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Rinnovabili, Bruxelles boccia l’Italia


La commissione europea ha criticato duramente il nuovo decreto del ministro dello sviluppo economico che riforma il sistema degli incentivi per le energie alternative. Il motivo? “Procedure amministrative troppo difficili”. Secondo Legambiente e Wwf , “ora è necessario rivedere l’intero pacchetto”.

Diritti per tutti


Domani mattina, presso l’Auletta dei Gruppi, alla presenza del presidente della Camera Fini, si terrà la Conferenza nazionale per la Cittadinanza, organizzata dai promotori della campagna nazionale L’Italia sono anch’io. Che dopo aver raccolto oltre 200mila firme chiedono al Parlamento di discutere le due proposte di legge sul voto e sulla cittadinanza per i cittadini stranieri.

Sempre più italiani nel mondo


Secondo le ultime stime sono 4,2 milioni. Il servizio è di Giorgio Sbordoni. Presentato a Roma il Rapporto 2012 della Fondazione Migrantes sui nostri connazionali oltre i confini. Le iscrizioni all’Aire, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, risultano 93.742 in più rispetto al 2011, il 54,8% vive in Europa, 2,3 milioni. Le donne rappresentano il 47,9%, i minori sono oltre 600mila ma i fondi a loro destinati registrano un calo del 72%. I capitoli di spesa dello Stato sono passati da 58 milioni nel 2008 a 16 milioni nel 2012. Ridimensionamento della rete diplomatico-consolare, mancanza di fondi per lingua e cultura, questi i punti critici. Antonio Ricci, Redattore del Dossier Statistico Immigrazione “il rapporto 2012 è particolamentrete ricco, abbiamo più di 60 autori e più di 50 capitoli. Sono stati affrontati da vicino molti aspetti specifici”.

Gli italiani nel mirino?


L’ingegnere abruzzese rapito due giorni fa in Nigeria è solo l’ultimo di una lunga serie di nostri connazionali ancora in mano alla criminalità locale. Che può ricordare il caso della cooperante sarda Rossella Urru. Ma c’è un nesso tra questi due sequestri? Lo chiediamo a Raffaella Chiodo, giornalista ed esperta di cooperazione “tra questi due casi che abbiamo citato c’è la Rossella Urru e l’ingegnere italiano rapito ieri in Nigeria, io vedo soltanto una cosa comune: che sono esponenti di un mondo, chiaramente agli occhi delle popolazioni africane, proveniente da paesi europei e da quello che considerano appunto il mondo ricco e sviluppato. Quindi l’unica cosa comune è questa non ci sono altri nessi”.

Strade nuove per l’Italia


Da domani a domenica si svolgerà a Roma il laboratorio nazionale del Movimento del volontariato italiano. Sentiamo il suo presidente, Franco Bagnarol. “L’occasione di questo laboratorio nazionale, Strade nuove per l’Italia, è data dal fatto che il volontario e il volontariato oggi è, mi pare, in forte cambiamento e allora interrogarsi su quello che sarà il futuro, non solo del volontariato ma della società, e che ruolo avrà il volontariato soprattutto che volontariato uscirà dopo questa crisi pesante: saremo più solidali o saremo più poveri, ecco l’occasione di questi giorni è quella di interrogarsi fino in fondo se riusciamo ad individuare piste e modalità per il cambiamento sociale della nostra realtà italiana”.

Cie, le sbarre più alte


Presentato oggi all’università La Sapienza di Roma il rapporto di Medici per i diritti umani sui Centri di identificazione ed espulsione. Sentiamo Alberto Barbieri, direttore generale della ong “i Cie non garantiscono il rispetto della dignità e il rispetto dei diritti fondamentali dei migranti che sono lì trattenuti. Quasi sicuramente questo è l’aspetto che più ci preoccupa. Possiamo dire che il Cie di Ponte Galeria racchiude in sé un po’ tutte le criticità che poi si possono riscontrare negli altri 12 Cie che si trovano sul territorio nazionale, dal sud Italia, dalla Sicilia fino al nord a Torino e Milano”.

Infanzia negata


Sono 30 milioni i minorenni che vivono in povertà nei 35 paesi con economie sviluppate. Nell’Unione Europea sono circa 13 milioni. Lo rivela il rapporto “Misurare la povertà tra bambini e adolescenti” realizzato dall’Unicef. Che avverte: “La povertà infantile non è inevitabile, ma è legata alle scelte politiche”.
 

Emergenza Sud Sudan


La popolazione del campo per rifugiati di Yida ha superato quota 35.000 e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati sta potenziando le operazioni di assistenza. Tuttavia, la città resta non sicura a causa delle sua vicinanza alla frontiera.

Somalia, il massacro dei cronisti


Aveva 24 anni e si chiamava Ahmed Ado Anshur. È il nono giornalista ucciso di Radio Shabelle, l’emittente somala rimasta l’unica voce libera in un Paese in ginocchio. Reo di aver criticato sia le milizie integraliste di Al Shabaab che la corruzione del governo transitorio.

Nel braccio della morte


Restrizioni alla libertà d’espressione in almeno 91 paesi; maltrattamenti e torture in almeno 101. E ancora: condanne a morte eseguite in 21 paesi e almeno 18.750 prigionieri condannati alla pena di morte. Sono questi i principali dati contenuti nel Rapporto annuale 2012 di Amnesty international presentato oggi.