani a Tunisi il World Social Forum 2013. I temi di questa kermesse, nel commento di Raffaella Chiodo di Peacegames.

Capodanno di pace?


Capodanno di pace? L’associazione “Verso il Kurdistan” sostiene da anni iniziative di cooperazione allo sviluppo nel Kurdistan turco. Lunedì il suo presidente Antonio Olivieri è stato arrestato all’aeroporto di Istanbul “per motivi di sicurezza”, secondo le autorità. Nello stesso giorno, secondo fonti locali, il leader del PKK Abdullah Ocalan avrebbe annunciato il cessate il fuoco, dopo 30 anni di un conflitto che ha provocato 40.000 morti. 
 

 

Verde speranza


Verde speranza. Oggi i ministri dell’ambiente dell’Unione europea discuteranno sulla proposta di modifica delle Direttive sui biocaburanti. Oxfam e ActionAid Italia attendono con ansia il voto italiano per capire, dicono, “se davvero il nostro Governo intende migliorare la sostenibilità ambientale e sociale o lasciare tutto così com’è”.