Oltre due milioni di persone ieri hanno sfilato nella capitale francese contro ogni forma di terrorismo. Il corteo è stato aperto da 44 capi di Stato. Molti i giovani e le famiglie: “Siamo qui con i nostri figli perché la libertà accompagni il loro futuro”.
Senza fine
A cinque anni dal tragico terremoto di Haiti che ha mietuto oltre 220 mila vittime e sconvolto l’esistenza di tre milioni di persone, le condizioni della popolazione sono ancora molto critiche. Le stime ufficiali parlano di oltre 170 mila sfollati, mentre sono 600 mila coloro che vivono nell’insicurezza alimentare.
Matite libere
Parigi si è risvegliata ancora sotto choc per l’attacco terroristico di ieri alla sede del settimanale satirico Charlie Hebdo che ha provocato 12 morti e 3 feriti. Il commento Samuel Lieven, giornalista del quotidiano francese La Croix. (sonoro) E oggi alle 18 fiaccolata a Roma in piazza Farnese a cui aderisce anche il Forum nazionale del terzo settore.
L’infanzia perduta
Nel mondo sono 160 milioni i bambini utilizzati per lavorare, molti sono impiegati in occupazioni a tempo pieno, altri sfruttati nella prostituzione minorile o come soldati nei tanti conflitti in corso. Per Kailash Satyarthi, Premio Nobel per la pace 2014, è necessario garantire loro un’istruzione libera e di qualità. Ascoltiamolo ai nostri microfoni.
Smile
Sono migliaia i bambini al mondo affetti da malformazioni facciali, come il labbro leporino, che impediscono loro di sorridere e di alimentarsi normalmente. 316 sono stati operati da “Emergenza sorrisi” nel 2013, l’ong che realizza operazioni chirurgiche nei paesi più disagiati, come Iraq, Benin e Striscia di Gaza. Massimo Albenavoli, presidente dell’associazione
Emergenza continua
Sono 5 milioni i bambini e gli adolescenti dai 3 ai 17 anni rimasti a casa dopo la chiusura preventiva delle scuole pubbliche in Liberia, Guinea e Sierra Leone. I governi con il supporto di Unicef e delle ong locali stanno sviluppando programmi radio per offrire una continuità didattica
Una nuova stagione
L’accordo tra Stati Uniti e Cuba, dopo oltre cinquant’anni di gelo, può mettere in moto l’intera zona sudamericana. Ascoltiamo il giudizio di Giuseppe Dentice, esperto dell’Ispi, l’Istituto per gli Studi di politica internazionale.
Un Natale di sangue
Il secondo in Sud Sudan da quando il 15 dicembre 2013 ha avuto inizio il conflitto civile. “Una crisi tragica e inaccettabile”, ha detto il segretario generale dell’Onu definendo una guerra che miete 140 vittime al giorno, tra cui molti i bambini.
Aria fritta
Si è appena concluso a Lima la Conferenza internazionale sul clima. Attesa come un’ultima chiamata per la riduzione di emissioni di c02, si è conclusa con un compromesso a ribasso. Come ci racconta Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf.




