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Senza salute


Dopo che i ribelli della Repubblica Centrafricana hanno espugnato la capitale Bangui, la situazione umanitaria resta delicata. Uno dei problemi maggiori è l’impossibilità per molte persone di ricevere cure mediche. Per questo  Medici Senza Frontiere ha chiesto a tutte le parti coinvolte nel conflitto di permettere ai pazienti l’accesso alle strutture sanitarie e alle cure di cui hanno bisogno.

Buchi neri


Buchi neri. Il Delta del Niger è fra le zone più densamente popolate e più contaminate al mondo. L’associazione A Sud ha visitato alcune comunità locali riscontrando come le fuori uscite di petrolio e di gas vengono portate avanti dalle multinazionali senza alcun controllo. Testimone è l’attivista Lucie Greyl: “Si sta assistendo – dice – ad un lento genocidio silenzioso, lontano dallo sguardo delle telecamere”.

Ungheria poco umana


Ungheria poco umana. Il Parlamento ha appena approvato un emendamento della Costituzione che prevede il carcere per le persone senza fissa dimora. Árpád Orosz, dell’associazione Mahtma Ghandi, sottolinea che questa legge tratta gli homeless “come fossero criminali, quando invece in molti casi sono solo delle povere vittime”.

 

 

Una nuova Primavera


Si apre domani a Tunisi il World Social Forum 2013. I temi di questa kermesse, nel commento di Raffaella Chiodo di Peacegames.

Capodanno di pace?


Capodanno di pace? L’associazione “Verso il Kurdistan” sostiene da anni iniziative di cooperazione allo sviluppo nel Kurdistan turco. Lunedì il suo presidente Antonio Olivieri è stato arrestato all’aeroporto di Istanbul “per motivi di sicurezza”, secondo le autorità. Nello stesso giorno, secondo fonti locali, il leader del PKK Abdullah Ocalan avrebbe annunciato il cessate il fuoco, dopo 30 anni di un conflitto che ha provocato 40.000 morti. 
 

 

Verde speranza


Verde speranza. Oggi i ministri dell’ambiente dell’Unione europea discuteranno sulla proposta di modifica delle Direttive sui biocaburanti. Oxfam e ActionAid Italia attendono con ansia il voto italiano per capire, dicono, “se davvero il nostro Governo intende migliorare la sostenibilità ambientale e sociale o lasciare tutto così com’è”.

Dieci anni dopo


Dieci anni dopo. Ricorre in questi giorni l’anniversario della guerra in Iraq che ha causato oltre 500.000 vittime. Amnesty International ha diffuso un rapporto che tiene conto di attacchi contro la popolazione civile, tortura nei confronti dei detenuti e  processi irregolari. Ma anche di torture e altri maltrattamenti ad opera delle forze di sicurezza irachene.

Un’oasi in mezzo all’inferno


Un’oasi in mezzo all’inferno. Per portare un po’ di pace in Siria, due cooperanti italiane dell’Associazione Armadilla, da mesi operano ad Hajar Al-Aswad, uno dei comuni più poveri della cintura periferica di Damasco. Qui, ogni giorno, realizzano corsi di alfabetizzazione per gli adulti, specialmente donne, offrono fisioterapia per bambini disabili, e fanno formazione scolastica ai bambini.

E nel mondo di carcere si muore


E nel mondo di carcere si muore. Nell’ultimo anno è raddoppiato il numero dei detenuti deceduti negli istituti del Congo.
Ad affermarlo è il Rapporto dall’Alto commissariato ai diritti umani dell’Onu. Nel 2012 hanno perso la vita 101 detenuti. Tra le cause: il sovraffollamento delle celle, anguste e non ventilate, la malnutrizione e l’insufficienza delle cure mediche.
 

 

Guatemala in apnea


Guatemala in apnea. Parte domani l’iniziativa “Lancha Azul 2013” promossa da Legambiente che sarà impegnata sul lago di Atitlán. Una bellezza naturale minacciata dall’inquinamento e da una gestione scorretta delle risorse. L’acqua del bacino infatti è una delle risorse principali per la popolazione del luogo e l’inquinamento delle sue acque un grave pericolo per la salute della comunità.