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Mille giorni dopo


Mille giorni dopo. Sono passati due anni e nove mesi dal disastro nucleare di Fukushima, in Giappone. Il servizio di Fabio Piccolino.

“Torno subito”


“Torno subito”. È la scritta che diverse persone con disabilità di Lisbona  hanno lasciato sulle loro carrozzine nei vari parcheggi della capitale portoghese. Una forma di protesta contro quella diffusa e incivile pratica degli automobilisti di occupare le strisce gialle senza averne diritto.

Sbarre umane


Sbarre umane. Una prigione senza armi né guardie penitenziarie: in Brasile l’esperimento su tremila detenuti dell’associazione di protezione e assistenza ai condannati ha avuto dei risultati eccezionali: un tasso di recidiva sceso dall’85 al 10% e costi abbattuti di due terzi. L’obiettivo è quello di un nuovo modello che responsabilizzi le persone in carcere, ne migliori la qualità della vita e favorisca il loro reinserimento nella società.
 

 

Bombe a meno


Bombe a meno. I morti e i feriti causati dalle mine antiuomo sono in diminuzione. A dirlo è il Landmine Monitor 2013, secondo cui quello che si conclude  è stato l’anno con il minor numero di decessi negli ultimi 14 anni. Ma la strada verso la messa al bando degli ordigni è ancora lunga, e in alcuni paesi la situazione resta critica, in particolare nel Medio Oriente.

Diritti minori


Diritti minori. La guerra in Siria sta creando una generazione di bambini traumatizzati e fortemente penalizzati. È il monito delle Nazioni Unite che parla di rifugiati in età scolare costretti a lavorare per sopravvivere e sempre più tagliati fuori dall’istruzione. Più della metà dei 2,2 milioni di profughi infatti ha meno di 14 anni.

Barbarie senza fine


Barbarie senza fine. In Afghanistan si torna a parlare di lapidazione: il ministero della Giustizia infatti sta valutando una proposta di legge che re-introdurrebbe la pena, barbaro simbolo del regime talebano, per le donne ma anche per gli uomini accusati di adulterio. Human Rights Watch ha definito questa ipotesi assolutamente scioccante.
 

 

Aiutare è bello


Aiutare è bello. Per due cittadini europei su tre la lotta contro la povertà nei Paesi in via di sviluppo dovrebbe essere una delle principali priorità dell’Unione. È uno dei principali dati emersi dal sondaggio Eurobarometro e pubblicato in occasione delle Giornate europee dello sviluppo in corso a Bruxelles.

Cure solidali


Cure solidali. Sono oltre 20 milioni i bambini che devono essere curati in Siria e nei paesi vicini contro la poliomelite. Per fermare l’epidemia è in corso la più grande campagna di vaccinazione mai organizzata in Medio Oriente. A promuoverla è l’Organizzazione Mondiale della Sanità in collaborazione con l’Unicef.

Rimetterci le penne


Rimetterci le penne. È sempre più difficile fare il giornalista nel continente latinoamericano. Secondo Reporters without Borders i governi appaiono più populisti e autoritari, il crimine organizzato sta espandendo i suoi interessi in tutti i settori dell’economia e chi dà fastidio con inchieste scomode è messo a tacere. Quest’anno sono almeno venti i cronisti uccisi. Ecuador, Perù e Messico i paesi più a rischio.

Un brutta aria


Un brutta aria. 19 ong hanno deciso di lasciare la conferenza sul clima in corso a Varsavia. Troppi i nodi non risolti, troppe le parole che non si traducono mai in fatti. Da qui l’abbandono dei lavori. Il servizio di Fabio Piccolino.