Per colpa della catastrofe nucleare, 25.000 bambini sono stati costretti ad abbandonare la propria casa. In questi mesi, Save the Children ha ascoltato le loro storie, aiutandoli a superare il trauma attraverso il sostegno psicologico e attività ludico-ricreative. E in questi giorni l’associazione presenterà una personale proposta di ricostruzione del Paese “a misura di bambino”.
“Capaci di intendere e di valere“
È la campagna che invita tutti i volontari a raccontare la propria esperienza. Il perché di questa iniziativa ce lo spiega Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore “perché crede fermamente che sia importante che in questo momento i cittadini e soprattutto i giovani si raccontino e parlino della loro esperienza di volontariato. Il volontariato infatti non può passare soltanto attraverso i dati, le immagini dei grandi numeri che eppure lo rappresentano, ma deve passare per i volti e le storie dei giovani. Chiediamo a tutti un impegno per raccontare come ha cambiato la propria vita diventare dei cittadini volontari”.
Un otto marzo africano
La dedica è a tutte quelle donne che combattono ogni giorno la fame e la povertà, soprattutto nei paesi del Sud del mondo. Guido Barbera, responsabile solidarietà del Cipsi “dedichiamo questo 8 marzo alle donne africane a partire dall’attribuzione del premio Nobel per la pace a due donne africane, perché ritieniamo che per parlare per le donne si debba partire dalle storie, dalle realtà delle donne. Le donne hanno un ruolo centrale in Africa. In Africa le donne a partire proprio dalla Presidente Sirleaf, ci indicano come è possibile oggi costurire la pace investendo nell’educazione della popolazione e nella vita mettendo da parte le armi”.
Brindisi d’oro blu
Negli ultimi vent’anni, oltre due miliardi di persone hanno avuto accesso a fonti migliorate d’acqua potabile, come forniture di reti idriche e pozzi, in cui la qualità è soggetta a controllo. Una buona notizia per l’Unicef e l’Organizzazione mondiale della sanità che però dicono: “C’è ancora tanta strada da fare”.
Giù le mani dai farmaci generici.
È la campagna lanciata da Medici senza frontiere contro Novartis. La multinazionale svizzera, infatti, sta portando avanti una causa contro il governo indiano, perché produce versioni generiche di medicinali a basso costo. Mezzo milioni di persone hanno già firmato la petizione per chiedere all’azienda di fare un passo indietro “per salvare milioni di vite umane”.
In ansia per Rossella
Prima la gioia, poi l’attesa che si trasforma in paura. Della cooperante Urru, trentenne di origine sarda rapita il 22 ottobre scorso in Algeria, non si hanno ancora notizie certe sulla sua presunta liberazione lanciata ieri, dalla tv araba Al Jazeera.
Cooperazione senza soldi
Il ministro Riccardi ha promesso più risorse per rilanciare un intero settore in crisi. “Dobbiamo lavorare insieme – ha detto a margine di un incontro con diverse associazioni – e dobbiamo avere il coraggio di fare una battaglia culturale per ricreare sinergie operative”.
La Rai che non vedrai
Meno informazione meno libertà. Questa l’equazione se l’azienda di viale Mazzini confermerà la prossima chiusura di alcune sedi estere e il canale tematico Rai Med. Contro questa decisione la Tavola della pace ha promosso un appello da presentare direttamente al direttore generale Lorenza Lei.
Povera infanzia
I bambini continuano a morire per dolo e per malnutrizione. Sono i dati emersi nel rapporto 2012 presentato dall’Unicef. Nonostante cali il numero delle morti, sono ancora troppi, 7,6 milioni, i piccoli con meno di cinque anni deceduti per povertà.