Senza pace. Sono 800 mila, secondo l’Alto commissariato dell’Onu, i profughi siriani in cerca di terra promessa nel vicino Libano. La cooperazione tra i due popoli e l’aiuto ai rifugiati sono le priorità del Cesvi, che nel proprio intervento punta al coinvolgimento attivo della popolazione locale nelle attività di soccorso agli sfollati.
Quarant’anni dopo. Oggi il Cile ricorda il drammatico colpo di Stato che cambiò la storia di tutto il Sudamerica. Era l’11 settembre del 1973 quando i carri armati di Pinochet assalivano il palazzo presidenziale di Santiago e veniva assassinato Salvador Allende. A ricordare il golpe militare due cortei diversi nel Paese, alle prese ancora oggi con la difficile strada della riconciliazione nazionale.
Il boia non si ferma. L’associazione Nessuno tocchi Caino lancia l’allarme: la pena di morte è stata applicata 26 volte negli ultimi 20 giorni in Iran, e 70 volte in Iraq dall’inizio dell’anno.
Lo scorso 20 agosto inoltre sono state giustiziate 12 persone in Corea del Nord. Buone notizie arrivano invece dal Pakistan, dove le esecuzioni sono state sospese.
La pace prima di tutto. Dopo il sabato di digiuno, numerose associazioni, laiche e cattoliche, continuano a mobilitarsi per scongiurare il possibile intervento militare in Siria. Intanto l’Unicef mette in evidenza la tragedia dei bimbi profughi: sono oltre un milione quelli che stanno cercando aiuto dall’inizio della crisi mediorientale.
Ancora lì. Ventisette giorni dopo, non si sblocca la situazione dei cinque cooperanti della carovana di Music for Peace. Partiti da Genova per portare aiuti umanitari a Gaza, sono fermi ad Alessandria d’Egitto e non sanno ancora se e quando potranno lasciare il Paese.
Mondo malato. Presentato il V Rapporto dell’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale, interamente dedicato all’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ai nostri microfoni Nicoletta Dentico, tra i curatori del dossier.
Mai più. Il Parlamento del Bangladesh ha approvato una nuova legge che dovrebbe migliorare sostanzialmente i diritti dei lavoratori e le loro condizioni d’impiego. Più sicurezza, assicurazione obbligatoria, pieni poteri sindacali. Il provvedimento arriva dopo il crollo di un edificio adibito a fabbrica tessile lo scorso aprile, che è costato la vita a 1129 operai.
Decine di attivisti di Greenpeace hanno fatto irruzione nella centrale nucleare di Tricastin, nel sud della Francia, per chiederne la chiusura, considerandola una delle cinque centrali più pericolose del Paese. Ventuno sono stati fermati dalla polizia dopo aver scalato la struttura e issato degli striscioni di protesta.
Senza scuola. Cinquanta milioni di bambini nel mondo, tra i 6 e i 15 anni, non hanno accesso all’educazione a causa delle guerre nei loro paesi d’origine. Violenze, bombardamenti, torture ed intimidazioni: un rapporto di Save the Children racconta il legame tra conflitti armati ed educazione dei più giovani.
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